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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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30-11-12, 15:45 | #391 |
Riferimento: Nativi americani
TUTTO E' UN CERCHIO - Alce Nero, Oglala Lakota.
Voi avete notato che ogni cosa fatta da un Indiano è in un cerchio. Questo succede perché il Potere dell'Univer so agisce secondo dei cerchi e ogni cosa tende ad essere rotonda. Nei tempi antichi, quando eravamo un popolo forte e felice, ogni nostro potere derivava dal cerchio sacro della Nazione e per tutto il lungo periodo in cui non venne spezzato, il nostro popolo prosperò... Tutto ciò che il Potere del Mondo compie è realizzato in un cerchio. Il cielo è rotondo e io ho sentito dire che la terra è rotonda come un pallone e che anche tutte le stelle lo sono. Il vento, al colmo del suo furore, forma dei vortici. Gli uccelli costruiscono i loro nidi facendoli a cerchio perché hanno la nostra stessa religione. Il sole sorge e tramonta disegnando un cerchio. La luna fa lo stesso ed entrambi sono rotondi. Persino le stagioni, nel loro alternarsi, formano un grande cerchio e tornano sempre al punto di partenza. La vita dell'uomo è un cerchio dall'infanzia all'infanzia, ed è lo stesso per ogni cosa che il potere anima. Tratto da: "Il Grande Spirito parla al nostro cuore" Ed. Red. |
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#1.5 | |
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01-12-12, 06:54 | #392 |
Riferimento: Nativi americani
Albero di Neve era un guaritore di talento e stava studiando le Vie
di Medicina con un Santo Uomo del suo Clan. La parte finale del suo addestramento aveva a che fare con la capacità di combinare le proprietà delle erbe curative, il sogno, i consigli, la diagnosi, la storia e la Legge Tribale, le Storie di Medicina e le Cerimonie Sacre. Per essere in grado di servire il Popolo avrebbe dovuto sapere esattamente quale parte del suo addestramento poteva facilitare i risultati desiderati. Il Santo Uomo osservava senza commentare man mano che la gente bisognosa di assistenza si faceva avanti. Per un’intera luna Albero di Neve lavorò da solo per il Popolo, mentre il suo insegnante notava ogni decisione che prendeva, ogni rimedio che prescriveva, ogni consulenza e Cerimonia Medica. Al termine di quel ciclo lunare, il Saggio commentò. Albero di Neve era stato bravo ma era ancora preoccupato per un suo paziente che aveva la tubercolosi. L’uomo più giovane era stato ben addestrato e sapeva di poter fare solo ciò che gli era possibile ma nella sua mente continuava a rimuginare certe domande. Il Santo Uomo si accorse dell’angoscia del suo studente e gli parlò, dandogli un’ultima lezione di saggezza. “Hai operato e imparato con diligenza, hai offerto i tuoi talenti con integrità e hai sempre chiesto una guida spirituale. Ora devi lasciarti andare e arrenderti al Guaritore invisibile. Il Grande Mistero offre a te e a coloro che si presentano per una guarigione lo stesso dono. Tale dono può essere ricevuto soltanto lasciandosi andare. Se ti arrendi con fiducia, non con rassegnazione, lo sentirai. Allora potrai conoscere e riverire questo dono; si chiama stato di grazia”. (JAMIE SAMS) |
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01-12-12, 16:14 | #393 |
Riferimento: Nativi americani
Svegliatevi!!!!! ♥...non è una persona ke dovete seguire...non è un libro ke dovete leggere...non è un sistema ke dovete seguire...' tempo di seguire se stessi!...e' tempo di seguire il proprio intuito ,l'energia ci è stata concessa adesso e ne abbiamo a volonta'!,ki è negativo ha il massimo della energia negativa in se stesso e ki è positvo ha il massimo della energia positiva dentro di se....
Agite sekondo il vosto istinto...agite sekondo la vostra energia...di certo il bene ha sempre prevalso il male...tanto è vero ke la kreazione universale non è mai finita ,il tutto cè ankora dal tempo dell'inizio del tutto e kontinuera' a prevalere su ogni kosa ke tenta di distruggere la divina kreazione,quindi kontinuiamo il nostro kammino ,la nostra battaglia kontro il male,oggi piu potenti ke mai,distruggiamo il vecchio e spalankiamo le porte alla nuova era,l'evoluzione è adesso ,il tempo è skaduto,buona vita e buon inizio a tutti noi/voi/essi/ |
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01-12-12, 19:18 | #394 |
Riferimento: Nativi americani
GLI UOMINI BIANCHI SONO EDUCATI... HANNO LIBRI E SANNO ESATTAMENTE CIò CHE CONVIENE FARE...
MA NON CE NE SONO DUE FRA DI LORO, CHE SIANO DACCORDO SU QUELLO CHE SI DOVREBBE FARE... ( Spotted Tail... Coda chiazzata... Lakota) |
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01-12-12, 19:57 | #395 |
Riferimento: Nativi americani
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Sono nato sulle Colline Nere, le montagne madri del mio popolo. Mi chiamarono Lento, ma sapevo che un giorno, mi sarei conquistato un altro nome. Allora non sa pevo neppure dell'esistenza dei bianchi. Ero un indiano, e prima ancora di essere indiano, ero un Lakota, tra i Lakota appartenevo alla tribù guerriera più valorosa: gli Hunkpapa. La nostra fierezza era immensa. - Tatanka Yo'take |
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01-12-12, 21:43 | #396 |
Riferimento: Nativi americani
LA PRIMA NEVE
Le foglie erano ancora piene di colore quando la prima neve cadde sulle silenziose montagne di Madre Terra. Guardando giù dal Mondo dello Spirito, Custode di Saggezza tirò un sospiro di sollievo: aveva temuto che gli esseri u mani avessero dimenticato l’importanza di sognare. La comparsa dei fiocchi di neve, che nei disegni delle loro piccole ruote gelate serbavano le speranze e le aspirazioni degli uomini, placarono temporaneamente i timori della Custode di Medicina. La Saggia ricordò che durante gli ultimi inverni era caduta sempre meno neve e questa riflessione la turbava. I suoi figli stavano forse dimenticando di usare l’immaginazione? Erano così impegnati da aver perso l’innocenza e la meraviglia per la vita? Ella sapeva che il destino degli uomini era quello di ricordare chi erano e di usare i propri talenti per sognare l’avvento del Mondo della Pace. Sospirò mentre si domandava quanti sarebbero stati in grado di afferrare il doppio significato del Ricordo. Forse la separazione aveva impedito ai suoi figli di raccogliere i propri frammenti e di ri-membrare (dall’inglese remember, ricordare) se stessi nell’unità? Poteva ancora la Tribù umana avere accesso al Grande Mistero per ritornare alla propria innata consapevolezza? Ella conosceva la risposta. Non sarebbe avvenuto senza l’immaginazione, l’ardore, il libero arbitrio e la capacità di sognare. Sapeva anche che tutto quello che poteva fare era assistere le persone che cercavano il suo aiuto…e avere fiducia nel risveglio dei sognatori. (JAMIE SAMS) |
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02-12-12, 10:44 | #397 |
Riferimento: Nativi americani
In questo periodo inpegnativo dell'anno, chiedo a Dio di assistermi dando calma e quiete alla mia anima ogni monento.
Che le mie azioni non riflettano i valori e le pressioni del mondo ma piuttosto riflettano fiducia e fede in Dio. Possano le nostre parole essere cortesi e confortanti, le nostre azioni affettuose e gentili, e tutto ciò che facciamo possa fare spazio all'amore di Dio ancora. Che possiamo lasciar andare rabbia e biasimo, amarezza e lite, spegnere furore e ansia per lasciar spazio all'amore. - Bishop Carol, Cherokee |
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02-12-12, 12:37 | #398 |
Riferimento: Nativi americani
Lo Sciamanesimo è la Saggezza del Vecchio
e l'Innocenza del Bambino è il Sacro e il Profano. E' la danza che possiede, movimento istintivo, naturale. L'unico rigore è quello del cuore, guarigione che passa attraverso l'amore. E' risata che sorge dall'aver ritrovato le proprie radici. Risata che nasce dalle viscere della Terra per innalzarsi in un Mantra verso la vastità del Cielo. E' armonia, riconnessione, amore per la Terra, per L'uomo, per le Divinità. Rispetto, estasi, alchimia, trasformazione. E' ritrovarsi insieme attorno al Fuoco Sacro della Vita per celebrarla, onorarla e venerarla. (cit.) |
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02-12-12, 17:49 | #399 |
Riferimento: Nativi americani
Le parole della bocca d’un uomo sono acque profonde; la fonte di sapienza è un rivo che scorre perenne.
Non è bene aver per l’empio riguardi personali, per far torto al giusto nel giudizio. Le labbra dello stolto menano alle liti, e la sua bocca chiama le percosse. La bocca dello stolto è la sua rovina, e le sue labbra sono un laccio per l’anima sua. Le parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere. |
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02-12-12, 18:03 | #400 |
Riferimento: Nativi americani
Album senza titolo
L'anima Esistevano quasi ovunque linee di pensiero che conducevano alla fede nel l'esistenza di un'anima, separata dal corpo, spesso in forma umana, che viveva anche dopo la morte. Uno di questi concetti comuni era la formazione del "libero arbitrio" che, sebbene risiedesse nel corpo, ne era distinto. L'assenza di tangibilità dell'anima determinò la diffusa credenza che potesse essere vista solo dagli sciamani e solo in determinate occasioni l'uomo comune ne aveva visioni fuggevoli. Per gli Algonchini non era che un'ombra passeggera, mentre gli Shasta affermavano che era visibile per cinque giorni dopo la morte, sotto forma di una pista o di impronte della persona deceduta, dopo di che raggiungeva la Via Lattea. Assai diffusa era l'identificazione dell'anima con la civetta, poiché‚ i suoi movimenti ondeggianti e la somiglianza fisica con l'uomo portavano all'idea di un'anima intangibile dei morti e ad una forte credenza nell'esistenza dell'anima dopo la morte. Così, gli Algonchini dei Boschi nordorientali dicevano che l'anima dei morti restava nell'ovest accanto al fratello del loro grande eroe culturale. Diffusa era anche la fede nel potere della trance di certe persone con cui le anime facevano visita al mondo o con cui si poteva ricercare il proprio spirito guida.*** |
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