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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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10-03-16, 16:08 | #951 |
Riferimento: arciere
Ci sono donne che camminano controvento da una vita. Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani. Ci sono donne che cambiano pelle per amore..Ci sono donne che donano il loro cuore, per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole...Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia al tramonto...Se ti fermi un istante le puoi sorprendere, mentre lottano contro il proprio istinto...Mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi, affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose...Ci sono donne che chiudono gli occhi, ascoltando una musica lenta,che rende ancora più salate le loro lacrime...Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola, rinunciano alla felicità...Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così
fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore,sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre...Se apri gli occhi un istante le puoi osservare, mentre disseminano briciole di se stesse lungo il percorso verso quel treno che le porterà via, mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione...mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare alla vita di sempre...Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla... perché non troveranno mai la fine di quel filo...Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima,sperando che arrivi qualcuno a scioglierli...Non fermare il cuore di una donna, niente vale di più.Non far piangere una donna, ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va...Non farla aspettare da sola ed impaurita seduta sul confine della pazzia e se la vuoi amare, fallo davvero,con tutto te stesso! Stringila e proteggila... lotta per lei, uccidi per lei, piangi con lei, donale il più bel raggio di sole,ogni giorno tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi,quella luce è speranza, è amore, è puro spirito. É vento, è la più bella stella di qualsiasi notte... (C.De Felice) |
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#1.5 | |
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Messaggi: Tanti
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19-03-16, 09:39 | #952 |
Riferimento: arciere
Aveva 6 anni la prima volta che la incontrai in spiaggia. Vado lì tutte le volte che ho bisogno di tempo per pensare, quando tutto mi sembra difficile da affrontare - la spiaggia si trova a soli 5 o 6 chilometri da casa mia. La bambina stava costruendo un castello di sabbia o qualcosa di simile e quando volse lo sguardo verso di me non potei non notare i suoi occhi blu mare.
"Ciao!", mi disse. La salutai con un semplice cenno della testa, non avevo proprio voglia di essere disturbata da qualche piccoletto. "Sto costruendo", disse. "Lo vedo, che cos'è?" le risposi, prestandole appena attenzione. "Oh, non lo so, è che mi piace toccare la sabbia", mi rispose ancora. Vero, buona idea pensai e mi tolsi le scarpe. Un piovanello ci planò vicino. "Che bello, la mia mamma dice che questi uccelli portano felicità", disse la piccola. L'uccello si rialzò in volo finendo dall'altra parte della spiaggia. "Addio gioia, benvenuta tristezza", bisbigliai tra me e me. Ero depressa, la mia vita non aveva alcun senso. "Come ti chiami?", la ragazzina proprio non voleva mollare. "Ruth. Mi chiamo Ruth Petersen", le dissi. "Io sono Wendy e ho 6 anni". "Ciao Wendy", le risposi. Ridacchiando mi disse: "Sei buffa!". Nonostante tutta la tristezza del momento riuscii a ridere anche io e mi allontanai, mentre la sua risata continuava a seguirmi. "Torna di nuovo, signora P, così potremo passare un altro giorno felice". Twitter/Joaquin Baldwin I giorni e le settimane successive volarono tra stress, impegni, boy scout, incontri scuola-famiglia e mia madre gravemente malata. Una mattina il sole splendeva alto, tolsi le mani dall'acqua dei piatti e mi dissi: "Mi serve un piovanello!". Presi la giacca e uscii. Mi avvolse l'odore del mare, così familiare eppure sempre diverso. C'era una brezza fredda ma non mi lasciai intimorire: ero alla ricerca di quella serenità e profonda felicità di cui avevo bisogno. A quel punto mi ero completamente dimenticata della bambina e fui colta di sorpresa quando ricomparve. "Ciao! Ti va di giocare?, mi chiese. "Cosa hai in mente?", risposi senza nascondere che la domanda mi seccava. "Non so, scegli tu". "Che ne dici del gioco dei mimi?", dissi sarcastica. E lei, esplodendo in una risata: "Non so cosa sia!". "E allora che ne dici se camminiamo soltanto?", le suggerii. A quel punto notai il suo bellissimo viso. "Dove vivi?", le chiesi. "Laggiù", disse puntando il dito verso una schiera di case estive. Strano, mi dissi, in inverno. "Dove vai a scuola?". "Non vado a scuola, la mamma dice che siamo in vacanza". Continuò a parlare per tutto il tempo della nostra passeggiata sulla spiaggia, ma la mia testa era da un'altra parte. Quando la salutai, prima di andare verso casa, Wendy mi disse che era stato un giorno molto felice, io sorrisi e fui d'accordo con lei; mi sentivo, con mia grande sorpresa, molto meglio. flickr/Joshua Smith 3 settimane dopo corsi in spiaggia in preda a una crisi di panico, non ero dell'umore neanche di salutare Wendy, sperai di poter vedere la sua mamma in veranda e chiederle se potesse tenere in casa con sé la figlia. "Guarda se non ti dispiace", le dissi mentre lei mi veniva incontro, "preferirei restare da sola oggi". Mi sembrò incredibilmente pallida e a corto di fiato. "Perché?", mi chiese. Mi voltai verso di lei e le urlai: "Perché mia madre è morta!", e mi chiesi perché glielo stessi dicendo. "Oh, allora questo è un brutto giorno per te", mi disse. "Sì", le risposi, "così come ieri e il giorno prima ancora, vai via!". "Ha fatto male?", mi chiese. "Ha fatto male cosa?", a quel punto ero esasperata da lei ma anche da me stessa. "Quando è morta...". "Ma certo che ha fatto male!!!", urlai e poi andai via in preda al dolore. Un mese dopo circa, quando andai in spiaggia, lei non c'era. Mi sentivo in colpa, mi vergognavo e dovevo ammettere che mi era mancata. Per cui presi coraggio e andai verso la casa che mi aveva indicato; bussai alla porta. Mi aprì una donna dai capelli color miele: "Salve", dissi, "Sono Ruth Peterson. Non ho visto la sua piccolina oggi, mi chiedevo dove fosse". "Oh, certo, la signora Peterson, venga, si accomodi. Wendy mi ha parlato spesso di lei. Mi dispiace averle permesso di darle fastidio, se è stata troppo invadente la prego di accettare le mie scuse". "Per niente, è una bambina meravigliosa", dissi, rendendomi conto solo in quel momento che lo pensavo sul serio. "Dov'è?". "Wendy è morta la scorsa settimana, signora Peterson. Aveva la leucemia, immagino non glielo avesse detto". Ero senza parole, e mi mancava il terreno sotto i piedi. Non riuscivo a respirare. "Amava questa spiaggia, per cui quando ci ha chiesto di venire qui non abbiamo saputo dirle di no. Sembrava stesse molto meglio e soprattutto diceva di trascorrere tanti di quelli che lei chiamava giorni felici. Nelle ultime settimane però era peggiorata velocemente", le mancò la voce, "Ha lasciato qualcosa per lei... se solo riesco a trovarla. Le spiace aspettare un momento mentre dò un'occhiata?". Feci segno di sì, ancora fuori di me, mentre cercavo qualcosa da poter dire a quella povera donna. Tornò con una busta macchiata su cui era scritto in stampatello e con la calligrafia di un bambino "Signora P". Dentro c'era un disegno dai colori molto intensi: una spiaggia bianca, il mare blu e un uccello marrone. Sotto, scritto con cura: "Un piovanello, perché ti porti gioia". I miei occhi si riempirono di lacrime, e il mio cuore, che ormai aveva dimenticato cosa era l'amore, esplose. Abbracciai la mamma di Wendy: "Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace"continuai a mormorare e piangemmo insieme. Il disegno è adesso incorniciato e appeso nel mio studio: sei parole, come i suoi anni, che mi ricordano della bellezza, del coraggio e dell'amore incondizionato. Il regalo di una bambina che aveva il mare nei suoi occhi blu, il dorato della sabbia nei suoi capelli e che mi ha donato l'amore. dal web |
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20-10-16, 16:48 | #953 |
Riferimento: arciere
Cosa è Reiki
"La vera felicità è la buona salute fisica, mentale, emozionale e spirituale." Rev.Inamoto Hyakuten (fondatore del metodo Komyo Reiki) La forza vitale è calore ed energia emanata dal corpo. In India, questa forza viene chiamata Prana, in Cina Ch'i ed in Giappone Ki. Con l'apertura dei canali energetici del corpo, una persona acquisisce la capacità di riequilibrare il Ki: si collega all'energia universale, diventando così esso stesso un elemento che la veicola. Reiki è la capacità di riunire la forza vitale del corpo con l'energia universale dalla quale deriva. Una volta appresa, ti basterà appoggiare le mani perchè l'energia del Reiki inizi a scorrere ed cominci a riequilibrare la forza vitale di chi la riceve. La prima sensazione sarà quella del calore, poi la distensione, ed in fine quella del sollievo. Grazie al reiki è possibile superare tutti i problemi che derivano da blocchi energetici. Reiki è amore, non ha controindicazioni. Reiki è amore per il proprio spirito ed il proprio corpo. Reiki è amore per chi ci circonda, agiamo positivamente sia su noi stessi che sugli altri. Reiki è amore per la natura, ci riunisce con essa. Oggi è possibile conoscere l'insegnamento più puro e vicino al metodo originario di Mikao Usui grazie a Komyo Reiki Kai Italia, l'Associazione che ha fondato Chiara Grandi, per garantire che la disciplina rimanesse inalterata e per permettere a tutti di ricevere gli stessi insegnamenti che ha ricevuto in Giappone dal Rev.Inamoto. dal ueb |
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20-10-16, 16:49 | #954 |
Riferimento: arciere
Cosa è Reiki
"La vera felicità è la buona salute fisica, mentale, emozionale e spirituale." Rev.Inamoto Hyakuten (fondatore del metodo Komyo Reiki) La forza vitale è calore ed energia emanata dal corpo. In India, questa forza viene chiamata Prana, in Cina Ch'i ed in Giappone Ki. Con l'apertura dei canali energetici del corpo, una persona acquisisce la capacità di riequilibrare il Ki: si collega all'energia universale, diventando così esso stesso un elemento che la veicola. Reiki è la capacità di riunire la forza vitale del corpo con l'energia universale dalla quale deriva. Una volta appresa, ti basterà appoggiare le mani perchè l'energia del Reiki inizi a scorrere ed cominci a riequilibrare la forza vitale di chi la riceve. La prima sensazione sarà quella del calore, poi la distensione, ed in fine quella del sollievo. Grazie al reiki è possibile superare tutti i problemi che derivano da blocchi energetici. Reiki è amore, non ha controindicazioni. Reiki è amore per il proprio spirito ed il proprio corpo. Reiki è amore per chi ci circonda, agiamo positivamente sia su noi stessi che sugli altri. Reiki è amore per la natura, ci riunisce con essa. Oggi è possibile conoscere l'insegnamento più puro e vicino al metodo originario di Mikao Usui grazie a Komyo Reiki Kai Italia, l'Associazione che ha fondato Chiara Grandi, per garantire che la disciplina rimanesse inalterata e per permettere a tutti di ricevere gli stessi insegnamenti che ha ricevuto in Giappone dal Rev.Inamoto. dal ueb |
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20-10-16, 17:00 | #955 |
Riferimento: arciere
Attraverso l'armonizzazione, i canali del Reiki, invisibili ma reali corridoi energetici, vengono riattivati e messi in relazione con i centri energetici (chakra). Questi canali permettono alla propria unità di corpo, emozioni, mente e spirito un costante rifornimento di energia cosmica ed un consapevole riavvicinamento al "corpo energetico".
Nessuno al mondo sa con certezza che cosa avvenga precisamente durante un’iniziazione Reiki: ciò che è certo è il risultato, ovvero il fatto di essere da quel momento in poi canale attivo di Energia Vitale. A livello intuitivo si può sentire che l’iniziazione Reiki armonizza la propria energia personale (2° chakra) con l’energia cosmica (attraverso il 7° chakra) a livello del piano del cuore (4° chakra). Da quel momento, e per sempre, l'Energia Vitale Universale scorre nell'Operatore Reiki naturalmente e in modo illimitato: essa porta conforto, guarigione e protezione a se stessi e agli altri, aiutando a riscoprire e sentire un mondo fatto di bellezza, armonia e apertura all'amore. Si manifesta un'ampliata capacità di aprire nuove porte percettive e di attribuire significato a tali esperienze. Si ha la netta sensazione di poter disporre di una quantità illimitata di energia e di poterla dare liberamente a chiunque ne abbia bisogno; e questo con la certezza che più energia si trasmette agli altri più se ne ha a disposizione per sé, a vantaggio del benessere e dell'armonia. Qui trovi un approfondimento degli effetti energetici del Primo Livello Reiki sulla persona e qui un approfondimento sulla vibrazione di trasformazione innescata dal Primo Livello Reiki. 1 livello Il Centro Olistico Tolteca di Dario Canil presenta il Primo Livello Reiki dell'Originale Metodo di Mikao Usui L'energia che si dà - o meglio, di cui si è umili tramiti - viene definita da taluni "intelligente" per il semplice motivo che scorre secondo le esigenze del fruitore e agisce proprio là dove ce n'è bisogno. L'Operatore Reiki è un guaritore, ne ha tutte le potenzialità, tuttavia dovrebbe sempre ricercare l'equilibrio e la sobrietà, sviluppare le qualità dell'umiltà e della responsabilità e agire con amore e buon senso. |
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26-10-16, 17:19 | #956 |
Riferimento: arciere
IL SOLE OGNI GIORNO
ciao buon pomeriggio Accetta ogni nuovo giorno come un dono e, se possibile come una festa. Non alzarti troppo tardi la mattina. Guardati allo specchio, sorridi alla tua immagine e dì a te stesso: "Buongiorno", così sarai allenato per dirlo agli altri. Se conosci gli ingredienti del sole, puoi prepararlo tu stesso, proprio come il pranzo quotidiano. Prendi una dose abbondante di bontà, aggiungi una bella presa di pazienza, pazienza con te stesso e con gli altri. Non dimenticare un pizzico di umorismo, per digerire gli insuccessi. Mescolaci una buona quantità di voglia di lavorare, versa su tutto un grosso sorriso e avrai ogni giorno il sole. Phil Bosmans un abbraccio aurora |
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30-01-17, 20:37 | #957 |
Riferimento: arciere
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30-01-17, 20:39 | #958 |
Riferimento: arciere
Malattie Reumatiche Infiammatorie Croniche e Autoimmuni
MA.R.I.C.A Reiki e Fibromialgia Dr. R. Gorla e M. Ghilardi 2007 Il Reiki, che ha le sue radici nel buddismo tibetano, è un antico e semplice metodo di cura tramite il tocco delle mani. Si ispira ad un modello “naturale” e “olistico” di cura, nel quale l’uomo è visto come unità inscindibile di corpo, mente, spirito e la malattia come epifenomeno di una condotta di vita. Si ispira anche al “modello energetico”, ispirato alla fisica quantistica, che considera il corpo non solo nella sua materialità fisica o chimica, ma come “energia vitale”, che si esprime: a) biologicamente, nelle reazioni biochimiche e biofisiche che avvengono nelle cellule; b) psichicamente, nelle emozioni/sensazioni che attraversano il nostro corpo e nel linguaggio/pensiero della nostra mente; c) nello scambio con l’ecoambiente, per cui il campo elettromagnetico umano e i campi elettromagnetici del nostro pianeta/universo si scambiano continuamente informazioni energetiche. Reiki interviene sugli elementi psicoenergetici della personalità e promuove la reintegrazione e il riallineamento del complesso corpo-mente-spirito. Per questo viene classificato dal National Center for Complementary and Alternative Medicine (National Institute of Health) tra le terapie della biofield medicine o terapie del campo energetico. Come tecnica di contatto manuale (Touch Therapy), Reiki si può collocare tra le più efficaci tecniche “dolci” di rilassamento e analgesia, e si è dimostrato efficace nella terapia del dolore (anche oncologico), nell’assistenza pre- e post-operatoria, durante i trattamenti chemio e radioterapici, nel malato oncologico avanzato e terminale e negli stati ansioso-depressivi in genere. Lo stato di rilassamento mentale che un ciclo di trattamenti Reiki produce dura per più settimane ed è in grado di alleviare i sintomi fisici (percezione del dolore, dispnea, astenia, nausea) e psichici (ansia, insonnia, depressione) spesso presenti nel decorso della malattia oncologica. Il National Health Institute (NIH) ha da poco completato una sperimentazione, i cui dati non sono ancora disponibili, volta a valutare l’efficacia del Reiki nella Fibromyalgia. La Fibromialgia (FM) è una sindrome dolorosa cronica ad etiologia ignota e patogenesi non definita. E’ condizione frequente e ad elevato impatto sociale per la riduzione notevole della qualità di vita che determina. La diagnosi di FM è spesso difficile, ritardata e comporta spesso, per il corteo di manifestazioni neurovegetative associate, l’esecuzione di una pletora di esami, visite e indagini strumentali. I malati di FM hanno notevole riduzione della capacità lavorativa e presentano un elevato tasso di assenza dal lavoro. La terapia della FM non è standardizzata, ma usualmente vengono impiegati farmaci anti-depressivi, miorilassanti, neurolettici, ansiolitici, FANS e anti-dolorifici, unitamente alla persuasione del paziente alla esecuzione con costanza di esercizio fisico aerobico. La gestione del malato di FM prevede un intensivo programma di valutazioni cliniche per mantenere costante l’adesione al programma terapeutico. La ricerca della massima compliance del paziente al Lezione sulla fibromialgia del Dr. PC Sarzi Puttini - Reumatologia Ospedale Sacco di Milano La mia esperienza: come posso far capire al malato cosa è e come poter gestire la fibromialgia Migliorare senza farmaci? Reiki e fibromialgia fibromialgiareiki Page 1 of 2 http://www.bresciareumatologia.it/fi...lgiareiki.html 01/09/2008 programma terapeutico, mediante supporto psicologico, è alla base della riuscita del programma terapeutico. In questo contesto il Reiki trova possibile applicazione. Mediante esercizio di meditazione e rilassamento, finalizzato alla ricerca di consapevolezza della perdita energetica, questa può essere rinnovata. Attraverso un percorso guidato dal maestro di Reiki, il malato viene portato ad una esperienza di distacco dalle proprie sensazioni percettive attraverso una profonda meditazione in stato di coscienza. Dai risultati di studi analoghi, effettuati in pazienti oncologici e anziani, Reiki ha dimostrato efficacia sulla soggettiva percezione del dolore. Non sono stati riscontrati effetti collaterali da Reiki. Reiki presenta grande potenzialità in campo sanitario in quanto: a) la tecnica è standardizzata ed è riproducibile da operatore a operatore e, per lo stesso operatore, da un trattamento all’altro. Non sono necessarie doti speciali innate degli operatori; soltanto un’adeguata formazione che si acquista durante un seminario, della durata di due giorni, condotto da un master Reiki; b) è praticabile anche da personale laico non sanitario (volontari) e da caregiver in pazienti ricoverati o a domicilio; c) non utilizza aghi, strumenti o apparecchiature, o strutture particolari; d) è di facile apprendimento e alla portata di tutti; e) è praticabile su se stessi con l’autotrattamento (self help), sostiene e ricarica energeticamente, |
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18-03-17, 17:26 | #959 |
Riferimento: arciere
Reiki !!,, può accedervi chiunque di qualsiasi religione !! non ha niente a che fare con le religioni ,, è un percorso, un cammino ,che può farlo chiunque !! poi ognuno è libero di credere in quello che vuole ,, di qualsiasi religione possa essere .. Reiki lo può fare chiunque !! basta vivere nell'onestà di essere e lasciare liberi ! chi dice che Reiki ha a che fare con la religione ,, o non conosce Reiki , o ... mente !!,, ciao ..
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19-03-17, 17:11 | #960 |
Riferimento: arciere
I diversi effetti del Reiki possono essere descritti in modo succinto come segue:
Il Reiki sollecita l’auto-guarigione naturale. Il Reiki vivifica il corpo e lo spirito. Il Reiki ripristina l’armonia psichica ed il benessere spirituale. Il Reiki esplica il proprio effetto su tutti i piani, il piano fisico, quello spirituale, quello emotivo e psichico. Il Reiki equilibra la nostra riserva di energia. Il Reiki scioglie i blocchi e sollecita la completa distensione. Il Reiki purifica dai veleni. Il Reiki si adegua alle necessità naturali del soggetto. Il Reiki è efficace sulle piante e anche sugli animali. Il Reiki è in metodo di guarigione estremamente piacevole e globale. |
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arciere, awards, medaglia, planetario |
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