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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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14-11-12, 00:42 | #281 |
Riferimento: arciere
Il grande maestro di Zen Riokan viveva una vita semplicissima ai piedi di una montagna. Un giorno che lui non era in casa un ladro penetrò nella sua capanna, ma non vi trovò nulla da rubare. In quel momento, il maestro rientrò, trovò il ladro nella capanna e disse: “Devi essere venuto da molto lontano per incontrarmi, non te ne puoi andar via a mani vuote”.
Così gli diede le sue coperte e i suoi vestiti. Il ladro, frastornato, prese coperte e indumenti e se la svignò. Quando se ne fu andato, il maestro sedette sulla soglia della capanna e guardò la splendida luna piena, pensando: “Poveretto, avrei voluto potergli dare questa splendida luna!”. |
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#1.5 | |
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Messaggi: Tanti
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14-11-12, 00:48 | #282 |
Riferimento: arciere
L’amore è questo.
E’ ciò che consente alla preda di trasformarsi in falco, e il falco in uomo, e l’uomo di nuovo in deserto. E’ questo che consente al piombo di trasformarsi in oro, e all’oro di nascondersi di nuovo sotto la terra. PAULO COELHO |
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14-11-12, 13:04 | #283 |
Riferimento: arciere
Sappiamo che il bene e il male sono i due estremi della stessa manifestazione cosmica, e che la responsabilità di far pendere la bilancia da una parte o dall’altra è nostra. Se ci chiediamo da che parte vorremmo far pendere la bilancia, tutti risponderanno certamente: “a favore del Bene”. Eppure troppo spesso le cose vanno male, e non riusciamo a capire perchè. Forse perchè non abbiamo compreso che questa responsabilità ci rende partecipi delle forze dell’universo e fa di noi i creatori del nostro destino.
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14-11-12, 13:09 | #284 |
Riferimento: arciere
A un famoso guru, che aveva avuto il dono dell’illuminazione, i suoi discepoli chiesero: “Maestro, la tua illuminazione cosa ha provocato in te? Cosa ti ha dato?”.
L’uomo rispose: “Bene, vi racconto quello che essa mi ha dato: quando mangio, mangio; quando guardo, guardo; quando ascolto, ascolto. Questo essa mi ha dato!”. I suoi discepoli obiettarono: “Ma tutti fanno Così!”. E il maestro rispose ridendo: “Tutti fanno Così? Allora tutti devono essere illuminati!”. Un giorno un discepolo chiese al suo maestro: “Qual è per te la cosa più importante nella vita?” Il maestro rispose: “Qualunque cosa io stia facendo in quel momento”. |
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14-11-12, 16:33 | #285 |
Riferimento: arciere
La paura viene dalla dipendenza.
Fin quando saremo dipendenti da qualcosa, qualsiasi cosa, non potremo mai entrare mai in contatto con la nostra essenza; allo stesso modo saremo incapaci di mostrare la nostra verità agli altri. L'unica dipendenza accettabile è quella da se stessi. Entrare in contatto col proprio Se' significa raggiungere la Verà libertà, libertà da ogni paura e libertà da ogni dipendenza. Solo con questo tipo di libertà, si puo' realizzare il vero risveglio spirituale. Solo diventando leader di se stessi, si puo' diventare leader degli altri. |
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14-11-12, 17:42 | #286 |
Riferimento: arciere
ZEN è la “coscienza quotidiana”, come l’ha definito Matzu (709-788, maestro zen).
Questa coscienza quotidiana non è altro che “dormire quando si è stanchi, m angiare quando si ha fame”. Non appena noi consideriamo, riflettiamo e formiamo concetti, l’inconsapevolezza originaria va perduta e sorge un pensiero. Non mangiamo più quando mangiamo, non dormiamo più quando dormiamo. La freccia è scoccata, ma non vola diritta al bersaglio, e anche il bersaglio non è là dove deve stare. L’uomo è un essere pensante, ma le sue grandi opere vengono compiute quando non calcola e non pensa. Dobbiamo ridiventare come bambini attraverso lunghi anni di esercizio nell’arte di dimenticare se stessi. Quando questo è raggiunto, l’uomo pensa eppure non pensa. Pensa come la pioggia che cade dal cielo; pensa come le onde che corrono sul mare; pensa come le stelle che illuminano il cielo notturno; come le foglie verdi che germogliano sotto la brezza primaverile. Infatti, è lui stesso la pioggia, il mare, le stelle, il verde. |
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14-11-12, 17:43 | #287 |
Riferimento: arciere
L'albero ha lezioni da insegnarci.
Si guarda oltre i suoi rami agitazione. Queste sono erette in onore di padre cielo. Le radici penetrano la terra madre in cerca del regalo del cibo. Il tronco è la combinazione di energie tra cielo e terra. I flussi di SAP, sottolineando la forza della vita. L'energia del creatore si rinnova da sé. Il mondo dello spirito ci ha dato l'opportunità di conoscere questa verità. |
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14-11-12, 17:45 | #288 |
Riferimento: arciere
L’acqua che è fluita una volta lungo il letto di un fiume non può mai ripercorrere il proprio corso e la vita umana non è diversa: sono solo i nostri occhi e la nostra mente illusa che vedono ieri uguale a oggi. Gli occhi e la mente illuminati dovrebbero riconoscere che ogni attimo ha una forma diversa da quella di ogni altro attimo. Ogni attimo di vita è unico e irripetibile e una vita intera è fatta di questi attimi
Shundo Aoyama |
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14-11-12, 17:47 | #289 |
Riferimento: arciere
C’era una volta un’isola sulla quale vivevano tutti i sentimenti e i valori: la
Felicità, la Tristezza, la Conoscenza e tutti gli altri, compreso l’Amore. Un giorno fu annunciato loro che l’isola stava per sprofondare, cosìtutti prepararono le loro barche e lasciarono l’isola. Solo l’Amore volle aspettare fino all’ultimo momento. Quando l’isola fu sul punto di sprofondare, l’Amore decise di chiedere aiuto. La Ricchezza, su una barca imponente, passò vicino all’Amore, che le disse: “Ricchezza, mi puoi portare con te?” – “Non posso, c’è molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te”. L’Amore allora decise di chiedere alla Vanità che stava passando su un magnifico vascello: “Vanità, per favore, aiutami!” - “Non ti posso aiutare, Amore. Tu sei tutto bagnato e potresti sporcare la mia barca”. – rispose la Vanità. Allora l’Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto: “Tristezza lasciami andare con te”. - “Oh… Amore, sono così triste che ho bisogno di stare da sola!”. Anche la Felicità passò di fianco all’Amore, ma era così contenta che non sentì la sua richiesta d’aiuto. All’improvviso una voce disse: “Vieni Amore, ti porterò via con me”. Era un vecchio. L’Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il suo nome. Quando arrivarono sulla terraferma, il vecchio se ne andò. L’Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese alla Conoscenza: “Chi mi ha aiutato?”. “E’ stato il Tempo” – rispose la Conoscenza. “Il Tempo?” - chiese l’Amore – “Perché il Tempo mi ha aiutato?”. La Conoscenza, sorrise piena di saggezza e rispose: “Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto sia grande l’Amore”. |
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14-11-12, 17:48 | #290 |
Riferimento: arciere
“Io ti amo. Ti amo perchè tutti gli amori del mondo sono come fiumi differenti che scorrono verso il medesimo mare: lì si incontrano e si trasformano in un amore unico, che diviene pioggia e benedice la terra.
Ti amo come un fiume che permette alla vegetazione e ai fiori di crescere con il passaggio delle sue acque. Ti amo come un fiume che ristora chi ha sete e trasporta le persone fin dove vogliono arrivare. Ti amo come un fiume che capisce quando deve scorrere in maniera impetuosa lungo una cascata e avanzare piano e riposare in un avallamento del terreno. Ti amo perchè tutti nasciamo nello stesso luogo, dalla medesima fonte, che continua ad alimentarci con acque sempre diverse. Ecco perchè, quando ci sentiamo affranti e deboli, tutto ciò che dobbiamo fare è aspettare. La primavera tor…na, le nevi dell’inverno si sciolgono e la loro acqua ci infonde nuova energia. Ti amo come un fiume che nasce sottile e solitario su una montagna e, a poco a poco, cresce, si unisce ad altri corsi d’acqua, ingrossa e riesce a vincere qualsiasi ostacolo per arrivare dove desidera. Poichè ricevo il tuo amore, io ti offro il mio. Non è l’amore di un uomo per una donna, non è l’amore di un padre per una figlia, non è l’amore di Dio per le proprie creature. E’ un amore senza nome, senza spiegazioni – è un fiume che conosce il suo corso, e procede soltanto. Un amore che non chiede e non dà niente in cambio, che si appaga soltanto nella sua manifestazione. Anche se non sarò mai tuo, e tu non sarai mai mia, posso dire: ‘Io ti amo. Io ti amo. Io ti amo.” Paulo Coelho (“Aleph”) |
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Tag |
arciere, awards, medaglia, planetario |
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