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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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23-05-13, 16:15 | #1 |
Riferimento: arciere
VIVA LA VITA!
IL BAMBINO CHE SCRIVEVA SULLA SABBIA... ♥ Un bambino tutti i giorni si recava in spiaggia e scriveva sulla spiaggia: “Mamma ti amo!”...poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo. Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela via. Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così stupidi ed effimeri.” Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva “Mamma ti amo!” sulla sabbia che poi il mare te la porta via. Diglielo tu che le vuoi bene.” Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio, come fa il mare con le mie scritte. Eppure torno qui ogni giorni a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre.” Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora. Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire. (Alessandro Bon) |
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#1.5 | |
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Località: bot
Messaggi: Tanti
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24-05-13, 17:54 | #2 |
Riferimento: arciere
Siamo quello che gli altri vedono in noi, perché quello che trasmettiamo è la nostra essenza. Voliamo liberi, se da persone libere ci comportiamo, soffriamo se permettiamo al dolore di raggiungerci, alla malinconia di avvolgerci, all'insicurezza di vincere!!!! La vita è un attimo da vivere come fosse un secolo, lasciando alle s***** ciò che ci ha ferito, nutrendo l'anima di colore, spensieratezza, amore!! Ciò che ci priva del sorriso è dannoso, ci relega nell'ombra, ci rende diversi: cattivi. Lasciamo che la luce ci avvolga, che il sole ci scaldi, che la notte ci consoli!!!
(Cerbero feat Simona Di Marco) |
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30-05-13, 14:25 | #3 |
Riferimento: arciere
"Non importa se ti senti una piccola luce insignificante... sei comunque essenziale per illuminare la via a colui che si è smarrito nella notte. Esattamente come fanno le luci più grandi."
(Il Monaco Guerriero) |
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30-05-13, 15:36 | #4 |
Riferimento: arciere
"Oggi, alla mia età, posso dire che sto cercando di terminare le cose della mia vita lasciate in sospeso, come una biografia che sto scrivendo – diciamo – per non lasciare niente al vuoto. Ma quello che vorrei continuare a dire alle donne, anche dopo la mia morte, è di non perdere mai il rispetto di se stesse, di avere dignità. Sempre. Ripensando alla mia vita non ho mai permesso che mi si mancasse di rispetto" (Franca Rame, intervista su Liberetà)
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16-06-13, 16:48 | #6 |
Riferimento: arciere
VIVA LA VITA!
LA CIOTOLA DEL NONNO (leggetela) C'era una volta un vecchio che non ci vedeva più, non ci sentiva le ginocchia gli tremavano. E quando era a tavola non poteva tener fermo il cucchiaio e faceva cadere la minestra sulla tovaglia, e qualche volta gliene scappava anche dalla bocca.E la moglie del suo figliolo se n'era schifata; ed anche il suo figliolo. Sicchè alla fine non lo vollero più a tavola con loro.Il povero vecchio doveva star seduto al canto del camino, e mangiava un poco di zuppa in una scodella di terra.Un giorno, siccome le sue mani tremavano, tremavano, ecco la scodella gli cadde per terra e si ruppe in due o tre pezzi.Allora sì che la nuora gliene disse!E il povero vecchio non rispose nulla, e chinò il capo e sospirò.Gli comprarono una ciotola di legno, e gli dissero. - Codesta non la romperete.Quella sera il suo figliolo e la nuora videro il loro bambino che giocava e raccattava i cocci della scodella.- Che fai ? gli disse suo padre.- Riappiccico la scodella per dar da mangiare a babbo e mamma, quando sarò grande.E il babbo e la mamma si guardarono negli occhi, poi si misero a piangere, e ripresero il nonno a tavola con loro, e d'allora in poi lo trattarono bene. (G. Pascoli) |
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22-06-13, 09:41 | #7 |
Riferimento: arciere
Sii come il bambù, fuori duro e compatto, dentro morbido e cavo. Le sue radici sono saldamente confitte nel terreno si intrecciano con quelle di altre piante per rafforzarsi e sorreggersi a vicenda. Lo stelo si lascia investire liberamente dal vento, e lungi dal resistergli si piega. Ciò che si piega è molto più difficile a spezzarsi.
(Pensiero buddista |
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01-07-13, 19:06 | #8 |
Riferimento: arciere
IL FRATELLINO
Una giovane madre era in attesa del secondo figlio. Quando seppe che era una bambina, insegnò al suo bambino primogenito, che si chiamava Michele, ad appoggiare la testolina sulla sua pancia tonda e cantare insieme a lei una «ninna nanna» alla sorellina che doveva nascere. La canzoncina che faceva «Stella stellina, la notte si avvicina…» piaceva tantissimo al bambino, che la canta va più volte. Il parto però fu prematuro e complicato. La neonata fu messa in una incubatrice per cure intensive. I genitori trepidanti furono preparati al peggio: la loro bambina aveva pochissime probabilità di sopravvivere. Il piccolo Michele li supplicava: «Voglio vederla! Devo assolutamente vederla!». Dopo una settimana, la neonata si aggravò ancor di più. La mamma allora decise di portare Michele nel reparto di terapia intensiva della maternità. Un’infermiera cercò di impedirlo, ma la donna era decisa e accompagnò il bambino vicino al lettino ingombro di fili e tubicini dove la piccola lottava per la vita. Vicino al lettino della sorellina, Michele istintivamente avvicino il suo volto a quello della neonata e cominciò a cantare sottovoce: «Stella stellina…». La neonata reagì immediatamente. Cominciò a respirare serenamente, senz’affanno. Con le lacrime agli occhi, la mamma disse: «Continua, Michele, continua!». Il bambino continuò. La bambina cominciò a muovere le minuscole braccine. La mamma e il papà piangevano e ridevano nello stesso tempo, mentre l’infermiera incredula fissava la scena a bocca aperta. Qualche giorno dopo, la piccola entrò in casa in braccio alla mamma, mentre Michele manifestava rumorosamente la sua gioia. I medici della clinica, imbarazzati, lo definirono con parole difficili. La mamma e il papà sapevano che era stato semplicemente un miracolo. Il miracolo dell’amore di un fratello per una sorellina tanto attesa. Possiamo vivere soltanto se siamo sicuri che c’è qualcuno che ci attende. (B. Ferrero) |
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02-07-13, 08:38 | #9 |
Riferimento: arciere
Tu non devi seguire nessuno.
Certo,devi comprendere,ascoltare, imparare, restare aperto, ma segui solo la tua spontaneità. Segui il tuo essere. E aiuta la gente a essere se stessa. Nello stesso modo in cui, nel mio giardino, io aiuto le mie rose a essere rose e i fiori di loto a essere fiori di loto. Io non cerco di far diventare la rosa un fiore di loto, il mondo è ricco perché c’è varietà. Sarebbe orribile se crescessero solo rose… esistono migliaia di fiori e il mondo e’ meraviglioso. Allo stesso modo, ogni persona deve essere autenticamente se stessa, totalmente e unicamente se stessa. (Osho, La danza della luce e delle ombre) |
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Tag |
arciere, awards, medaglia, planetario |
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