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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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09-09-13, 08:19 | #1 |
Riferimento: arciere
Le quattro candele
candelaLe quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione. La prima diceva: “IO SONO LA PACE, ma gli uomini non mi vogliono: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!” Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente. La seconda disse: “IO SONO LA FEDE purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa”. Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense. Triste triste, la terza candela a sua volta disse: “IO SONO L’AMORE non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano E non comprendono la mia importanza. Troppe volte preferiscono odiare!” E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere. …Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. “Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!” E così dicendo scoppiò in lacrime. Allora la quarta candela, impietositasi disse: “Non temere, non piangere: finchè io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele: IO SONO LA SPERANZA” Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre. CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL NOSTRO CUORE… …e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua Speranza, la FEDE, la PACE e l’AMORE. |
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#1.5 | |
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09-09-13, 08:51 | #2 |
Riferimento: arciere
La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati. La nostra paura è di essere potenti al di là di ogni misura.
È la nostra luce, non la nostra oscurità a terrorizzarci maggiormente. Noi ci chiediamo: “Chi sono io per essere così brillante, stupendo, pieno di talenti e favoloso?”. In realtà dovremmo chiederci: “Chi sei tu per non esserlo?“ Tu sei figlio di Dio. Il tuo giocare in piccolo non serve al mondo. Non c’è nulla di illuminato nel ridursi perché gli altri non si sentano insicuri intorno a te. Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi. Essa non è solo in alcuni: è in tutti! E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare la stessa cosa. Nel momento in cui siamo liberi dalle nostre paure, la nostra presenza libera automaticamente gli altri. Nelson Mandela |
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09-09-13, 07:39 | #3 |
Riferimento: arciere
Non c’è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell’assurdo per evitare di confrontarsi con la propria Anima. Non si raggiunge l’illuminazione immaginando figure di luce, ma portando alla coscienza l’oscurità interiore.Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.»
(Carl Gustav Jung) |
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09-09-13, 07:41 | #4 |
Riferimento: arciere
Ricorda: rispetta la tua voce interiore; potrà essere pericoloso, e in tal caso affronta il rischio, ma restale fedele. Ricorda sempre che la priorità è il tuo essere, non permettere a nessuno di manipolarti e controllarti. E sono tanti, tutti sono pronti a controllarti, a cambiarti. Tutti vogliono guidarti, ma la guida abita dentro di te. Essere autentico significa essere fedele a te stesso. E' un fenomeno pericoloso, ma chiunque ci riesca giunge a uno stato di bellezza, di grazia che non riesci neppure ad immaginare.
Osho |
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09-09-13, 10:25 | #5 |
Riferimento: arciere
"Offri a ogni persona, anche se si tratta di un rapporto superficiale, tutta l'attenzione, la gentilezza, la comprensione e l'amore che puoi dare, e fallo senza pensare a un'eventuale ricompensa. La tua vita non sarà mai
più la stessa. " Og Mandino |
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09-09-13, 10:53 | #6 |
Riferimento: arciere
Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi.Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle.
''T.Terzani |
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09-09-13, 11:42 | #7 |
Riferimento: arciere
Comprendere il cambiamento e accettarlo
“Un monaco è in viaggio e viene ospitato da una famiglia di contadini. Riceve del formaggio e un po’ di latte, ma è a disagio perché vede che i suoi ospiti sono veramente poverissimi. Il monaco chiede come fanno a vivere in quella capanna sperduta, senza risorse e la moglie del contadino spiega che hanno una vacca che mungono ogni mattina, vendono il latte ai vicini e sopravvivono risparmiando i pochi soldi che guadagnano dalla vendita e mangiando un po’ di formaggio che preparano con il siero. La mattina dopo il monaco dice al contadino e sua moglie: “Ho pensato tutta la notte a cosa posso fare per voi. Vi dico di uccidere la vostra vacca, ora”. Il contadino e la moglie sono stupefatti e iniziano a piangere. Sanno che ciò che dice un monaco è giusto e va fatto e con il cuore straziato conducono la vacca al precipizio dietro la casa e la buttano giù, uccidendola. Il monaco se ne va. Molti anni dopo, un altro monaco arriva a una tenuta estremamente lussuosa. C’è una grande casa bellissima, ci sono allevamenti di animali, ci sono frutteti, ci sono orti, perfino un laghetto dove nuotano pesci di ogni tipo. Il monaco viene accolto dai padroni di casa e gli viene offerto ogni ben di dio. E’ sorpreso e felice che questi contadini siano così benestanti e chiede come hanno fatto. Il padrone di casa allora racconta che, molti anni, prima vivevano in una capanna e avevano solo una vacca per loro sostentamento. Un giorno la vacca cadde nel precipizio dietro la loro casa e morì. Allora lui e la moglie capirono che dovevano imparare e mettere in atto nuove cose e così fecero. E il risultato fu che la loro vita fu infinitamente più prospera e felice di quando avevano solo la vacca e vivevano del suo latt |
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09-09-13, 12:27 | #8 |
Riferimento: arciere
Una poesia di P.Neruda...
NON POSSO. Non posso senza la vita vivere, senza l’uomo essere uomo, e corro e vedo e odo e canto, le stelle non hanno niente da spartire con me, la solitudine non ha fiore né frutto. Datemi per la mia vita tutte le vite, datemi tutto il dolore di tutto il mondo, io lo trasformerò in speranza. Datemi tutte le gioie, anche le più segrete perché se così non fosse, come si possono conoscere? Io devo raccontarle, datemi le lotte di ogni giorno perché sono il mio canto. |
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09-09-13, 14:34 | #9 |
Riferimento: arciere
Il palloncino nero
palloncini Una bambina dalla pelle scura stava a guardare il venditore di palloncini alla fiera del villaggio. L’uomo era evidentemente un ottimo venditore, perchè lasciò andare un palloncino rosso, che salì alto nel cielo, attirando così una folla di aspiranti piccoli clienti. Slegò poi il palloncino blu, e subito dopo uno giallo e un altro bianco, che volarono sempre più in alto finché scomparvero. La bimba di colore continuava a fissare il palloncino nero e finalmente domandò: «Signore, se tu mandassi in aria quello nero, volerebbe in alto come gli altri?». Il venditore rivolse alla bimba un sorriso affettuoso, poi strappò il filo che teneva legato il palloncino nero e, mentre saliva in alto, spiegò: «Non è il colore che conta. È quello che sta dentro che lo fa salire». |
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arciere, awards, medaglia, planetario |
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