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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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13-11-12, 15:35 | #11 |
Riferimento: rimedio della nonna
Il balsamo del pastore è un ottimo rimedio se usato per frizionare qualche articolazione atrofizzata o come si suol dire: arrugginita e dolorante.
Si prepara mettendo a macerare per dieci giorni, in un litro di grappa, una manciata di borsa pastore ed una manciata di alchemilla, lasciando il tutto ben esposto al sole. Quindi si filtra e si frizionano le parti interessata. Naturalmente questo balsamo del pastore può essere preso anche per via orale ed è miracoloso in caso di dissenteria. Il decotto di questa pianticella serve come ottimo lavaggio di piaghe e di ferite, mentre la polvere della pianta, sparsa sulle ferite, le guarisce in fretta, favorendo una pronta cicatrizzazione. |
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13-11-12, 15:38 | #12 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: la maschera che favorisce l'abbronzatura
Finalmente è arrivata l'estate e con lei la voglia di spogliarci, di andare al mare, di crogiolarci al sole e di abbronzarci. In precedenti post Dai rimedi della nonna abbiamo gia parlato di quegli alimenti che favoriscono l'abbronzatura e di come mantenere l'abbronzatura. In questo post vi propongo una maschera alla frutta ricca di vitamine e sostanze che apportano benefici alla pelle, tra questi il betacarotene, da applicare 15 minuti prima dell'esposizione al sole, per avere e mantenere una abbronzatura naturale e sana, proposta da Clio nel suo famoso programma, preparata con ingredienti semplici come: Kiwi, Zucca e Carota. Ingredienti: 2 cucchiai di polpa di kiwi (Il kiwi è ricco di antiossidanti che aiutano ad evitare gli effetti ossidativi dello stress e dell’esposizione al sole, neutralizzando i radicali liberi, dona al viso un'idratazione fresca e fruttata e ripulisce i pori) 1 carota grattugiata (Le carote sono l’alimento più ricco di betacarotene in natura e sono un prezioso alleato per avere la pelle ben dorata in poco tempo.) 2 cucchiai di polpa di zucca (La zucca ha proprietà emollienti e lenitive e al pari della carota, è ricca di betacarotene, utile per fissare l’abbronzatura ma anche per mantenere la pelle giovane e protetta dai danni del sole per le proprietà antiossidanti) Preparazione: Versiamo in una terrina la polpa di kiwi frullata, la carota grattugiata e la polpa di zucca anch'essa frullata. Amalgamiamo tutto insieme e applichiamo la maschera su viso e decollete', lasciamola quindi agire per circa 15 minuti poi risciacquiamo la pelle con acqua fresca. A questo punto possiamo esporci al sole. |
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13-11-12, 15:41 | #13 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: consigli sui gatti
In questo post Dai rimedi della nonna, qualche consiglio sul nostro amico felino il gatto. Avere un animale in casa provoca un enorme soddisfazione e gioia, con loro instauriamo subito uno stretto rapporto di convivenza. Ma il primo obbligo per chi vive con un animale è quello di accudirlo nel modo migliore e di mantenerlo in buona salute, nutrirlo, educarlo ecc. ecco dei piccoli suggerimenti che vi possono tornare utili su: peli, bagnetto, pulci, unghie Educazione 1) Se avete un gatto che mastica i fiori dei vostri vasi, circondate la base dei vasi di pepe nero: il gatto girerà alla larga. 2) Oppure mettete delle bottiglie d'acqua nei vasi (dicono che si spaventano della loro immagine riflessa) Pelo Per mantenere lucido e vaporoso il pelo del gatto persiano, passatelo di tanto in tanto con un batuffolo imbevuto di acqua di rose. Unghie 1) Se il vostro gatto ama farsi le unghie sui tronchi delle piante di casa, provate a cospargere la terra con qualche grano di pepe qua e là. Il risultato è che l’odore lo farà starnutire e, con questo semplice espediente, il micio smetterà di torturare le piante del salotto. 2) Oppure mettetegli a disposizione un pezzo di legno per affilarsi le unghie Abitudini Non date cattive abitudini al gattino che avete appena adottato ma abituatelo a mangiare un po’ di tutto: pesce, carne, riso e pasta, sempre mescolato a verdure e, una volta al mese, un uovo sodo. 2) Versate un po di olio di tonno in scatola sul cibo che intendete somministrargli, lo mangerà volentieri Gattini Per far sentire a suo agio un gattino appena adottato non dovete far altro che mettere nel cestino della nanna un animaletto di panno. Vedrete che oltre a fare le fusa si addormenterà beato come se avesse vicino la sua mamma. Bagnetto Talco e bicarbonato costituiscono un ottimo lavaggio a secco per il vostro gatto girovago |
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13-11-12, 15:43 | #14 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: combattere l'alitosi
Oggi con i rimedi della nonna perleremo di alitosi o semplicemente di alito cattivo che è un problema non solo fastidioso ma anche imbarazzante, chi di noi non ne ha sofferto almeno una volta nella vita. Se le cause sono legate a: cattiva igiene orale, carie, stomatiti, tonsilliti, mal di gola, l'alitosi è dovuta ad una colonizzazione batterica della lingua la cura è abbastanza semplice, basta avere costanza e adottare un eccellente igiene orale: 1) lavare con dentifricio e spazzolino dopo ogni pasto non solo i denti ma anche la lingua; 2) bere abbondantemente per mantenere idratata e pulita la lingua. Se l'alito cattivo dipende da un disturbo cronico, e non è dovuto a problemi di denti o di residui di cibo nei denti, bisogna cercare la causa nel processo digestivo (cattiva alimentazione, ingestione di cibi particolarmente pesanti e reflusso gastroesofageo). In questi casi miglioriamo le nostre abitudini a tavola, introduciamo nella nostra dieta molte fibre: cereali integrali, verdura (meglio se cruda), frutta (meglio con la buccia); Vitamine B1 e B2: pesce magro, latte, formaggi, legumi, frutta secca; Vitamina C: agrumi, kiwi, fragole, frutti di bosco, peperoni, pomodori, prezzemolo e tarassaco; Betacarotene e vit. A: uova, fegato, carote, zucche, verdure a foglia verde; e infine Calcio. Ma le cause possono essere anche legate al fumo, all'alcool, al diabete (alito acetonico) e all'uso di farmaci. Per l'alitosi non esiste una cura, ma si può attenuare il problema, rendendolo meno fastidioso e imbarazzante, come? Utilizzando i vecchi rimedi della nonna, rimedi naturali a base di erbe che troviamo anche in farmacia e in erboristeria o semplicemente nel nostro orto: Ginepro Fate risciacqui e gargarismi con un infuso di bacche di ginepro mettendone 10 gr in una tazza d'acqua calda Prezzemolo: Masticare qualche fogliolina di prezzemolo fresco per combattere l'alitosi da aglio o cipolla Salvia Strofinare alcune foglie fresche di salvia su denti e gengive dopo ogni pasto, meglio se dopo aver lavato i denti Caffè Masticare 1-2 chicchi di caffè dopo pranzo Clorofilla gocce 1) Se il problema è dovuto alla digestione si possono prendere 20 gocce di clorofilla due volte al giorno diluite in un bicchiere d'acqua, prima dei pasti principali, ricordate di fare una pausa di 20 giorni ogni tre mesi. 2) La clorofilla possiamo usarla anche come colluttorio utilizzandone pochissime gocce diluite nell'acqua. Yogurt Introdurre nell’alimentazione yogurt arricchiti con batteri probiotici come Lactobacillus e Bifidobacterium Tè verde Il te verde è utile per la sua attività deodorante, infatti neutralizza i cattivi odori dei cibi come aglio, cipolla e quelli del fumo e del tabacco Pulizia generale dell'organismo Utilizziamo piante come il Carciofo, il Tarassaco, la Genziana, il Cardo mariano, l'Aloe vera, che aiutano ad eliminare le tossine, a far lavorare bene i reni e il fegato e a migliorare la digestione, evitando così il ristagno di cibi nello stomaCO |
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13-11-12, 15:45 | #15 |
Riferimento: rimedio della nonna
gergo più comunemente conosciuta come "frutta sotto spirito" , così come facevano le nostre nonne.
Utilizzeremo un sistema che è facile e allo stesso tempo simile a quello utilizzato per conservare la frutta con lo sciroppo sostituendo a quest'ultimo appunto "l'alcool ". Questo tipo di frutta è ottima per decorare e arricchire il sapore di dolci, dessert o coctail, ed è gustosa da mangiare da sola in coppette, con il suo liquore, insieme ad amici e parenti. Ricordiamo solo che, anche per preparare la frutta sotto spirito ci sono delle da seguire: a) utilizziamo frutta non molto matura questo eviterà che durante la macerazioni nell'alcool si disfi b) è possibile utilizzare questa sistema per conservare ogni tipo di frutta c) non è necessario sterilizzare i barattoli. d) Occorre attendere almeno due mesi prima che il prodotto sia pronto per l’uso. Detto questo ecco qualche ricetta da provare subito: Ciliegie sotto spirito: 1 kg di ciliegie mature e con la polpa dura, 100 g di zucchero, 1 l di alcool a 90 gradi, 4 chiodi di garofano, un pezzetto di cannella Lavatele e asciugate le ciliegie con delicatezza e tagliate i gambi a metà (lasciandone un centimetro) disponetele: a ) in un vaso di vetro, copritele con l'alcool a cui avrete aggiunto 100 grammi di zucchero, 4 o 5 chiodi di garofano oppure un pezzo di cannella (o tutti e due) b) oppure sistemateli nei vasi di vetro con alcool a 95° diluito con una quantità di acqua zuccherata uguale o leggermente inferiore e aggiungete 4 o 5 chiodi di garofano oppure un pezzo di cannella (o tutti e due). Riempite i barattoli fino all'imboccatura, chiudete ermeticamente e fateli riposare per 2 o 3 mesi, in un luogo asciutto e buio, prima della consumazione. Uva Sotto Spirito 800 g di uva (bianca, nera o anche mista ad acini grossi, molto soda e saporita), 150 g di zucchero, 1 pezzetto di cannella, 350 g circa di alcol a 90° o 95°, un pezzetto di vaniglia Lavate l'uva e lasciatela sgocciolare. Staccate gli acini con le forbici in modo da lasciare il picciolo attaccato. Disponete la frutta a strati in un barattolo di vetro e versateci sopra gli aromi e poi lo zucchero e l'alcool: a) volendo, potete sostituire l'alcool con della grappa, o cognac, o gin ecc; b) oppure mescolare l'alcool con 2 dl di acqua c) oppure schiacciare dell'uva con il passapatate e il succo ottenuto mescolarlo con l'alcool Dopo aver riempito il barattolo con l'alcool chiudete e aspettate almeno 2 mesi prima di consumare l'uva. N.B. 1) Applicate sul vaso l'etichetta con la data di preparazione 2) Ricordate di scuotere di tanto in tanto il barattolo per far sciogliere lo zucchero |
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13-11-12, 15:47 | #16 |
Riferimento: rimedio della nonna
In questo post Dai rimedi della nonna parleremo di pancia gonfia, (fastidiosa sensazione di gonfiore addominale) diffusa soprattutto tra le donne che spesso si avverte nei periodi prima del ciclo, in un periodo di stress molto forte o subito dopo aver mangiato e causa un forte senso di disagio.
Le cause della pancia gonfia o del gonfiore addominale (dovuto ad un accumulo di aria, di liquidi o a un eccesso di adipe (soprattutto negli uomini) possono essere diverse, tra queste: - alimentazione sbagliata e cattivo funzionamento dell'intestino; - intolleranza alimentare: reazione anomala del nostro organismo verso alcuni alimenti, che può provocare sintomi diversi tra questi: stanchezza, cefalea, disturbi intestinali (gonfiori, stipsi o diarrea, colite, meteorismi, ecc.), infezioni ricorrenti, dolori articolari, ecc . - vita sedentaria e stress. L' alimentazione e le abitudini di vita sbagliate sono la diretta causa di gonfiore addominale, di cattiva digestione e di piccoli o grandi disturbi che col tempo diventano poi estetici, come la cellulite. I rimedi più efficaci, per sgonfiare la pancia consistono soprattutto in cambiamenti delle nostre abitudini alimentari e stile di vita, ma vediamoli insieme: - limitare il consumo eccessivo di zuccheri raffinati (pane, pasta, pizza, dolci ecc.) e preferire verdure cotte a quelle crude (perchè queste ultime tendono a fermentare nell'intestino ) - eliminare il consumo di alimenti fritti o ricchi di sughi, bevande gassate o alcoliche e la frutta a fine pasto, da utilizzare invece come spuntino - mangiare bene: lentamente e possibilmente seduti - in caso di colon irritabile evitare: latte, dolcificanti, cavoli, carciofi, spinaci, cipolla, rucola, cetrioli, sedano, pesche, pere, prugna e cereali. - quando ci si sente particolarmente gonfie ci si può aiutare assumendo estratti di piante che hanno la capacità di eliminare aria da stomaco e intestino come il carbone vegetale che assorbe i gas e libera lo stomaco, la tisana al finocchio, dal potere digestivo, ecc (Dai Rimedi della nonna: Pancia gonfia) - assumere estratti di piante che abbiano azione calmante ed antiansia (Dai rimedi della nonna: erbe utili per lo stress) - camminare almeno 1 ora al giorno oppure fare attività fisica, il movimento aiuta a smaltire, migliora la circolazione e tutte le funzioni dell'organismo, (Dai rimedi della nonna: walking, camminare per stare in forma) - evitare il fumo |
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13-11-12, 15:49 | #17 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: proprietà e benefici del tè verde
In questo post Dai rimedi della nonna parleremo delle proprietà e dei benefici che il tè verde, una bevanda molto conosciuta e apprezzata in Asia e in Giappone e, che negli ultimi anni sta avendo una grande diffusione anche in Italia, ha sulla salute ed il benessere dell’individuo. Studi e ricerche mediche eseguite sulle popolazioni che consumano grandi quantitativi di tè verde (cinesi e giapponesi) hanno rivelato che, queste sono meno soggette ad ammalarsi di cancro, di malattie cardiovascolari, al seno, alla pelle, e sono più longeve rispetto ad altre parti del mondo (in Giappone, le donne che insegnano la cerimonia del té, sono note per la loro longevità). Gli effetti benefici apportati dal consumo del tè verde sono molteplici e sono dovuti alla grande quantità di sostanze che vi troviamo in esso: catechine ed altri polifenoli, che hanno un elevato effetto antiossidante, disinfettante, anticancerogena, digestivo, drenante ma anche: bioflavonoidi, tannini, saponine, vitamine (C, B, E, K), betacarotene, minerali : Zinco, Manganese, Potassio, Magnesio (utili per lenire mal di testa, ansia, stress, menopausa, ecc), alcaloidi e metilxantine (caffeina, teobromina, teofillina) molecole che stimolano la lipolisi (effetto dimagrante), fluoro per combattere la carie, ecc Il tè verde è una bevanda ricca di molti principi preziosi, ed è buona abitudine consumarne almeno una tazza al giorno, e poichè ha un gusto un po' particolare, rispetto a quello tradizionale ( il tè verde si differenzia dal nero perchè è un po' più amaro) per abituarci a questo nuovo sapore , possiamo utilizzare un tè verde aromatizzato ( in commercio infatti troviamo le varianti aromatizzate cioè arricchite con frutta essiccata, oli essenziali e petali). Per non distruggere parte dei principi attivi del té verde è consigliato: Mettere un paio di grammi di tè verde sul fondo della tazza, (o 1 filtro per ogni tazza d'acqua, circa 150 ml, ) e riempirla con una parte di acqua fredda (l’acqua bollente, deteriora le foglie di tè verde) ed una di acqua calda, che deve essere intorno ai 70 gradi (l'acqua è ottimale quando, sul fondo del pentolino iniziate a vedere il formarsi delle bollicine). Dopo averlo lasciato in infusione per due-quattro minuti, filtrarlo e aggiungere eventualmente limone e zucchero, ma non latte, perchè la caseina contenuta nel latte rischia di neutralizzare i polifenoli, le componenti più benefiche del tè verde. Anche per il tè verde, un consumo eccessivo, come per tutte le cose, può avere delle controindicazioni Attenzione: Persone sofferenti di insonnia dovrebbero evitarlo, mentre quelle con ipertensione dovrebbero consumarlo sotto controllo medico. Bere tè verde in quantità elevata può avere come effetto collaterale un'eccessiva diuresi che può anche debilitare l'organismo. Se fate uso di tè verde per aiutare il vostro corpo a perdere qualche chilo di troppo dovete bere il tè senza dolcificanti, altrimenti rischiate l'effetto contrario! Berne da tre a cinque tazze al giorno, non di più perché va ricordato che seppur in quantità modeste contiene caffeina e quindi può produrre una certa stimolazione del sistema nervoso centra |
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13-11-12, 16:26 | #18 |
Riferimento: rimedio della nonna
I pretesti per litigare sono tanti ( rumori, odori molesti, uso degli spazi comuni) e basta fare qualche riflessione, per scoprirne le cause, tra queste la mancata osservanza di e di codici comportamentali l’insieme di , parte del regolamento condominiale, che governano la vita interna del condominio e tra i condomini, che porta a sospetti, a malintesi, a ripicche, a nervosismo, ecc
L'osservanza di queste e codici comportamentali, permetterebbe un maggiore rispetto tra le persone ed eviterebbe situazioni ingestibili, come guerre condominiali vere e proprie, a volte basterebbe un po' più di attenzione, tatto e saggezza per evitare situazioni disagevoli. Nella classifica, infatti dei litigi compilata dai 13 mila amministratori di condominio dell'Anammi, troviamo al: 1° Posto: I Rumori molesti che, possono avvenire sia di giorno che di notte anche se la legge non impone di fare silenzio, esistono però degli orari legati alla buona educazione e ai regolamenti comunali oltre i quali non si dovrebbe disturbare, dalle 14 alle 16 e dopo le 22.00 e prima delle 8.00, Il rispetto della tranquillità di chi ci sta vicino dovrebbe essere però, una regola valida tutto il giorno ; e ancora i fumi e gli odori ( l’odore di cipolla o altro) provenienti da altri appartamenti Tra i rumori mal sopportati ricordiamone qualcuno: 1) sbattere con violenza le porte dell'appartamento e d'ingresso condominiale; 2) urlare immotivatamente sulle scale del condominio; 3) sbattere tavoli e sedie sul pavimento dell'appartamento occupato; 4) spostare i mobili in continuazione strusciandoli sul pavimento; 5) lasciare gli animali domestici (soprattutto cani) da soli in casa ad abbaiare; 6) lavatrici che centrifugano anche di sera o di notte; 7) tac-tac degli zoccoli o tacchi ad ogni ora, di giorno e di notte, che rivelano al vicino di sotto o di sopra in quali direzioni ci stiamo nuovendo; 8) tirare lo scarico dello sciacquone di notte svegliando la famiglia del piano sottostante; 9) suonare il pianoforte o qualsiasi altro strumento musicale senza limiti di tempo e soprattutto di orario; 10) salutare gli amici e parlare ad alta voce nel cuore della notte mentre si aspetta l'ascensore; 11) tenere al massimo il volume dello stereo e della televisione, ecc; Al 2° posto troviamo la contese sull'uso degli spazi comuni: comeparcheggiare l'automobile, il motorino, mobili o oggetti in uno spazio non autorizzato nel garage condominiale, o piantare un albero nell'area comune, o attaccare le fioriera al muro, ecc; Al 3° posto troviamo i rumori nelle aree condominiali: il vociare dei ragazzi che giocano nei cortili, sulle scale o nei terrazzi negli orari stabiliti per il silenzio o che giocano al pallone contro saracinesche o contro le finestre;i rumori di motori rombanti di auto o motorini, di gente che taglia l'erba alle sei del mattino o nei giorni di festa, antifurti che suonano senza motivo,salutare gli amici e parlare ad alta voce nel cuore della notte in strada e nelle aree condominali; ecc Al 4° Posto troviamo l’annaffiatura di piante (piante appena innaffiate che gocciolano al piano di sotto su muri o sui panni stesi), la pulizia del balcone (spazzare e buttare la polvere giu' dal terrazzino in casa altrui); il bucato steso (in evidenza, nei condomini in cui non è permesso) e gocciolante; e ancora mozziconi gettati dalla finestra, sbattimento di tovaglie, ecc Al 5° Posto troviamo gli animali domestici: pipi o cacca di cani e gatti nell'area condominiale e sulle aute parcheggiate, cani senza museruola o animali che invadono i terrazzi altrui, ecc. Esistono delle abitudini terribilmente sbagliate e purtroppo diffuse un po' dappertutto, tipo "sono a casa mia e faccio quello che mi pare ..." e, che invece si dovrebbero correggere, primo per evitare di invadere la libertà degli altri e secondo per non vedere limitata la propria. Infatti, quando il condomino o l'inquilino residente e che produce disturbo o fastidio non cambia atteggiamento o abitudine, non fa altro che incrementare le antipatie e i malumori già esistenti tra le persone, portandole a perdere le staffe o addirittura a finire davanti ai giudici, per fare questo è fondamentale rispettare le e il vicinato, sempre. E' il caso di dire: " non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te!" |
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13-11-12, 16:44 | #19 |
Riferimento: rimedio della nonna
Dai rimedi della nonna: il metabolismo consigli
Tutti vorremo avere un metabolismo più veloce, che ci aiuti a perdere peso e ad avere un corpo più snello e senza rotolini, con questo post Dai rimedi della nonna, alcuni consigli utili su come attivare e far bruciare più calorie al nostro organismo, con un po' d'impegno, evitando dei comportamenti sbagliati. Ma prima di iniziare vediamo insieme, velocemente, che cos'è il Metabolismo. Il metabolismo è una reazione chimica e fisica che avviene all’interno del nostro organismo, (in ogni momento della giornata, mentre dormiamo, facciamo sport, shopping, ecc,) la sua funzione è quella di trasformare quello che mangiamo in energia, che, viene impiegata dal corpo per far funzionare correttamente le cellule, è essenziale quindi, sia per la nostra salute (per tutte le funzioni vitali: respirazione, digestione, ecc.) che per il nostro peso corporeo. Il metabolismo si può suddividere in: Anabolismo: l'insieme di processi che usano energia per far accrescere, mantenere e riparare l’organismo. Catabolismo: l'insieme di processi in un cui vengono demolite delle sostanze per liberare energia. Alcune persone, hanno un metabolismo veloce, altri invece lento (in queste ultime la possibilità di bruciare i grassi in eccesso e quindi di perdere peso è molto bassa). Le cause? Disfunzioni tiroidali o di altri tipo (da appurare attaverso esami medici ), età ( a partire dai 25 anni il metabolismo rallenta), sesso (mentre il testosterone maschile svolge un'azione catabolica, cioè accelerante, il progesterone femminile è rallentante), caratteristiche fisiche di ogni persona (esistono tre tipi o morfologie di costituzione fisica: Endomorfo: individuo grasso e corporatura robusta, ossatura grande, s***** larghe e vita larga; Mesomorfo: muscoloso, con corporatura atletica, ossatura media, s***** larghe e vita stretta; Ectomorfo: magro, con corporatura longilinea, ossatura piccola, s***** strette e vita stretta), livelli di attività fisica, stress, assunzioni di farmaci, dieta. Quando la causa del metabolismo lento non riguardano la tiroide attiva, (verso la quale si può intervernire con i farmaci) ma stili di vita sbagliata, basta adottare piccoli e semplici accorgimenti, per incrementare il dsipendio energetico e aumentare i bisogni vitali del nostro corpo, ecco dei piccoli consigli: 1) La dieta è un mezzo molto efficace per aumentare il metabolismo, quindi mangiare sano, preferire cibi semplici: integrali, latte scremato, yogurt, formaggi secchi, riso, frutta, verdure ed evitare cibi con elevati quantitativi di zucchero, quali caramelle, bibite gassate, alcole infine i grassi; mantenere il giusto equilibrio di proteine e carboidrati, in questo modo Il nostro corpo lavora meglio 2) Fare sempre colazione, ed evitare di restare a digiuno per oltre 12 ore;Saltare i pasti per dimagrire fa diminuire il metabolismo e può anche portare a mangiare di più negli altri pasti. 3) Aggiungere più proteine alla dieta (circa un grammo per ogni chilogrammo di peso ideale) preferendo quelle contenute nel pesce e nelle carni e nei formaggi e latticini magri come: ricotta, fiocchi di latte, pollo, lonza di maiale, filetto di bovino, tacchino ecc. 4) Fare 6 piccoli pasti (mangiamo la stessa quantità di cibo, ma dividendola in più pasti, durante la giornata) digerire il cibo in realtà brucia calorie ed è efficace per accellerare il metabolismo.; 5) Bere almeno 2 litri di acqua al giorno; E’ stato dimostrato che l'acqua aumenta il metabolismo 6) Fare più attività fisica, muoversi è importante per aumentare la massa magra con effetti positivi nella riduzione della massa grassa: in palestra (allenarsi con i pesi) oppure fare una passeggiata o usare le scale al posto dell'ascensore per fare esercizi aerobici (per aerobici si intende camminare, fare jogging, tapis roulant, step, ciclismo e nuoto.) purché si sudi 7) Infine, dormire bene: un riposo notturno insufficiente provoca cambiamenti ormonali che fanno ingrassare |
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13-11-12, 16:47 | #20 |
Riferimento: rimedio della nonna
attenti al vestiario: non dovrebbe essere troppo colorato, scegliere vestiti con maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzini e scarpe chiuse;
2) attenzione anche ai profumi che attirano gli insetti in quanto ricordano loro l’odore dei fiori. 3) utilizzare lozioni a base di sostanze ad azione repellente per gli insetti; disporre di insetticidi di pronto e facile impiego; 4) non lasciare all'aperto cibi di scarto e non sostare in vicinanza di bevande o cibi molto dolci; 5) stare attenti quando si cucina o mangia all'aperto, specie nei mesi estivi ed in aperta campagna; 6) limitare l’uso di insetticidi chimici e aerare la stanza almeno per trenta minuti prima di soggiornarvi; 7) usare apparecchi elettrici che emettono ultrasuoni poichè possono essere lasciati accesi anche tutta la notte 8) all’aperto utilizzare i classici zampironi, citronelle, essenze naturali e geranio. Ed ecco invece qualche consiglio su come comportarsi, subito dopo che si viene inavvertitamente punti e prima di rivolgersi al pronto soccorso: Api, vespe e calabroni: 1) mettere del ghiaccio per lenire l’infiammazione, 2) togliere il pungiglione, con una pinzetta o un ago sterilizzato, nel caso in cui sia rimasto incastrato e si vede un puntino nero al centro del pomfo. 3) applicare localmente del ghiaccio che lenisce il dolore e diminuisce l'infiammazione. Zecca 1) attenzione a staccare delicatamente la zecca dalla pelle, spesso la testa può restare attaccata al corpo. 2) In genere la puntura di zecca lascia solo un piccolo pomfo a punta di spillo, il prurito può essere trattato prima con un impacco di ghiaccio e nei casi più fastidiosi con una crema antinfiammatoria. Vipera 1) Cercare di rimanere tranquilli e attivare subito i soccorsi: 2) immobilizzare la parte colpita 3) evitare di applicare il laccio emostatico, 4) evitare procedure di aspirazione o rimozione meccanica del veleno Medusa 1) lavare subito la zona interessata con l’acqua di mare ed asportare i residui di tentacolo. 2) Applicare ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio. 3) Non sciacquare con acqua dolce Scorfano, pesce ragno o tracina: 1) disinfettare la puntura con acqua ossigenata 2) se le spine sono ancora presenti, cercare di toglierle delicatamente. 3) se l'aculeo ha liberato il veleno dopo aver rimosso la spina lavate la ferita: a) con qualsiasi liquido diluente disponibile e immergete il più presto possibile la lesione in acqua calda (anche di mare) ma non bollente 45 gradi per almeno mezz'ora b) oppure applicate sopra un impacco caldo-umido, questo trattamento renderà il veleno inattivo, perchè sensibile al calore. 4) Se non riuscite a togliere gli aculei o la ferita si gonfia e diventa rossa rivolgetevi al pronto soccorso. |
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