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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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05-11-12, 15:13 | #1 |
Riferimento: Nativi americani
Il fuoco della saggezza lampeggia,
con fiamme cocenti, quando le prove di fuoco mettono alla prova tutto ciò che rivendico. Il Coyote mi chiama per vedere ciò che ho appreso. Posso giocare con il fuoco ? O mi brucerò ? (Jamie Sams) |
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#1.5 | |
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Messaggi: Tanti
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06-11-12, 10:11 | #2 |
Riferimento: Nativi americani
L'uomo bianco non comprende gli indiani per la semplice ragione che non comprende l'america.
L'uomo bianco è troppo lontano dai processi formativi di questa, le radici dell'albero della sua vita non sono ancora affondate tra le rocce della terra. L'uomo bianco è ancora preda di troppe paure primitive: gli gravano ancora sull'animo i pericoli di questo continente con i suoi misteri, molti dei quali non si sono ancors svelati ai suoi occhi indagatori. L'europeo è ancora uno straniero; ed egli ancora odia l'uomo che gli contese passo per passo questa terra. Ma nell'indiano lo spirito della terra è ancora ben vivo, e tale resterà fino a che gli uomini non saranno in grado di indovinarne il ritmo. - Standing Bear, Ponca |
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06-11-12, 16:57 | #3 |
Riferimento: Nativi americani
LA STORIA DELLA PIPA DELLA PACE
(SIOUX) Due giovani stavano passeggiando nella notte parlando dei loro problemi amorosi. Girarono intorno a una collina e giunsero a una piccola gola. All’improvviso videro salire dalla gola una bellissima do nna. Aveva la pelle dipinta e il suo abito era di fattura finissima. “Che splendida ragazza !”, disse uno dei giovani. “Sono già innamorato di lei. La rapirò e diventerà mia moglie”. “No”, disse l’altro, “non farle del male. Potrebbe essere una creatura sacra”. La giovane estrasse una pipa, che offrì prima al cielo e poi alla terra, poi avanzò reggendola con le mani aperte. “So quello che avete detto; uno di voi due è nel giusto, l’altro si sta sbagliando”, disse. Appoggiò a terra la pipa e immediatamente si trasformò in un bisonte. L’ animale batté il suolo con la zampa, con la coda dritta dietro di lui, poi sollevò di nuovo la pipa con gli zoccoli e immediatamente divenne di nuovo una ragazza. “Sono venuta per offrirvi questo dono”, disse, “è la pipa della pace. Da qui in avanti tutte le cerimonie e tutti i trattati dovranno essere fatti dopo averla fumata. Essa porterà pensieri di pace nelle vostre menti. Dovrete offrirla al Grande Mistero e alla madre terra”. I due giovani corsero al villaggio e raccontarono quello che avevano visto e sentito. Tutti si recarono allora dalla giovane. Essa ripeté anche a loro ciò che aveva detto ai ragazzi, e aggiunse: “Quando liberate gli spiriti ( i fantasmi delle persone defunte) dovete indossare la pelle di una femmina di bisonte bianco”. Diede la pipa agli uomini medicina del villaggio, si trasformò di nuovo in un bisonte e corse via, nelle terre dei bisonti. |
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06-11-12, 20:25 | #4 |
Riferimento: Nativi americani
La devozione quotidiana (Ohiyesa Santee)
E' più necessaria del cibo d'ogni giorno. Un Indiano si alza presto, calza i suoi mocassini e va al fiume. Si bagna il viso con l'acqua fredda, quindi si tuffa completamente. Dopo il bagno, rimane eretto davanti allo spuntare dell'alba, il viso al sole che danza sopra l'orizzonte, ed offre la sua preghiera muta. La sua compagna può averlo preceduto o può seguirlo nella sua devozione, ma non l'accompagna mai. Ogni anima deve incontrarsi da sola con il sole del mattino, il grande silenzio! Davanti alla bellezza della natura, l'indiano si ferma in contemplazione e non vede il bisogno di distinguere un giorno tra i sette per farlo santo, poiché per lui tutti i giorni sono di Dio. |
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07-11-12, 01:12 | #5 |
Riferimento: Nativi americani
LA MENTE QUIETA
Prudenza, ecco il silenzio. Una profonda calma interiore. Un'assenza di schemi, dove luce e ombra si fondono. Attento all'oscurità del vuoto dell'ignoto. Nata dal silenzio è la volontà di essere. Caos che diventa ordine, il sacro della vita, il Grande Mistero che continuamente si rivela. (JAMIE SAMS) |
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07-11-12, 10:16 | #6 |
Riferimento: Nativi americani
"Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose. Quando guardo indietro, adesso, da questo alto monte della mia vecchiaia, ancora vedo le donne e i bambini massacrati, ammucchiati e sparsi lungo quel burrone a zig-zag, chiaramente
come li vidi coi miei occhi da giovane. E posso vedere che con loro morì un'altra cosa, lassù, sulla neve insanguinata, e rimase sepolta sotto la tormenta. Lassù morì il sogno di un popolo. Era un bel sogno... il cerchio della nazione è rotto e i suoi frammenti sono sparsi. Il cerchio non ha più centro, e l'albero sacro è morto." Alce Nero |
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07-11-12, 10:34 | #7 |
Riferimento: Nativi americani
Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio cheyenne viveva una bambina il cui nome era Nuvola Fresca.
Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera: "Quando scende la notte, spesso arriva un’uccello nero a nutrirsi, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu, leggera come il vento e lo cacci via. Ma non capisco cosa sia tutto questo. Con grande amore materno Ultimo Sospiro Della sera rassicurò la piccola dicendole: "le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti" Nuvola fresca rispose: "ma io ho tanta paura, vorrei vedere soltanto le ombre bianche che sono buone". Allora la saggia madre, sapeva sarebbe stato crudele chiudere la porta alla paura della sua bimba, inventò una tela rotonda con cui pescare i sogni della notte, poi diede all’oggetto un poteco: riconoscere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della piccola, da quelli cattivi, cioè falsi e ingannevoli. Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti acchiappasogni e li appese sulle culle dei bimbi del villaggio. Man mano che i bimbi crescevano abbellivano il loro, con oggetti cari e mano a mano il poteco cresceva, cresceva, cresceva insieme loro… Ogni Cheyenne conserva il proprio acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza. Ancora oggi gli indiani Cheyenne, costruiscono un acchiappasogni ogniqualvolta nasce un bambino nel villaggio e lo collocano sopra la sua culla. Con un legno speciale, molto duttile, plasmano un cerchio, che rappresenta l’universo e al suo interno una rete simile a quella del ragno. Alla ragnatela quindi rimarrà s’affiderà il compito di catturare i sogni. Se si tratterà di sogni positivi, il dream catcher li affiderà al filo delle perline(forze della natura) e li farà avverare. Se li giudicherà invece negativi, li affiderà alle piume d’un uccello e li farà' portare via lontano disperdendoli nei cieli. |
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07-11-12, 11:20 | #8 |
Riferimento: Nativi americani
Wakan Tanka!
Quella voce che percepisco nel vento, Quel respiro che dà vita al Mondo... Ascoltami! Vengo a te come uno dei tuoi numerosi figli. Ho bisogno della tua Forza e della tua Sapienza, fa che io cammini in bellezza fa che i miei occhi sempre possano ammirare il tramonto color porpora fà che le mie orecchie sempre possano udire la tua voce. Rendimi saggio Così che io possa riconoscere tutte le cose che tu hai insegnato al mio popolo, gli insegnamenti che tu hai nascosto in ogni foglia, in ogni sasso. Fa che io sempre sia pronto per guardarti negli occhi, così che quando la vita sarà passata come il tramonto che si sta spegnendo, la mia anima possa venire a te senza rimorso. (Preghiera dei Nativi d’America, O Prime Nazioni) ♥ |
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07-11-12, 11:24 | #9 |
Riferimento: Nativi americani
IL BAMBINO E NONNA LUNA
Nonna, insegnami a toccare le stelle, a far sorridere il cielo e ad aspettare l’arcobaleno dopo il temporale. Potrò così offrirti la risata dei miei occhi, il tepore del mio amore, la fiducia del mio cuore e l’innocenza della mia gioia più grande: sapere che mi guardi e mi accudisci. (JAMIE SAMS) |
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07-11-12, 11:30 | #10 |
Riferimento: Nativi americani
Io sono il Lupo, la fame è la mia compagna
la solitudine la mia sicurezza. Io giaccio di notte, freddo è il mio letto. Il vento la mia coperta. Io sono il silenzio, un’ombra nella foresta, impronte lungo il fiume. La mia corsa è un lungo inseguimento di scintille di fuoco dalla pietra focaia della notte. Io sono ucciso, ma mai distrutto.IO SONO IL LUPO. (Benny Lee Cames) |
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