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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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02-11-12, 22:59 | #31 |
Riferimento: arciere
Ho imparato che il silenzio può uccidere
e che le parole lo fanno in continuazione, che diciamo delle cose che non pensiamo sono poi i gesti a confermarle o meno, che possiamo rendere stelle le persone o renderle una semplice nullità. Ho imparato che l'uomo travolto dalla passione dice un sacco di "*******te", compie gesti eclatanti che sembrano "pieni", si rimangia tutto con una grande facilità. C'è gente che professa il bene e sembra guidarti verso l'infinito, riempie il tuo universo di colori, di speranze, promesse e illusioni lasciandoti l'infinito di niente. C'è chi dice ti amo senza conoscerne il senso chi dice ti odio ma ti riempie d'amore chi ti riempie di tutto senza lasciarti niente. C'è chi dovresti odiare ma continui ad amare C'è chi parla dell'anima calpestando la tua c'è chi insegna senza aver imparato c'è l'infinito di tutto o di niente in ognuno di noi. Silvana Stremiz |
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#1.5 | |
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Località: bot
Messaggi: Tanti
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02-11-12, 23:10 | #32 |
Riferimento: arciere
E fino a quando non verrai tu io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni, delle stelle, immobile. Perché so che dove sono stato con te si va solo con te, attraverso te... A te si arriva solo attraverso te. (Pedro Salinas) |
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02-11-12, 23:12 | #33 |
Riferimento: arciere
Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il colore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria o dello scintillio dell’acqua: come po
tete comprarli da noi? Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell’uomo rosso. I morti dell’uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l’aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia. Perciò. Quando il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Quindi noi considereremo la Vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile perché questa terra per noi è sacra. L’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell’acqua limpida del lago parla di eventi e della vita del mio popolo. Capriolo-Zoppo- |
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02-11-12, 23:16 | #34 |
Riferimento: arciere
Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte".
"Per questo viaggiare non serve. Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé". Mi sentii colpito. Aveva ragione. Tiziano Terzani |
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02-11-12, 23:18 | #35 |
Riferimento: arciere
IL SENTIERO DELLA GUARIGIONE
Insegnami a raccogliere I frammenti della mia anima, a reclamare le mie perdute potenzialità, anelo alla totalità. Aiutami a trovare il perdono, abbracciando un nuovo modo d’essere, abbandonando il dolore e la rabbia verso che mi ha ferito. Aiutami a guarire il mio corpo umano, il sacro veicolo della mia anima, focalizzandomi su tutti gli aspetti non curati trovo in me la mia Ciotola di Medicina. Fammi trovare il coraggio Per affrontare i nemici interiori, curando tutte le mie debolezze, onorando il guerriero che è in me. Fa che io mantenga la mia sacra promessa, di essere leale verso la mia ricerca di guarigione, senza mai abbandonare la mia Medicina, e il cuore che mi batte in petto. ( Danzare il sogno ) |
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02-11-12, 23:24 | #36 |
Riferimento: arciere
INCONTRARE UNA DIFFICOLTA'
"Incontrate una difficoltà, un dispiacere, qualcuno vi ha offeso, ecc.: invece di lasciarvi andare all’irritazione o allo scoraggiamento, cercate di servirvi della potenza del sorriso. Direte: «La potenza del sor riso? Che cos’è? Sorridere agli altri?» No, non necessariamente. «Ma allora cos’é?» Anche se siete soli, provate a sorridere, così, per mostrare che siete al di sopra di tutte le difficoltà. Pensate che nel più profondo di voi stessi siete invulnerabili, immortali, eterni, e passando davanti a uno specchio, fatevi un sorriso… Quel sorriso forse sarà dapprima un po’ forzato, ma non importa, è già l’inizio di qualcosa! Dato che avete deciso di mettervi in una buona disposizione d’animo, riuscirete più facilmente a superare le vostre contrarietà." OMRAAM MIKHAEL AIVANHOV |
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02-11-12, 23:46 | #37 |
Riferimento: arciere
Istanti
Se potessi vivere di nuovo la mia vita. Nella prossima cercherei di commettere più errori. Non proverei ad essere tanto perfetto, mi rilasserei di più. Sarei più stupido di quanto sono stato, di fatto prenderei molte poche cose con serietà. Correrei più rischi, farei più viaggi, contemplerei più tramonti, nuoterei in più fiumi. Andrei in luoghi in cui non sono mai andato, mangerei più gelati e meno zuppe, avrei più problemi reali e meno immaginari. Io sono stato una di quelle persone che vivono sensatamente e produttivamente ogni minuto della loro vita; certo ho avuto anche momenti di allegria. Però se potessi tornare a vivere comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera, e continuerei ad andare scalzo fino alla fine dell'autunno. Farei più giri col cavallo, contemplerei più albe e giocherei con più bambini, se avessi un'altra volta la vita avanti a me. Però è tardi, ho 90 anni e so che sto morendo. Jorge Luis Borges |
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02-11-12, 23:47 | #38 |
Riferimento: arciere
Non restate davanti alla mia tomba a piangere.
Io non sono lì. Io non dormo. Asciuga le tue lacrime. Io sono mille venti che soffiano. Io sono il luccichio di diamante sulla neve. Io sono la luce del sole sul grano maturo. Io sono la pioggia dell'autunno. Quando vi svegliate nel silenzio del mattino, io sono il rapido volo verso l'alto degli uccelli che volteggiano. Io sono le stelle che brillano di notte. Non restate davanti alla mia tomba a piangere. Io non sono lì. Io non dormo. Asciuga le tue lacrime. Tratto dal film "Angeli ribelli" |
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02-11-12, 23:49 | #39 |
Riferimento: arciere
Lentamente
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Marta Medeiros Ultima modifica di alabianca; 02-11-12 alle 23:54. |
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02-11-12, 23:51 | #40 |
Riferimento: arciere
Crescere
Dopo un po' impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima. E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse. E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto non con il dolore di un bimbo. Ed impari a costruire tutte le strade oggi perché il terreno di domani è troppo incerto per fare piani. Dopo un po' impari che il sole scotta, se ne prendi troppo. Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E impari che puoi davvero sopportare, che sei davvero forte, e che vali davvero. Veronica A. Shoffstal |
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Tag |
arciere, awards, medaglia, planetario |
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