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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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25-09-15, 10:13 | #681 |
Riferimento: Nativi americani
Donna che ascolta
Gli echi degli Antenati cavalcano i Venti del Cambiamento. Le voci delle Creature chiamano il mio nome. Spiriti che cantano nella brezza. Onde che vi infrangete a riva, cuore pulsante di Madre Terra, ditemi a cosa devo prestare ascolto. Nella calma che precede l'alba e il tramonto i messaggi nascosti vengono liberati. Come i canti del mio Popolo, i loro ritmi mi parlano, le mie orecchie sentono questa musica e il mio cuore comprende. Madre del Clan Tiyoweh, mi arrendo al tuo volere. Ascolto i tuoi sussurri sul percorso da te tracciato, cercando la voce immobile che vive nel mio cuore. Jamie Sams Seneca -Cherok |
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#1.5 | |
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Messaggi: Tanti
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25-09-15, 20:41 | #682 |
Riferimento: Nativi americani
L'opinione degli altri, è solamente un punto di vista, non un verdetto.
Un certo tipo di personalità pretende che il suo punto di vista sia quello che detta legge - quello che determina cosa sia giusto e cosa invece non lo sia. Potrebbe anche aver ragione in questa circostanza, ma deve necessariamente averla sempre? Ascoltate, noi possiamo cambiare. Chiunque di noi può. E' un nostro diritto abbandonare la vecchia pelle ed insossarne una nuova. Questo può generare dei sospetti - succede sempre con questo genere di cose. San Paolo non era esattamente una persona onesta, fino al giorno in cui decise di cambiare. Anche noi possiamo farlo - e possiamo uscire dal mirino di coloro che non vogliono accettare il nostro cambiamento. Pare proprio che la miglior vendetta sia quella di diventare buoni...anche se gli scettici aggrottano la fronte. Vogliamo sapere se avete l'intenzione di combattere i Sioux oppure no. Vogliamo saperlo. Piede Nero Crow |
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25-09-15, 22:19 | #683 |
Riferimento: Nativi americani
Onìya Wakȟáŋ (Respiro Sacro)
Io posso parlare, quando conversi con me e ti ascolterò, quando parlerai. Io ti posso aiutare, quando hai bisogno di aiuto. Ma non mi ferire, perchè io posso sentire, come te. Io ho la forza di guarire, eppure all’inizio tu dovrai cercarla. Forse tu pensi che io sia solo una roccia, che giace nel silenzio, sull’umido suolo. Ma io non sono questo. Io sono una parte della vita, io vivo, io aiuto coloro che mi rispettano. Penna d’Aquila Danzante |
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17-10-15, 06:47 | #684 |
Riferimento: Nativi americani
Ti perdono nemico, perché solo così io mi libero dal male che tu vorresti lanciarmi addosso e far cadere su di me.
No, io conosco la Legge e non cado nel tranello come tanti illusi. Io so di essere libero. Non accetto di legarmi a te con vincoli di odio e di vendetta. Non accetto il male che tu vorresti infliggermi perché sono libero. Perdonandoti io lo lascio ricadere su di te perché è generato da te. Se io reagissi rioffendendoti diventerei non più creditore davanti a te ma debitore. Tu mi terresti imprigionato a te finché io non saldo il debito di fronte alla Legge Divina. Legati pure tu con chi accetta il tuo attacco. Io col perdono me ne sciolgo. Tu nulla puoi su di me che io stesso non voglia. Tutto ciò che tu fai ricadrà su di te, perché fatto da te, e non su di me se non nella misura in cui avrò fatto da me. Ho il dovere di soccorrerti in questo pericolo che corri. Perché per quanto io soffra e perdoni nulla potrò contro le conseguenze del tuo operato e tu dovrai inesorabilmente pagare per il tuo errore. Ricorda... non colpisci me, stai colpendo te stesso Perché io fratello ti perdono. [ Nativo Americano ] |
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27-10-15, 09:52 | #686 |
Riferimento: Nativi americani
Possa il tuo spirito esser sempre libero di scegliere il cielo sul quale volare, i tuoi passi decidere quale cammino affrontare.
Possa il tuo cuore non esser contaminato dal quotidiano vivere, la tua mente esser lucida e non influenzata dagli eventi. Possa questa vita regalarti ancora preziosi momenti. - Paolo Bray - |
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29-10-15, 11:20 | #687 |
Riferimento: Nativi americani
AQUILA GRIGIA - LA LEGGENDA DELL'AURORA
Molto tempo fa in questo paese era buio fitto. Gli abitanti, tennero un'assemblea e decisero che occorreva una persona che fosse veloce a correre.: Scelsero Ghiandaia Azzurra. Esso, si mise subito in moto in direzione di levante e finalmente giunse in una capanna di terra in un villaggio molto abitato a giudicare dalla quantità di capanne, ma nessuno in realtà era li, perché se ne erano andati ad una festa non molto distante. Entrato nella capanna trovò un bambino.. Ghiandaia Azzurra chiese al bambino: "Dove sono andati?'". Il ragazzo rispose: "Sono andati via": Nella capanna c'erano delle ceste di provviste contro la parete: Ghiandaia Azzurra indicò la prima cesta che vide li vicino e chiese: "Che c'è in quella cesta?". Il bambino rispose: "Prima sera". Poi indicò la cesta accanto dicendo: "Che c'è in quella cesta?". E il ragazzo rispose: "Appena buio". Le domande alternate dalle risposte si susseguirono, fino all’ ultima:: "Che c'è in quella cesta?". Il fanciullo rispose: "Aurora". Allora Ghiandaia Azzurra afferrò lesto la cesta e se ne scappò di corsa! Il bambino cominciò a gridare: "Ci hanno rubato l'Aurora!". La gente non fece caso alle urla del bambino poco distante, e continuarono a danzare.. Finalmente l’ attenzione di un abitante cadde sulle urla e disse: "Il ragazzo grida che hanno rubato l'Aurora". Tutti accorsero allora alla capanna e, spiegato l’ accaduto si misero presto ad inseguire Ghiandaia Azzurra verso ponente. Egli andava verso ponente, sempre verso ponente. Vicino alla Grande Valle lo raggiunsero. Stavano per prenderlo; eran proprio sul punto di farcela, quando egli aprì la cesta e la luce volò fuori. Aquila Grigia |
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29-10-15, 11:32 | #688 |
Riferimento: Nativi americani
Nube che corre (saggezza indiana)
Il Camminatore del Sogno è arrivato leggero, portando visioni di delizia, quando nei sogni stanotte, ha visitato il mio sonno. Hai il mio cuore in tasca, ti prego quindi di non schiacciarlo, affinché non si rompa prima del nostro prossimo incontro. Camminatore del Sogno, vieni a stringermi contro il tuo petto stanotte. Affinché io possa conoscere l'estasi di due cuori che ardono luminosi. E tu saprai che il mio spirito ti ha fatto visita ancora, colmo di onde di devozione che si infrangono sulla spiaggia. Jamie Sams- Cherokee Seneca (Pontiac) |
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02-11-15, 16:01 | #689 |
Riferimento: Nativi americani
IL BAMBINO E NONNA LUNA
Nonna, insegnami a toccare le stelle, a far sorridere il cielo e ad aspettare l’arcobaleno dopo il temporale. Potrò così offrirti la risata dei miei occhi, il tepore del mio amore, la fiducia del mio cuore e l’innocenza della mia gioia più grande: sapere che mi guardi e mi accudisci... (Jamie Sams)Cherokee-Seneca |
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02-11-15, 16:08 | #690 |
Riferimento: Nativi americani
Scuse del Congresso Usa agli indiani
Strage di Sand Creek condannata dopo 136 anni Le "giacche blu" attaccarono un accampamento massacrando senza pietà 150 Cheyenne e Arapaho, soprattutto donne e bambiniritardo le scuse del Congresso. Sul luogo della strage, avvenuta il 29 Washington. Uno degli episodi più brutali della storia del West, il massacro di 150 indiani sulla sponda del Sand Creek, ha fatto scattare con 136 anni di novembre 1864 lungo un torrente del Colorado, sarà posta una lapide per ricordare i Cheyenne e Arapaho, in gran parte donne e bambini, massacrati da un migliaio di "giacche blu" del colonnello John Chivington. Come rievoca una sequenza memorabile del film di Arthur Penn "Piccolo grande uomo", i soldati circondarono all'alba un accampamento pellerossa aprendo improvvisamente il fuoco. Il Congresso ha approvato una legge per trasformare in un sito storico il luogo del massacro, 250 km a sud-est di Denver. La legge era stata presentata da Ben Cavallo Notturno Campbell, l'unico senatore pellerossa della storia Usa, discendente delle vittime del massacro. Nel 1865, le testimonianze della strage portarono il Congresso ad aprire una inchiesta. Ma i colpevoli non furono mai puniti, la strage non venne mai ufficialmente condannata. L'episodio innescò dodici anni di Guerre Indiane sfociate poi nella uccisione di George Custer a Little Big Horn. Una città situata vicino al luogo della carneficina sul Sand Creek reca ancora oggi il nome del colonnello Chivington. Non vi è invece alcuna menzione delle vittime del massacro. La legge del Congresso, conferendo valore storico al sito, consentirà agli indiani di proteggere la sacralità dell'area. I pellerossa chiedono da tempo al Congresso di riconoscere con memoriali anche il loro ruolo nella storia della regione: gran parte dei monumenti esistenti nel West onorano solo i pionieri bianchi e i soldati. dal web |
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