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13-11-12, 16:51 | #21 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: il bicarbonato di sodio in cucina
Nel precedente post Dai rimedi della nonna abbiamo parlato dell'utilità del bicarbonato di sodio, un derivato dell’acido carbonico, che, grazie alle sue proprietà igienizzanti, sgrassanti, assorbi odori, ecc può essere utilizzato in casa, per pulire, lavare, igienizzare. Oggi parleremo dell'uso interessante che può avere in cucina per lavare frutta e verdura quindi igienizzare, ma anche per ammorbidire i legumi, per far lievitare i dolci ecc. Ecco 10 rimedi con il bicarbonato di sodio da utilizzare subito in cucina 1) Dolci a) per ottenere frittelle più leggere e soffici aggiungere un pizzico di bicarbonato al latte usato per l'impasto b) Lievito: l'equivalente di un cucchiaino di lievito si può ottenere mescolando: 1/4 di cucchiaino di bicarbonato con 125 gr di yogurt 2) per aiutare la lievitazione dei dolci basta aggiungere un po’ di bicarbonato all’impasto. 3) Per le frittate mezzo cucchiaino di bicarbonato ogni tre uova rende il composto più soffice e leggero. 4) Lavare frutta e verdura: Riempire un recipiente con acqua e aggiungere il bicarbonato (1 cucchiaio per litro d'acqua) lasciare a bagno la frutta o l’insalata per almeno una decina di minuti, poi sciacquare bene. 5) Salsa di pomodoro: se la salsa dovesse risultare troppo acidula aggiungere a fine cottura la punta di un cucchiaino di bicarbonato 6) Bollito: per rendere la carne del bollito più tenera: aggiungere 1/2 cucchiaio di Bicarbonato ogni litro d’acqua a inizio cottura. 7) Cavolfiore: per attenuare gli odori di cottura del cavolfiore aggiungere un cucchiaino di bicarbonato all'acqua di cottura 8) Il bicarbonato di sodio aggiunto nell'acqua di cottura degli ortaggi aiuta a mantenere vivi i colori e li rende più teneri. 9) Fagioli: Un pizzico nell'acqua per cuocere i fagioli li rende più morbidi e riduce il tempo di cottura 10) Per rimuovere gli odori di aglio e cipolla da superfici porose e dalle mani, strofinarle con una spugna umida e con un po di bicarbanato, sciacquare con acqua |
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13-11-12, 17:13 | #22 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna, in cucina: conservare gli aromi
Gli Aromi naturali: prezzemolo, aglio, cipolla, basilico, sedano, timo, menta, salvia ecc sono i classici ingredienti della nostra cucina che rendono le nostre pietanze non solo profumate ma anche stuzzicanti. Oggi con questo post " Dai rimedi della nonna, in cucina: conservare gli aromi " , dei piccoli espedienti o trucchetti da utilizzare, per portare nelle nostre pietanze, il profumo degli aromi dell'orto: prezzemolo, basilico, sedano, ecc sempre freschi. E chi meglio delle nostre nonne, brave nel conservare e nel conoscere i prodotti della natura, ci può consigliare come fare. Vi siete mai chieste come facevano a conservare il prezzemolo senza surgelarlo o ad avere il basilico o il sedano tutto l’anno? Come facevano a ridurre l'asprità nelle cipolle ? O a rendere l’aglio meno indigesto? E allora scopriamo insieme, qualche piccolo trucchetto su come prenderci cura di queste erbe aromatiche, quando ci capita di averne in abbondanza senza fargli perdere l'aroma caratteristico: Prezzemolo 1) Tritate il prezzemolo dopo averlo lavato ed asciugato molto bene, aggiungete del sale fino (due parti di prezzemolo ed una di sale) e mettete in un contenitore ben chiuso conservate in frigorifero si conserverà bello verde molto a lungo. Attenzione a non salare troppo le pietanze quando lo utilizzerete 2) Oppure mettetelo in un vaso, tipo quelli di vetro delle conserve, pieno d’acqua e cambiate l’acqua tutti i giorni, si manterrà fresco per molti giorni. 3) Essiccare: staccate le foglie dai gambi, lavatele, asciugatele con un panno e lasciatele stese su un vassoio lontano da fonti di calore e dai raggi del sole coperte con carta affinchè si asciughino il più possibile. Mettete poi le foglie in un vasetto di vetro sminuzzandole. 4) Il prezzemolo, è un’ erba che va aggiunta solo alla fine della cottura e non durante, altrimenti, perde parte del suo pro Pesto di prezzemolo 1 ciuffo di prezzemolo (40 mg foglie di prezzemolo fresco) ,40 g di grana grattugiato, 4 cucciai di olio extravergine di oliva, 40 gr di pinoli (a piacere due pizzichi di zafferano ) Frullate nel mixer il formaggio con le foglie di prezzemolo, lavato e asciugato. Aggiungete i pinoli, e l'olio sino ad ottenere una salsa liscia, aggiustate di sale, e amalgamate il tutto con due bei pizzichi di zafferano (a piacere) Versare in un barattolo di vetro e coprire con olio di oliva. Si può conservare in frigo per qualche giorno Aglio 1) Per rendere l’aglio meno indigesto, non tritatelo, ma limitatevi a farlo colorire nel condimento e poi toglietelo. 2) Se nelle vostre ricette serve l'aglio schiacciato, scottate gli spicchi per un paio di minuti in acqua bollente quindi passateli attraverso un colino a maglie fitte premendo col dorso di un cucchiaio. 3) Oppure schiacciatelo sul piano di lavoro con la mano o la lama di un coltello"vestito", cioè senza togliere la pelle, e poi buttatelo in padella, in questo modo la parte che si imbrunisce è la buccia e mantiene di più l'aroma. 4) Per rendere il sapore dell'aglio meno forte tenetelo immerso nel latte per almeno un’ora o meglio fategli dare un bollore. 5) Per togliere l’odore di aglio dalle mani, strofinatele con il prezzemolo. 6) Per conservare l'aglio, per un po' di tempo, sbucciatelo e riponetelo subito in un vasetto di vetro coperto con olio di oliva. Cipolla 1) Se non amate la cipolla a pezzetti nei vostri cibi basta spremere mezza cipolla con lo spremiagrumi e utilizzarne il liquido 2) Per rendere meno pungente il sapore delle cipolle, tagliatele a rodelle e immergetele in acqua fredda con pochissimo zucchero. Prima di usarle per cucinare strizzatele molto bene. 3) Prima di affettarla, per evitare di piangere, immergetela prima nell’acqua calda e poi in quella fredda. 4) Oppure tenetela per 10 minuti in freezer 5) Se appassiamo le cipolle con pochissima acqua e vino bianco o acqua e un pizzico di dado, e poi continuiamo, se piace, col soffritto nell’olio, evitaremo i bruciori di stomaco e la cattiva digestione. 6) Strofiniamo con una carota stoviglie o taglieri per eliminare in maniera radicale l’odore della cipolla 7) Quando fate il soffritto aggiungete alla cipolla e all’olio un goccio d’acqua, in questo modo impedirete agli zuccheri contenuti nel bulbo di bruciarsi e sarà meno amaro 8) Per togliere l'odore di cipolla dalle vostre mani, strofinatele con un limone e sciacquatele poi con acqua fredda. Basilico Il basilico si può: 1) Essiccare: staccate le foglie dai gambi, lavatele, asciugatele con un panno e lasciatele stese su un vassoio lontano da fonti di calore e dai raggi del sole coperte con carta affinchè si asciughino il più possibile. Mettete poi le foglie in un vasetto di vetro sminuzzandole. a) Essiccate i rametti capovolgendoli lontano da fonti di calore e dai raggi del sole per qualche giorno. Mettete poi le foglie in un vasetto di vetro sminuzzandole. 2) Oppure conservarle sott’olio in questo modo: prendete un vasetto di vetro con l’apertura larga e riempitelo di foglie di basilico ben asciutte. Stendete e sovrapponete bene le foglie, aggiungete dell’olio d’oliva, premendo le foglie affinchè restino sotto il filo dell’olio. 3) Il basilico, è un’ erba che va aggiunta solo alla fine della cottura e non durante, altrimenti, perde parte del suo pro 4) Immergete per un istante nell’olio le foglie di basilico fresco prima di metterle sulla pizza non si seccheranno durante la cottura Pesto: 50 grammi di foglioline di basilico, ½ bicchiere di olio extravergine d'oliva, 6 cucchiai da cucina di Parmigiano Reggiano grattugiati , 2 cucchiai di Pecorino romano grattugiati , 2 spicchi aglio, 1 cucchiaio da cucina di pinoli (o in sostituzione di noci ) qualche grano di sale grosso Asciugate il basilico e mettetelo nel mixer insieme allo spicchio d'aglio, ai pinoli e ad un pizzico di sale, il formaggio. Frullate finchè il tutto non è ben triturato. Togliete dal mixer e mettete in una ciotola. Aggiungete l'olio e amalgamate con un cucchiaio di legno. Potete conservarlo in frigorifero, coperto con abbondante olio, per alcuni giorni. Sedano Il sedano si conserva avvolgendolo nella carta d' alluminio e poi in frigorifero. Salvia, timo, e menta Per essiccare queste erbe, basta prendere i rametti delle piante e appenderle a testa in giù, in un luogo fresco, asciutto, ventilato ed ombreggiato. Quando sono perfettamente secchi, sbricioliamo le foglie in un barattolo di vetro. |
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13-11-12, 17:18 | #23 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: consigli sui dolci
I rimedi della nonna sono espedienti o astuzie che usavano le nostre nonne, semplici e dall'efficacia garantita proprio da loro, da utilizzare nella vita di tutti i giorni in vari campi. In questo post " Dai rimedi della nonna: consigli sui dolci", ecco dei trucchetti e preziosi suggerimenti per preparare e conservare torte o biscotti deliziosi, per conservare o rinvenire miele o marmellata cristallizzata, e tanto altro ancora, così come avrebbero fatto loro, le nostre nonne, utilizzando semplicemente quello che la natura ci offre. Ma vediamo insieme come: Marmellata 1) Per rinvenire la marmellata cristallizzata fatela cuocere per 30 minuti versandoci su il succo di tre limoni per ogni kg di marmellata. 2) Se il barattolo fa fatica ad aprirsi immergetelo per cinque minuti in acqua ben calda 3) La marmellata fatta in casa: a) non dovrebbe essere conservata per più di un anno. b) prima di mettere la marmellata nei barattoli sterilizziamoli facendoli bollire piano piano per 20 minuti 4) Per mantenere le guarnizioni dei barattoli morbide puliamole con un panno imbevuto di glicerina 5) Se la confettura rimane liquida fate bollire per 30-40 minuti i torsoli e le bucce delle mele, in acqua addizionata con il succo di un limone, avete preparato la pectina casalinga. Miele 1) Ponete il vasetto con il miele raggrumato in un pentolino con dell' acqua e fate scaldare a fuoco lento, questo procedimento lo renderà nuovamente fluido. 2) Se il barattolo fa fatica ad aprirsi immergetelo per cinque minuti in acqua ben calda 3) Il miele si conserva lontano da fonti di calore, dalla luce diretta e in un luogo fresco Biscotti 1) Se preparate i biscotti fatti in casa e volete conservarli per qualche giorno, adagiateli in una scatola ermetica dopo averli fatti raffreddare, per l'umidita potete utilizzare delle molliche di pane. 2) Sistemate i biscotti crudi sulla placca del forno fredda in questo modo non si gonfieranno molto durante la cottura. 3) Quando i biscotti sono cotti trasferiteli dalla placca su una gratella questo eviterà che continuino a cuocere. Torte Se volete conservare le torte fatte in casa potete: 1) Adagiarle in una scatola di latta al contrario, cioè sul coperchio e quindi adagiarvi sopra la scatola. 2) Oppure in un contenitore di vetro con chiusura ermetica 3) Ben chiuse in una busta di plastica 4) Oppure mettete mezza mela sul piatto sul quale avete adagiato la torta e copritelo. 5) Conservate le torte cremose in frigorifero dopo averle avvolte con pellicola. Dolce 1) Se il dolce durante la cottura si gonfia in modo non uniforme, non disperate, tiratelo via dallo stampo e guarnitelo al contrario sul piatto di portata 2) Se il dolce non esce dallo stampo staccatelo lungo il bordo passando un coltello a lama piatta, capovolgetelo e date qualche colpetto sul fondo 3) Per sformare meglio il dolce, capovolgere lo stampo su un piatto e scaldarlo con un canovaccio immerso in acqua bollente e ben strizzato. 4) La sfoglia riesce molto meglio cotta da fredda, tenetela in frigorifero fino al momemto d'infornarla. 5) L'impasto della pasta frolla: a) bisogna farlo riposare 1 ora in frigorifero prima di stenderla b) utilizzare un mattarello tenuto in freezer per 20 minuti. c) oppure potete sistemare la pasta tra due fogli di carta forno 6) perchè la torta non si sbricioli mentre la tagliate, utilizzate un coltello passato sotto l'acqua freddissima. Per bagnare le nostre torte: a) Bollire un po' d'acqua, zucchero, limone, succo e buccia. b) Bollire un po' d'acqua con zucchero, aggiungete quando è freddo un liquore a piacere c) Oppure Succo di ananas in scatola d) Oppure acqua, zucchero, e un arancia sia succo che la polpa. Zucchero Se i blocchi di zucchero di canna si sono induriti, per ammorbidirli non dovete far altro che, mettere nella scatola una fetta di pane fresco o mollica di pane, chiudere con cura e farlo stare chiuso per più di 2 ore. Zucchero a velo 1) Prima di mettere lo zucchero a velo sui dolci preparati setacciatelo passandolo da un colino per evitare che si formino grumi. 2) Se vi è finito lo zucchero a velo basta passare quello semolato nel tritatutto elettrico o nel macinacaffè ben pulito. Torte 1) Quando preparate le torte, affinche la lievitazione sia perfetta un trucco è quello di aggiungere il lievito agli albumi anziché al latte, in questo modo gli albumi monteranno meglio e la torta sarà molto più soffice. 2) Oppure miscelate il lievito direttamente alla farina prima di aggiungere gli altri ingredienti. 3) Se la farina forma dei bruttissimi grumi, basterà aggiungere un pizzico di sale fino prima di amalgamarla agli ingredienti Montare la panna 1) Per montare la panna e gli albumi ricordate che è necessario un contenitore freddo: a) Lasciatelo in frigo per il tempo necessario prima di utilizzarlo. b) Immergetelo in un cestello con il ghiaccio mentre montate gli albumi. Budino Se si fa fatica a staccare il budino dallo stampo, capovolgetelo su di un piatto e scaldate il fondo per alcuni secondi con il phon. Crema pasticcera Per evitare, che si formi la pellicola sulla crema pasticcera quando si fredda, basta spargergli sopra un po' di zucchero |
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13-11-12, 18:08 | #24 |
Riferimento: rimedio della nonna
rimedi della nonna: lavoriamo il Das
Dai rimedi della nonna: lavoriamo il Das In questo post Dai rimedi della nonna parleremo di Das, un materiale non molto costoso, qualcuno lo ricorderà sicuramente veniva usato a scuola per preparare lavoretti o pensierini per i nonni o i genitori, a Natale o a Pasqua. Anche noi possiamo utilizzare il das per realizzare molti oggetti : statuine, bomboniere, stelle, campane, fiocchi, alberi di natale, ecc., utilizzandolo come la pasta di sale o mais. Il das, però, al contrario degli altri due materiali non ha bisogno di essere preparato, è già pronto, lo troviamo in cartoleria o nei ferramenta in panetti, è molto morbido e non è difficile da lavorare, basta seguire delle piccole . Ma vediamole insieme: 1) essicca facilmente all'aria: quindi bisogna lavorarlo in fretta e se non lo si usa subito conservarlo nella pellicola trasparente o nelle buste per alimenti 2) non si colora facilmente: a) come materiale ha difficoltà ad assorbire il colore, che spesso rimane attaccato sulle mani, utilizziamo dei guanti in lattice che vi aiuteranno a modellare la pasta senza dispersione di colore b) La quantità di tempera deve essere proporzionata alla quantità di das 3) si screpola (perché asciuga) mentre lo si lavora: a) Provate a mischiare un po' d'acqua nel colore quando l'aggiungete alla pasta rimarrà umida più a lungo b) Oppure inumidiamo un po le mani mentre lavoriamo il das. c) Oppure una volta finito passateci sopra con delicatezza una spugna imbevuta di acqua per non far creare crepe. 4) parti separate che non si uniscono possiamo: a) Utilizzare un ferretto che tenga le due parti unite (un bastoncino di filo di ferro) b) Oppure aspettare che asciughi e poi incollarle con la colla c) Oppure bagnare un pò le due superfici da assemblare e premere un pochetto perché aderiscano bene. 5) Si colora utilizzando: a) Sia i colori acrilici ( gli oggetti una volta asciutti avranno più brillantezza) b) Che le tempere ( gli oggetti una volta asciutti risulternno più opachi). 6) Se il das asciuga e i colori schiariscono potete: b) Una volta asciugato ripassare il colore facendo molta attenzione nel colorare. c) Oppure lucidare il modello con il vernidas che è un liquido apposta per lucidare il das in questo modo il colore diventa più intenso d) Oppure potete utilizzare dello smalto lucido/trasparente 7) il das aciuga semplicemente all'aria 8) Strumenti utili per lavorare la pasta: mattarello, pennelli, spremiaglio, tagliapasta, formine per biscotti, spatola o coltello, cannuccia, stuzzicadenti, chiodi di garofano, pizzi di cotone o plastica e tutto quello che vi suggerisce la vostra fantasia |
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13-11-12, 18:09 | #25 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna, naturali: il prurito
Dai rimedi della nonna, naturali: il prurito In questo post Dai rimedi della nonna parleremo di prurito, questa sensazione sgradevole che ci colpisce, quando siamo da soli a casa o addirittura in compagnia di amici o in pubblico, e la tentazione irresistibile di grattarci, che nasce proprio come riflesso di protezione e per provare sollievo ma che col tempo può portare ad una lesione della pelle e a infezioni. Il prurito è la risposta dell'organismo a numerosi fattori interni ed esterni, tra cui : allergia o eczema, punture di insetti (zanzare, pulci, pidocchi), infezioni, eccessiva secchezza della pelle, stato di gravidanza, malattie delle vie biliari e altre malattie (soprattutto malattie virali come la varicella o il morbillo ecc), assunzione di particolari farmaci, alimenti (vini particolari, pesce, nocciole, fragole, coloranti) o disturbi psicologici come stress emotivo, stati di ansia e di tensione, ecc. Il prurito è un sintomo che non va mai trascurato e quando perdura nel tempo, è un campanello d'allarme bisogna indagare a fondo sulle cause che lo provocano, ma quando non è dovuto a condizioni mediche può essere curato semplicemente con rimedi naturali, ma prima, ricordiamo alcune : 1) mantenere la pelle ben idratata: dopo la doccia passare sempre un velo di crema idratante 2) fare molta attenzione alla dieta: eliminando spezie, cibi piccanti e zuccheri raffinati, questi ultimi possono essere sostituiti con quelli integrali 3) e per finire fare attenzione ad allergie, morsi di insetto, cattiva igiene Rimedi: 1) Dopo la doccia idratiamo la pelle con: a) spugnature tiepide di tè verde b) o impacchi di olio essenziale di Melaleuca 2) Su punture di insetti o elementi irritanti : a) applicate una goccia di olio essenziale di lavanda b) o di limone 3) Per un sollievo immediato: a) Applicate sulla parte dolorante aloe vera in succo o in gel (Vedi post proprietà Aloe Vera) b) Oppure bagnate la parte infetta con del latte Decotto per prurito: Portate ad ebollizione 1 litro di acqua fredda con quaranta grammi di radice di carota selvatica e fate bollire per dieci minuti e poi filtrate con un colino. Lavare più volte al giorno le parti affette da prurito, con questo decotto senza risciacquare. |
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13-11-12, 18:12 | #26 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: ricette con avanzi di purè, verdure, polenta
Continuiamo con questo post "Dai rimedi della nonna: ricette con avanzi di purè, verdure, polenta" il nostro viaggio attraverso una bella raccolta di ricette, per riciclare tra virgolette il cibo avanzato del giorno prima, preparardo dei piatti non solo gustosi ma anche originali Purè 1) Il purè rimasto mettetelo in un contenitore e versatevi sopra un sottile velo di latte, chiudetelo con molta cura e conservatelo in frigorifero. 2) Con il purè del giorno prima è possibile realizzare delle crocchette con l'aggiunta di un uovo e parmigiano un pezzettino di salame o speak. 3) Oppure potete preparare una pizza di patata sbattete delle uova in una ciotola con pecorino, prosciutto o salame e formaggio. Passate il composto in una teglia imburrata e spolverata di pane grattuggiato e poi passate in forno per 30-40 minuti Verdure Con le verdure avanzate del giorno prima possiamo preparare a) minestroni b) torte salate Polenta Affettate la polenta per ricavare dei sandwich da farcire con una fettina di salame casareccio e una sottiletta. Passate i panini nella farina, nell'uovo sbattuto e nel pangrattato e friggeteli in abbondante olio d'oliva caldo. |
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13-11-12, 18:13 | #27 |
Riferimento: rimedio della nonna
Pasta:
1) Con la pasta del giorno prima è possibile preparare pasta al forno, frittata di pasta basterà aggiungere per la: a) Pasta al forno: formaggio, formaggio grattugiato, sale, pepe, piselli, salame, uova sode b) frittata di pasta uova per legare la pasta, formaggio, formaggio grattugiato, pane grattugiato, salame, sale, pepe. Amalgamate gli ingredienti e versate il composto in teglia ben oliata, per la frittata rivestite la teglia con del pangrattato, mettete in forno per 30-35 minuti Cappelletti: riutilizzati rigorosamente in brodo. |
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13-11-12, 18:17 | #28 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: essiccare la frutta al calore o al sole
In questo post Dai rimedi della nonna parleremo, di un altro metodo completamente diverso e naturale per conservare la frutta: l'essiccazione. Si tratta di una tecnica di conservazione antica, basata sull'eliminazione dell'acqua contenuta nei prodotti. Un prodotto essiccato rimane inalterato a lungo, e mantiene intatte non solo le proprietà ma anche le caratteristiche organolettiche, in questo modo si può conservare molto più a lungo. Per fare questa operazione serve: a) in un clima caldo e secco: un ripiano, un panno e il sole. b) In climi più umidi: un forno o un essicatore. Detto questo, ricordiamo che: Possiamo essiccare tutti i tipi di frutta e in tutti i modi (frutta intera, a fette, tritata, pelata…) purchè non sia nè acerba nè già troppo matura o ammaccata, ma vediamo insieme come si fa: 1) tagliate a fettine molto sottili la frutta, in modo da ridurre il più possibile i tempi di essicazione. 2) Potete: essicare la frutta in forno a 50-60 °C dalle 4 alle 12 ore, oppure al sole, se la temperaturatura è molto elevata (30°) Se decidete di metterla al sole: 1) Mettete la frutta un pò distanziata (non a contatto diretto col suolo), su dei pannelli possibilmente di metallo in modo che il riflesso del sole sul metallo nè fa aumentare la temperatura) o su dei graticci di canna . 2) Ricoprite la frutta per proteggerla da polvere e animali con della garza (durante la notte la frutta va coperta e portata in ambienti riparati.) 3) Dopo più o meno due giorni, girate la frutta e lasciatela ancora al sole per altri due giorni fino al completo essiccamento. Essiccazione fichi al sole: Pulite con un panno i fichi poi dividete ogni fico in due tenendo le due estremità legate al picciolo metteteli su dei graticci di canna o pannelli di metallo , al sole in un posto arieggieto e coperti con delle garze un pò sollevate (per ripararli da insetti), per vari giorni entrandoli però la sera. Dopo più o meno due giorni, girate i fichi e lasciateli ancora al sole per altri due giorni, fino al completo essiccamento Essiccazione mele in forno: Sbucciate le mele, tagliale a fette poi immergetele in una soluzione di acqua e limone, per evitare che anneriscano. Disponete le mele sul vassoio più basso del forno, preriscaldato e fatele cuocere a 60°. Dopo quattro ore gira le fette e lasciale essiccare per altre due ore. Controllare lo stato della disidratazione fino a che le mele non siano completamente secche anche al centro delle fette ( a seconda della frutta occorre dalle 4 alle 12 ore) 1) Le mele secche o i fichi secchi sono uno spuntino sano e gustoso, possone essere conservate e utilizzate per dolci e salse. 2) La frutta essiccata si può conservare in contenitori di vetro ermetici chiusi dentro una borsa di carta in un luogo fresco, buio e asciutto. |
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14-11-12, 15:44 | #29 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: walking, camminare per stare in forma
In vari post Dai rimedi della nonna abbiamo parlato di quanto sia importante per la salute fare sport e camminare. In questo post "walking, camminare per stare in forma" riprenderemo questo concetto. Il walking (camminata veloce) negli ultimi anni si è diffusa molto nel nostro paese è diventata un vero e proprio sport, potenzialmente anche molto allenante, può essere praticata all’aperto o sul tapis roulant a casa o in palestra, l'importante è ricordare che per avere benefici da questa attività bisogna camminare almeno 1 ora e mezza al giorno. Camminare, apporta benefici all'apparato muscolo scheletrico (quando passeggiamo non sollecitiamo solo gli arti inferiori ma anche gli addominali, che stabilizzano il tronco, le braccia, che oscillano avanti e indietro, le s***** ed i muscoli dorsali, se poi si cammina in salita si possono tonificare altri muscoli del corpo), al sistema cardio-circolatorio, all'apparato respiratorio. Camminare inoltre riduce l'eccesso di grasso ( l'importante è avere costanza e camminare minimo 4 giorni a settimana per almeno 40 minuti), aiuta a prevenire il diabete, allontana lo stress, migliora la condizione psico-fisica generale ( l'attività fisica infatti stimola il rilascio di endorfine, delle sostanze chimiche presenti nel cervello che riducono il dolore e ci fanno rilassare generando una sensazione di benessere), ma soprattutto camminare è ideale per il cuore. Il walking, la camminata veloce, può essere proficuamente praticato in alternativa a sport più faticosi, non c'è bisogno di una preparazione particolare e non ci sono nè rischi nè controindicazioni. L'attrezzatura necessaria è praticamente costituita da un paio scarpe da running e un paio di manubri leggeri, qualora si voglia potenziare anche la parte superiore del corpo (manubri da 2-3 chili per le donne e 3-4 per gli uomini) ed alcuni accorgimenti importanti: 1) prepararsi con qualche esercizio di stretching (allungamento dei muscoli) sia prima della seduta di walking che dopo. 2) curare la propria postura: la camminata deve risultare fluida, armoniosa ed elastica se si vogliono avere dei benefici. 3) Bere acqua durante e dopo l’allenamento; 4) dieta: mangiare cibi ricchi di sodio e di potassio (banane, patate, pomodori, latte, riso, carne di pollo, piselli, lenticchie, mandorle, spinaci). 5) indossare abiti comodi ed in fibre naturali. 6) calzare scarpe comode con la suola rigida alta circa tre centimetri e la parte interna morbida. 7) ultima, e cosa più importante rallentare o fermarsi quando il respiro si fa affannoso. "Walking, 5000 passi al dì per essere in forma Fare sport significa anche muoversi a piedi tutti i giorni Camminare fa bene, previene i mali legati alla sedentarietà. Passo dopo passo si misura l'efficacia di tenere sotto controllo i fattori di rischio per diabete, cardiopatie, ipertensione, cancro, osteoporosi. Questa volta è l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, a ricordarcelo, valutando in 5000 passi lo standard per ricavare un beneficio da una passeggiata. Sono circa 3,9 milioni gli italiani che soffrono di diabete, 2 milioni e 250 mila vivono con una diagnosi di tumore. Ancora più alto è l’impatto delle patologie cardiovascolari: la sola ipertensione, un vero "killer silenzioso" provoca circa 240.000 morti l'anno. Camminare è una misura efficace per tenere sotto controllo questo e altri fattori di rischio e permette di dimezzare il rischio di morte. Sono necessari circa 3 km a piedi da percorrere quotidianamente per mantenersi in salute. Insomma per svolgere un'attività aerobica non serve andare in palestra basta camminare, magari meglio se vicino a un parco cittadino, o per chi ha la possibilità in riva al mare." Tratto da Virgilio Donne |
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14-11-12, 16:25 | #30 |
Riferimento: rimedio della nonna
Nel precedente post Dai rimedi della nonna abbiamo parlato di allergia da pollini che come ogni anno arriva con la primavera, tempo di fioriture delle piante, causando fastidio e disagio ai soggetti allergici con starnuti a raffica, occhi arrossati, raffreddore, asma, stanchezza ecc.
Oltre ai classici farmaci per le allergie in erboristeria o in farmacia sono disponibili molti rimedi naturali per tenerne sotto controllo i sintomi, bisogna ricordare, però che alcuni rimedi naturali vanno utilizzati anche per fare prevenzione e vengono assunti qualche mese prima della primavera e per tutta la stagione a rischio (quindi fino a giugno inoltrato) tra questi: piante come la Perilla o basilico della Cina che ha la capacità di mitigare i disturbi allergici di varia natura: asma, riniti, orticarie, dermatiti ed eczemi; il Ribes nigrum un cortisonico naturale senza effetti collaterali, efficace contro tutti i tipi di allergie, anche quelle asmatiche; Il Thè Verde sotto forma di tisana ottimo alleato contro le allergie di ogni genere ecc, Il modo mogliore per combattere l’allergia è quello di evitare il contatto con la sostanza allergenica, in questo caso il polline, e di quegli alimenti vegetali che immediatamente dopo l'ingestione hanno causato una reazioni dell'organismo come prurito intenso, gonfiore alle labbra e al cavo orale ecc. Per fare quindi prevenzione ed evitare il peggioramento dell'allergia, ecco 10 importanti da seguire: 1) Evitare di uscire di casa, se è possibile, quando la temperatura si alza, perché il caldo favorisce la liberazione nell´aria dei pollini, se non è possibile, una volta a casa cambiate i vestiti e fate una doccia (shampoo incluso) per evitare di avere i pollini addosso; 2) Per evitare di fare entrare in casa i pollini in circolazione tenete porte e finestre chiuse, oppure mettete delle tende o delle zanzariere ; 3) Sciacquare spesso gli occhi con acqua fredda e prima di andare a dormire pulirli con cotone imbevuto di infuso alla camomilla e rosmarino; 4) Ungere l'interno del naso con vaselina, per evitare che le spore si depositino sulle sue pareti interne, oppure fare dei lavaggi nasali con acqua e sale; 5) Non fumare ed evitare ambienti con persone fumatrici perché le mucosi nasali-oculari possono irritarsi; 6) Se vivete circondati dalle piante comprate uno ionizzatore, che, caricherà elettricamente i pollini presenti nelle stanze, facendoli precipitare a terra da cui, poi, possono essere rimossi facilmente con l'aspirapolvere; 7) In primavera è meglio una gita al mare, dove i pollini sono più scarsi o la montagna al di sopra dei mille metri; 8) Seguire un'alimentazione sana e bilanciata: mangiare molta frutta e verdura (soprattutto quelli contenenti vitamina C) cereali, soprattutto orzo, avena e riso integrale, 9) Bere molto: l’istamina, una delle principali sostanze responsabili delle manifestazioni allergiche, è solubile in acqua e bere molto aiuta il nostro organismo ad eliminarla meglio. 10) E infine evitare quegli alimenti vegetali che hanno dato una reazioni allergica all' ingestione perché “cross-reagenti” con i pollini in causa; Di seguito gli alimenti da evitare in base al tipo di allergia: Se si è allergici ai pollini di composite prestare attenzione a: lattuga, cicoria, sedano, finocchio, carota, prezzemolo, anguria, melone, mela, banana, nocciola, noce, olio di girasole, camomilla, castagna e pistacchio. Se si è allergici ai pollini di betulacee prestare attenzione a: mela, pera, fragola, lampone, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, mandorla, sedano, finocchio, kiwi, prezzemolo, nocciola; Se si è allergici allergici ai pollini di graminacee prestare attenzione a: frumento, anguria, melone, limone, arancia, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, kiwi, mandorla e pomodoro; Se si è allergici allergici ai pollini di parietaria prestare attenzione a: gelso, basilico, piselli, melone, ciliegia e pistacchio. |
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