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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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19-04-17, 14:40 | #11 |
Riferimento: Reiki
Buona giornata .....Il Reiki è una disciplina che ogni individuo può apprendere per stimolare le capacità di autoguarigione del proprio corpo, per migliorare il proprio benessere psicofisico e per intraprendere una Via di automiglioramento. È uno strumento di connessione diretta tra l’energia vitale dell’essere umano e l’energia dell’Universo... felice fine settimana
lucio |
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#1.5 | |
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Messaggi: Tanti
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19-04-17, 14:41 | #12 |
Riferimento: Reiki
IL REIKI può essere dato:a noi stessi,alle persone,agli animali a tutti gli esseri viventi,inclusi piante e fiori(per farle crescere più forti e rigogliose dove noterete differenza dopo qualche giorno dal trattamento).Può essere anche ad alimenti e bevande(per purificarle e caricarle),alle medicine(per diminuire gli effetti collaterali ed aumentandone i suoi benefici),o anche alle stanze o luoghi(in modo da ripulire da energia negativa) o a quasi tutto intorno a te.
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20-04-17, 09:34 | #13 |
Riferimento: Reiki
Reiki Usui Shiki Ryoko
Sistema per la guarigione naturale del dott. Mikao Usui. Il Reiki è un antico metodo di guarigione naturale riscoperto intorno alla metà del 1922 da un monaco giapponese Miako Usui. Le origini del Reiki risalgono al IV° secolo A.C. nelle sacre scritture pre Buddhiste e nei Sutra. Il termine REIKI è composto da REI che si riferisce all’energia Vitale Universale e KI che rappresenta l’energia di ogni essere vivente. Il Reiki è un metodo semplice e alla portata di tutti per avere a disposizione e irradiare con-sapevolmente su di se e sugli altri esseri la “Forza di luce “ del nostro nucleo vitale del nostro spirito universale sotto forma di “ Energia Vitale Universale” , da qui il significa-to della parola REI – KI. Con il Reiki siamo semplicemente degli osservatori poichè non vi è nulla da fare, non vi è nulla da spingere , non vi è nulla da mettere di proprio. Una volta che il nostro canale energetico è stato aperto e attivato tramite delle iniziazioni L’energia Vitale Reiki inizia a scorrere senza limiti di sorta e per tutta la vita. E’ sufficiente un semplice gesto delle mani e l’energia scorre senza che si debba fare al-cunché, senza che debba intervenire la nostra volontà o la nostra energia. Diveniamo semplicemente dei canali attraverso cui scorre l’energia Vitale Universale Transitando in noi in modo spontaneo e in quantità illimitata. Chi ha ricevuto le quattro iniziazione del corso base è abilitato nell’usare il Reiki. Il Reiki quindi non agisce direttamente sul piano fisico ma esplica la sua funzione sul piano energetico, agendo sull’Aura , sul Chakra , interviene sui blocchi energetici presen-ti,appunto nell’aura,che sono la causa primaria e quindi il risultato della malattia e di tutti i disagi psico-fisici. La sua azione ci mette in contatto con tutto il nostro essere spirituale, mentale ,emozionale e fisico, ne sollecita e ne promuove la guarigione naturale che è evoluzione e crescita. |
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21-04-17, 09:18 | #14 |
Riferimento: Reiki
Questa intervista, fu rilasciata da Sensei Mikao Usui, pochi anni prima che morisse. É densissima di concetti verissimi oggi, quanto allora. Concetti che mettono in risalto i limiti della scienza, oggi come allora.
Domanda: Cos’è l’ Usui Reiki Ryoho? Answer: Risposta: Abbiamo ricevuto con gratitudine i principi prescritti dall’imperatore Meiji e viviamo attenendoci ad Essi. Per poter seguire il cammino spirituale, l’umanità deve vivere secondo questi principi. Ciò significa che dobbiamo imparare a migliorare il nostro corpo, i nostri sentimenti ed i nostri pensieri con la pratica costante . In questo modo guariremo innanzi tutto lo spirito e poi risaneremo il corpo. Quando la nostra mente è sulla sana via dell’onestà e della serietà, il corpo ritrova da solo la completa salute. Poiché il corpo e la mente sono una cosa sola noi possiamo vivere in pace e con gioia. Noi guariamo noi stessi e le malattie degli altri, intensificando ed aumentando così la nostra felicità e quella degli altri. Questo è il fine dell’Usui Reiki Ryoho. Domanda: L’ Usui Reiki Ryoho si basa su una forma di psicoterapia, di autosuggestione, di ipnosi o altre terapie note? E’ una terapia già conosciuta ma sotto altro nome? Risposta: Non è simile alle forme di terapia che ha descritto. Dopo molti anni di duro esercizio, ho incontrato un segreto spirituale che serve per liberare il corpo e la mente. Domanda: Il Reiki è un metodo di guarigione psichico- spirituale? Risposta: E’ abbastanza esatto, possiamo chiamarlo così ma possiamo anche chiamarla terapia fisica, poiché l’energia e la luce irradiano da tutte le parti del corpo della persona che fa il trattamento. L’energia e la luce irradiano principalmente dagli occhi, dalla bocca e dalle mani di chi dà il trattamento, egli può, nello stesso tempo, fissare con gli occhi le parti sofferenti, soffiare e le massaggiare delicatamente. Mal di denti, mal di testa, mal di stomaco, gonfiori al torace, nevralgie, contusioni, tagli, bruciature, ecc. guariscono facilmente, mentre le malattie croniche non sono così facili da trattare ma anche un solo trattamento di una malattia cronica mostra già un effetto positivo. Mi chiedo come questo fenomeno possa essere spiegato dalla scienza medica. La realtà colpisce sempre più della teoria , quando vedrete i risultati concorderete con me. Persino chi non ci vuole credere non potrà negare la realtà. Domanda: Bisogna credere nell’ Usui Reiki Ryoho perché avvenga la guarigione? Risposta: No, poiché il Reiki Ryoho è diverso da altri metodi psichici di guarigione, Il consenso e la fede non sono necessari, perché il Reiki non funziona tramite suggestione. Non fa differenza se una persona è incredula, scettica o prevenuta . Per esempio funziona anche con i bambini e le persone gravemente ferite e prive di sensi. Su dieci persone, forse una avrà fiducia al primo trattamento. Già dopo il primo trattamento la maggior parte delle persone sentiranno gli effetti benefici e la loro fiducia aumenterà. Domanda: Quali malattie possono essere curate con l’ Usui Reiki Ryoho? Risposta: Qualsiasi malattia sia che abbia origine psichica o fisica. Domanda: L’ Usui Reiki Ryoho guarisce solo le malattie? Risposta: No, non solo le malattie del corpo, ma anche cattive abitudini e malesseri psicologici come la disperazione, la debolezza di carattere, la mancanza di coraggio, la difficoltà nel prendere decisioni e il nervosismo. Con l’energia Reiki, il nostro spirito trova la sua parte divina o la sua Buddhità e possiamo sviluppare la capacità di curare gli altri esseri umani, nostri fratelli. In questo modo rendiamo felici, sani e sereni sia noi stessi che gli altri. Domanda: In che modo guarisce l’Usui Reiki Ryoho? Risposta: Nessuno mi ha iniziato a questo metodo. Non ho fatto degli sforzi per ottenere poteri straordinari di guarigione. Mentre digiunavo sono venuto in contatto con un’intensa energia e, in modo misterioso, sono stato ispirato. Per un insieme di coincidenze mi è diventato chiaro che mi era stata donata l’arte spirituale di guarire. Sebbene sia il fondatore di questo metodo mi è difficile spiegarlo in modo più preciso. Medici e studiosi fanno appassionate ricerche in questo campo, ma finora è stato difficile giungere ad una conclusione che si basi sulla scienza medica. Verrà il tempo in cui il Reiki incontrerà la scienza. Domanda: L’Usui Reiki Ryoho utilizza medicine o strumenti particolari? In caso affermativo, ci sono effetti collaterali? Risposta: Non usano né medicine né strumenti. Si usa solo lo sguardo, il soffio, l’accarezzare, il battere leggero e il tocco delle mani . E’ questo che guarisce le malattie. Domanda: Per poter praticare l’Usui Reiki Ryoho occorre avere delle conoscenze mediche? Risposta: Il Reiki Ryoho è un metodo spirituale che va oltre la scienza medica e perciò non si basa su di essa. Quando guardiamo, soffiamo, tocchiamo o accarezziamo la parte del corpo malata, otteniamo il risultato desiderato. Per esempio, tocchiamo la testa quando vogliamo trattare il cervello, l’addome quando vogliamo trattare l’addome e gli occhi per gli occhi. Non si prendono amare medicine, né si usa la moxa o moxibustione ma si guarisce in facilmente e rapidamente. Quindi questo metodo spirituale è una creazione originale. Domanda: Come considerano Reiki i medici? Risposta: Le autorità scientifiche sono molto oneste nel giudicare il Reiki Ryoho di Usui. Recentemente alcuni famosi medici europei hanno assunto una posizione critica nei confronti della somministrazione ( indiscriminata) di medicine. Il Dr. Sen Nagai della Università di Medicina di Teikoku ha detto: “Noi medici sappiamo come diagnosticare una malattia, registrarla empiricamente e capirla, ma non sappiamo né da dove viene né come trattarla.” Il Dr. Kondo ha detto: “E’ arrogante affermare che la medicina ha fatto enormi progressi quando la medicina moderna trascura l’equilibrio spirituale (del paziente). E’ un grande svantaggio.” Il dottor Sakae Hara ha detto: “E’ un’insolenza trattare l’essere umano, che possiede una saggezza spirituale, come un animale. Credo che in futuro potremo contare su una grande rivoluzione nel campo della terapia.” Alcuni medici e farmacisti capiscono questo problema e chiedono di essere iniziati al Reiki. Domanda: Che cosa ne pensa il governo? Risposta: Il 6 febbraio dell’undicesimo anno del periodo di Taisho (1922), il deputato Teiji Matsushita fece, alla riunione dell’ assemblea del Parlamento Federale, la seguente domanda : “Qual è la posizione del governo sui terapisti che attualmente praticano la psicoterapia e la terapia spirituale senza un titolo ?” Il sig. Ushio della commissione di governo rispose: ” Dieci anni fa l’ipnosi ed altre forme analoghe di terapia erano giudicate terapie inadeguate ma oggi, dopo aver fatto ricerche, vengono applicate efficacemente in psichiatria. E’ difficile voler risolvere tutto ciò che riguarda l’essere umano con le medicine. Per guarire le malattie i medici seguono determinate vie, che si basano sui principi della medicina. L’uso delle mani e l’elettroterapia per combattere la malattia non fanno parte dei metodi delle facoltà di medicina.” Ecco perché l’Usui ReiKi Ryoho non è soggetto alle leggi che riguardano la facoltà medico-sanitaria né quelle che riguardano l’agopuntura, lo shiatsu o la moxa. Domanda: In questa terapia, le capacità di guarigione spirituale sarà riservata solo a coloro che si sono sviluppate spiritualmente fin dalla nascita? Non credo che questo si possa imparare. Cosa ne pensa? Risposta: Tutti gli esseri viventi hanno ricevuto in dono la capacità spirituale di guarire. La stessa cosa si può applicare alle piante, agli animali, ai pesci e agli insetti, ma gli esseri umani, che rappresentano il punto culminante della creazione, hanno ricevuto un potere maggiore. L’ Usui ReiKi Ryoho è apparso nel mondo per rendere questa capacità utilizzabile ed accessibile a tutti. Domanda: Chiunque può essere iniziato all’ Usui Reiki Ryoho? Risposta: Naturalmente si. Uomini e donne, vecchi e giovani, medici e persone non istruite che vivono secondo dei principi morali possono imparare in breve tempo. Ad oggi ho iniziato più di un migliaio di persone e neanche una di queste ha fallito nel raggiungere il risultato desiderato. Tutti, anche quelli che hanno appreso appena Shoden (il Primo Livello ), sono gà in grado di guarire le malattie. Se ci pensiamo, è piuttosto strano poter imparare in così breve tempo a guarire le malattie, nonostante questo sia per l’essere umano la cosa più difficile. Io stesso sono stupefatto Questa è la caratteristica del nostro metodo di guarigione spirituale, che possiamo imparare qualcosa di così difficile in modo tanto semplice. Domanda: Con il metodo Usui Reiki Ryôhô si possono guarire gli altri. E se stessi? Una persona può guarire anche le proprie malattie? Risposta: Se non potessimo guarire le nostre malattie, il nostro corpo e la nostra mente, come potremmo guarire gli altri? Domanda: Cosa bisogna fare per imparare Okuden (il secondo livello)? Risposta: L’ Okuden consiste in un certo numero di insegnamenti da applicare : Hatsurei ho, battere leggermente, accarezzare, far pressione con le mani, curare a distanza, guarire le abitudini ecc. Prima imparate Shoden e poi quando avrete ottenuto buoni risultati, di comportamento corretto, di onestà e moralità e sarete entusiasti del Reiki, allora sarete pronti per ricevere l’iniziazione all’ Okuden. Domanda: Nel Reiki Ryoho c’è qualche altro insegnamento dopo l’ Okuden? Risposta: C’è ancora il Shinpiden, il livello più alto, ossia il quarto, e cioè il grado nel quale possiamo trasmettere Reiki ed insegnarlo ad altri. dal web |
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22-04-17, 09:54 | #15 |
Riferimento: Reiki
in malattie fisiche.
Lavorare con Reiki ci permette di ristabilire quegli equilibri che si sono persi, riportare armonia al nostro interno e di conseguenza in tutti gli aspetti della nostra vita. Noi siamo degli esseri stupendi, siamo degli Angeli scesi in terra per permettere alla creazione di sperimentare se stessa. Siamo gli esseri più coraggiosi della creazione, ma, purtroppo abbiamo dimenticato questa nostra natura Divina. Il compito principe per tutti noi è proprio ricominciare a ricordare, ma per fare questo abbiamo bisogno di alcuni strumenti. Reiki è uno di questi strumenti, nostra è la scelta di come vivere la vita, anzi nostra è la scelta di vivere o sopravvivere. Io ho scelto di vivere, e di riappropriarmi della mia salute, e della felicità che mi spetta per decreto Divino. Nelle pratiche spirituali, ed anche in Reiki quando si parla di guarigione va intesa sempre nel senso più ampio del termine, infatti si parla di “Guarigione Spirituale“. Quando a poco a poco iniziamo a curare e guarire il nostro spirito, anche il nostro fisico, le nostre emozioni e la nostra mente si sanano. Reiki, è un dono del cielo per l’umanità, così come lo sono molte altre pratiche altrettanto valide e efficaci. Gli strumenti li abbiamo, usiamoli, curiamoci ed eleviamoci, in Luce, Amore e Pace. A questo punto si può affermare che Reiki ci porta decisamente più vicini all’ordine originario. L’Energia del Reiki non segue, come abbiamo visto, il nostro consueto “pensiero terapeutico”. Nel trattamento con il Reiki il paziente o l’iniziato viene ricollegato all’armonia dell’universo e questa armonia, che lo penetra fino alla sua cellula più piccola, è in grado di conoscere come egli può ritornare sano, integro e guarito. In questo modo il Reiki sollecita l’auto guarigione naturale. Il Reiki vuole condurre l’uomo ad una guarigione causale vera e totalitaria. Così non di rado succede che un soggetto, sottoposto al Reiki, dopo alcuni trattamenti entri in contatto con nuovi pensieri, iniziando ad esempio, a praticare una tecnica spirituale, quale la meditazione, il training autogeno o lo yoga, oppure leggendo libri di meditazione o cambiando il suo tipo di alimentazione o diventando esso un guaritore Reiki. A volte si delineano soluzioni per problemi che da lungo tempo ci opprimono l’animo. Non di rado si riesce finalmente a compiere un passo, per il quale fino a quel momento era mancato il coraggio. A volte subentra il desiderio di voler cambiare qualche cosa nella propria vita. Se tu pratichi il Reiki, avrai certamente osservato come un trattamento con il Reiki abbia sempre un effetto completamente diverso da quello che si è pensato dovesse avere. Dobbiamo sempre constatare che il Reiki esplica la sua “Logica” in ogni caso, essendo alla conoscenza del punto esatto e dell’applicazione precisa in cui si renda necessario l’intervento della propria forza. Per questo motivo prima di eseguire un trattamento con il Reiki non è necessario stabilire “alcuna diagnosi”. I diversi effetti del Reiki possono essere descritti in modo succinto come segue: Il Reiki sollecita l’auto-guarigione naturale. Il Reiki vivifica il corpo e lo spirito. Il Reiki ripristina l’armonia psichica ed il benessere spirituale. Il Reiki esplica il proprio effetto su tutti i piani, il piano fisico, quello spirituale, quello emotivo e psichico. Il Reiki equilibra la nostra riserva di energia. Il Reiki scioglie i blocchi e sollecita la completa distensione. Il Reiki purifica dai veleni. Il Reiki si adegua alle necessità naturali del soggetto. Il Reiki è efficace sulle piante e anche sugli animali. Il Reiki è in metodo di guarigione estremamente piacevole e globale. Inoltre vorrei aggiungere che il Reiki non può mai danneggiare, perché esso interviene nella precisa quantità richiesta dal paziente. Yogananda |
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23-04-17, 20:20 | #16 |
Riferimento: Reiki
DAI KO MYO - LA FORZA DELLA LUCE E DEL SILENZIO
Dai Ko Myo indica luce, chiarezza, intento, comprensione, presenza, silenzio. E' il simbolo usato nelle iniziazioni per armonizzare gli esseri umani all'energia Reiki. Dai Ko Myo apre, illumina, protegge. E' Luce che nutre e riempie, che guida e rasserena. Dai Ko Myo significa: "grande luce splendente", "grande luminoso splendore", "grande illuminazione" e con esso si intende il cuore pulsante del Reiki. Dai Ko Myo rappresenta la parte più autentica, viva e presente di tutto il percorso Reiki. Molti Reiki Master insegnano che Dai Ko Myo serve esclusivamente nelle iniziazioni e che non dà alcun ulteriore impulso di crescita al reikista. Ma pensare in questo modo sembra profondamente limitativo: infatti ogni reikista che abbia praticato con sobrietà ed entusiasmo il Metodo Reiki può sperimentare nel Dai Ko Myo nuove e straordinarie potenzialità. La luce del Dai Ko Myo può essere utilizzata per chiarire il proprio cammino, per ri-comprendersi, per penetrare nella propria elevata profondità d'animo, per guidare l'esplorazione verso l'essenza dell'Essere. Dai Ko Myo viene anche utilizzato per trattare se stessi e gli altri con grande consapevolezza, in un equilibrio dinamico di rilassamento e concentrazione, con silenziosa vivificante presenza. Dai Ko Myo non è un simbolo da "attivare" attraverso l'uso, attraverso il "fare" del Secondo Livello; Dai Ko Myo è piuttosto uno stato dell'essere e compito del reikista è proprio sviluppare risonanza verso questa vibrazione luminosa e silenziosa: avvicinare la propria vibrazione alla vibrazione della "Grande Luce Splendente". Dai Ko Myo si esprime attraverso un non-fare superiore e più consapevole, uno stato d'animo di abbandono e contemporaneamente di lucida presenza: Dai Ko Myo non si fa, Dai Ko Myo lo si diventa! |
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30-04-17, 21:52 | #17 |
Riferimento: Reiki
Reiki e pranoterapia (prano-pratica), però, sono molto differenti.
Molti, erroneamente, credono di essere Reikisti perché lavorano come pranoterapeuti o perché sanno di possedere il fluido nelle mani. Reiki e pranoterapia (prano-pratica), però, sono molto differenti. Entrambi sono fondati nell’energia che compone ogni forma di vita e tutto ciò che vibra e che quindi emana energia. Infatti, il prana, è la vita. PRANA respiro vitale, è una parola composta sanscrita. PRA significa avanti o fuori. AN significa respiro, luce, forza primordiale. TERAPIA parola greca, significa medicina curativa. Ecco che pranoterapeuta (prano-pratica) è colui che, attraverso le sue mani, Dx radiante e Sx assorbente, con una temperatura costante di 42 gradi, non toccando la persona ed usando le proprie facoltà extrasen-soriali abbinate alle frequenze mentali Alfa, Beta, Theta, Delta, Gamma, Schuman, porta equilibrio psico-fisico. Una volta terminato il plus energetico, se non si scarica bene, trasmette ad altri la sua malattia o le malattie che egli ha assorbito. Egli non può operare continuamente, ma a tempi limitati. Chi diventa un canale del Reiki o Reikista, non utilizzerà la sua personale energia ma riesce a convogliare l’energia cosmica, le sue mani, che vengono messe a diretto contatto con la materia, diventando entrambe radianti e assorbenti. Si sentono talvolta i dolori fisici e psichici della persona, ma le malattie, che sono nient’altro che blocchi di energia, non rimangono in lui ma vengono allontanate e trasformate. Non serve che egli conosca tecniche di caricamento e scaricamento e non deve seguire determinati orari, come succede per altre tecniche: il Reikista può operare continuamente perché è sempre attivo e trasmette energia cosmica di continuo. Riflettendo l’immagine di chi sta trattando, il Reikista sente i sintomi della malattia che sta curando, ma essi scompaiono nel giro di pochi minuti. Tutto questo è un fatto naturale che, automaticamente, si verifica in noi anche se non ne siamo coscienti. Usando il secondo livello Reiki, che è il mentale, noi possiamo modificare tutto quello che si trova in uno stadio inattivo per noi e per colo-ro che chiedono il nostro intervento, attraverso la nostra volontà ed i simboli appresi. L’energia del Reiki può essere utilizzata per tutto quello che vogliamo nella vita materiale, tecnologica o spirituale e l’effetto di realizzazione sarà accelerato. Potremo verificare tutto questo attraverso l’uso che ne facciamo. L’energia del Reiki non ci abbandonerà più, rimarrà con noi eterna-mente perché è energia intelligente, equilibrata ed inesauribile. E’ importante che in noi vengano aperti i canali del Reiki che, attraverso la loro attivazione e lo scorrimento del Reiki, modificano e allontanano le masse di energia che creano dolore psicofisico ed i punti chiamati chakra possono roteare con più intensità. Un consiglio che voglio dare a tutti coloro che dedicano la propria vita agli altri per lavoro, per piacere o per amore: imparate a conoscere e ricevete Reiki; esso sarà la vita per voi e per tutti coloro che le vostre mani toccheranno, perché trasmetterete costantemente energia d’amore. (Tratto da: G. Zanella: “Reiki, Il Vortice della Vita”) |
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30-04-17, 23:33 | #18 |
Riferimento: Reiki
PROGRAMMA DEL MAESTRATO: FORMAZIONE A REIKI MASTER
psicologia umana; visione transpersonale dell'essere; psicologia dell'esperienza Reiki; insegnare e apprendere; modalità di conduzione di un gruppo; dinamiche energetiche di gruppo; salute, guarigione e malattia da un punto di vista olistico; l'Ombra, il Bambino Interiore e il Sé superiore; lo Sfidante: il depotenziamento dovuto alla socializzazione; la dimensione del sentire; l'Io e i meccanismi di difesa dell'Io; riconoscere le proprie fondamentali dinamiche interiori; accettazione e reintegrazione; identificazione e disidentificazione; l'essere umano come energia; chakra e corpi energetici; percezione e realtà; cenni sulla visione del mondo dello Sciamanismo Tolteco; cenni sulla visione del mondo dello Sciamanismo Huna (Hawaii); princìpi esoterici; energia dei diversi atteggiamenti di vita; energia del cibo: alimentazione vegetariana e/o carnivora; la percezione delle energie sottili; i mondi dell’invisibile, le entità che vi dimorano e la loro relazione con noi; conoscenze fondamentali del Primo Livello Reiki di Usui; conoscenze fondamentali del Secondo Livello Reiki di Usui; conoscenze fondamentali del Terzo Livello Reiki di Usui 3A; corrette procedure d'iniziazione ai vari Livelli Reiki; significato di ogni passaggio delle Iniziazioni Reiki di Mikao Usui; pratica meticolosa delle Iniziazioni Reiki di Mikao Usui; Triplice Iniziazione a Dai Ko Myo (per strutturare); Iniziazione a tre potenti simboli di strutturazione energetica; iniziazione Reiju; iniziazione di guarigione; ruolo dell'insegnante di Reiki. |
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03-05-17, 23:55 | #19 |
Riferimento: Reiki
Reiki e Fibromialgia
Dr. R. Gorla e M. Ghilardi 2007 Il Reiki, che ha le sue radici nel buddismo tibetano, è un antico e semplice metodo di cura tramite il tocco delle mani. Si ispira ad un modello “naturale” e “olistico” di cura, nel quale l’uomo è visto come unità inscindibile di corpo, mente, spirito e la malattia come epifenomeno di una condotta di vita. Si ispira anche al “modello energetico”, ispirato alla fisica quantistica, che considera il corpo non solo nella sua materialità fisica o chimica, ma come “energia vitale”, che si esprime: a) biologicamente, nelle reazioni biochimiche e biofisiche che avvengono nelle cellule; b) psichicamente, nelle emozioni/sensazioni che attraversano il nostro corpo e nel linguaggio/pensiero della nostra mente; c) nello scambio con l’ecoambiente, per cui il campo elettromagnetico umano e i campi elettromagnetici del nostro pianeta/universo si scambiano continuamente informazioni energetiche. Reiki interviene sugli elementi psicoenergetici della personalità e promuove la reintegrazione e il riallineamento del complesso corpo-mente-spirito. Per questo viene classificato dal National Center for Complementary and Alternative Medicine (National Institute of Health) tra le terapie della biofield medicine o terapie del campo energetico. Come tecnica di contatto manuale (Touch Therapy), Reiki si può collocare tra le più efficaci tecniche “dolci” di rilassamento e analgesia, e si è dimostrato efficace nella terapia del dolore (anche oncologico), nell’assistenza pre- e post-operatoria, durante i trattamenti chemio e radioterapici, nel malato oncologico avanzato e terminale e negli stati ansioso-depressivi in genere. Lo stato di rilassamento mentale che un ciclo di trattamenti Reiki produce dura per più settimane ed è in grado di alleviare i sintomi fisici (percezione del dolore, dispnea, astenia, nausea) e psichici (ansia, insonnia, depressione) spesso presenti nel decorso della malattia oncologica. Il National Health Institute (NIH) ha da poco completato una sperimentazione, i cui dati non sono ancora disponibili, volta a valutare l’efficacia del Reiki nella Fibromyalgia. La Fibromialgia (FM) è una sindrome dolorosa cronica ad etiologia ignota e patogenesi non definita. E’ condizione frequente e ad elevato impatto sociale per la riduzione notevole della qualità di vita che determina. La diagnosi di FM è spesso difficile, ritardata e comporta spesso, per il corteo di manifestazioni neurovegetative associate, l’esecuzione di una pletora di esami, visite e indagini strumentali. I malati di FM hanno notevole riduzione della capacità lavorativa e presentano un elevato tasso di assenza dal lavoro. La terapia della FM non è standardizzata, ma usualmente vengono impiegati farmaci anti-depressivi, miorilassanti, neurolettici, ansiolitici, FANS e anti-dolorifici, unitamente alla persuasione del paziente alla esecuzione con costanza di esercizio fisico aerobico. La gestione del malato di FM prevede un intensivo programma di valutazioni cliniche per mantenere costante l’adesione al programma terapeutico. La ricerca della massima compliance del paziente al Lezione sulla fibromialgia del Dr. PC Sarzi Puttini - Reumatologia Ospedale Sacco di Milano La mia esperienza: come posso far capire al malato cosa è e come poter gestire la fibromialgia Migliorare senza farmaci? Reiki e fibromialgia fibromialgiareiki Page 1 of 2 http://www.bresciareumatologia.it/fi...lgiareiki.html 01/09/2008 programma terapeutico, mediante supporto psicologico, è alla base della riuscita del programma terapeutico. In questo contesto il Reiki trova possibile applicazione. Mediante esercizio di meditazione e rilassamento, finalizzato alla ricerca di consapevolezza della perdita energetica, questa può essere rinnovata. Attraverso un percorso guidato dal maestro di Reiki, il malato viene portato ad una esperienza di distacco dalle proprie sensazioni percettive attraverso una profonda meditazione in stato di coscienza. Dai risultati di studi analoghi, effettuati in pazienti oncologici e anziani, Reiki ha dimostrato efficacia sulla soggettiva percezione del dolore. Non sono stati riscontrati effetti collaterali da Reiki. Reiki presenta grande potenzialità in campo sanitario in quanto: a) la tecnica è standardizzata ed è riproducibile da operatore a operatore e, per lo stesso operatore, da un trattamento all’altro. Non sono necessarie doti speciali innate degli operatori; soltanto un’adeguata formazione che si acquista durante un seminario, della durata di due giorni, condotto da un master Reiki; b) è praticabile anche da personale laico non sanitario (volontari) e da caregiver in pazienti ricoverati o a domicilio; c) non utilizza aghi, strumenti o apparecchiature, o strutture particolari; d) è di facile apprendimento e alla portata di tutti; e) è praticabile su se stessi con l’autotrattamento (self help), sostiene e ricarica energeticamente, e quindi è utile anche nel sostenere il personale di assistenza, in quanto riduce l’ansia da prestazione, la depressione e il senso di impotenza, la stanchezza fisica ed emotiva; f) non è nota alcuna tossicità o effetto collaterale. |
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04-05-17, 09:30 | #20 |
Riferimento: Reiki
Il Reiki è un’antichissima tecnica di benessere olistico, riscoperta e perfezionata in Giappone nel 1922 dal maestro Mikao Usui e da altri maestri giapponesi dell'epoca, basato principalmente sulla meditazione e ascolto di sè, e sulla imposizione delle mani (ma non solo e non in maniera predominante), per la trasmissione dell'energia.
Il Reiki basa la sua potenza ed efficacia sull'amore e sull'energia dell'universo e trova innumerevoli utilizzi. Il termine Reiki indica un livello di energia vibrazionale che è comune a tutti gli esseri viventi e che nutre e mantiene le cose in vita. Essere "Canali Reiki" o divenire "Operatore Reiki", vuol dire entrare in sintonia con quella parte del nostro essere, anima, che è un tutt'uno con l’energia universale. Il Reiki, fondamentalmente, si basa sul regime terapeutico di Ippocrate che mira a risvegliare e nutrire la "physis", il potere di auto guarigione de nostro organismo. Il campo di applicazione del Reiki è il corpo fisico, mentale, emozionale e spirituale. Quando si verifica un blocco energetico il Reiki lavora rimuovendo questo blocco, lasciando che l’energia possa di nuovo scorrere liberamente. È un nutrimento interiore che si trasforma in benessere fisico, mentale e spirituale. È un metodo non invasivo, non comporta o non richiede alcuna predisposizione, è adatto a tutti, senza eccezione di età o di condizione fisica. REIKI è una parola giapponese che significa "Energia Vitale Universale" e nasce dall'unione di due concetti: REI che possiamo chiamare "Energia Universale" ed è tutto ciò che esiste intorno a noi. E' una forza presente in diverse culture del mondo, è chiamata Dio o identificata e personalizzata in un Essere Supremo con cui si può entrare in contatto attraverso varie forme tra cui la preghiera. Gli esseri umani che ne siano coscienti o no, sono guidati da tale forza, e attraverso essa sono costantemente spinti verso l'esperienza, l'amore e verso il mistero. KI che è un concetto fondamentale nella Medicina Tradizionale Cinese, in quella energetica Giapponese e nelle Arti Marziali e che possiamo tradurre come "Energia che scorre nel Corpo". La Forza Vitale che scorre in ogni organismo vivente. Dagli Indiani è conosciuta come Prana, nella Medicina Tradizionale Cinese si chiama Chi e dai Giapponesi è chiamata Ki, e circola negli organi interni e nei meridiani del corpo umano. L'unione di REI e KI da origine alla parola Reiki, che viene utilizzata per definire sia la disciplina e la pratica che usa l'Energia quando queste due forze si uniscono. Con la massima semplicità, il Reiki viene trasmesso dall'operatore appoggiando le mani su alcuni punti del corpo della persona che percepisce una serie di diverse sensazioni, piacevoli e intense che riescono a sbloccare le tensioni e ad incanalare nell'organismo una nuova energia vivificante e universale, avviando quindi un processo di guarigione che investe il piano fisico, mentale, emozionale e spirituale. Non è assolutamente necessaria alcuna nozione preliminare, nessuno sforzo per cercare di capire che cos'è: lentamente, ognuno con i suoi tempi la sentiamo scorrere in noi. Ed una volta percepita in noi, è molto più facile sentirla scorrere in un'altra persona. Questa energia Reiki può essere utilizzata a piacere, in qualsiasi posto e da chiunque, non richiedendo nessuna predisposizione o strumento se non la propria volontà ed intento. Una volta ricevuta l'armonizzazione e le idonee nozioni pratiche ed operative al Reiki ed essere cosi divenuto un Operatore Reiki, questa Energia fluirà in noi per tutta la vita. Reiki non è una religione perchè non consiste un sistema di che dicono o ci impongono come o quale divinità adorare. Reiki non è una filosofia o una scienza perchè non pretende di spiegare o sperimentare o dimostrare attraverso la ragione, ma al contrario sensibilizza la persona alle energie sottili che ci circondano. Reiki non opera in contrasto con le terapie convenzionali ne pretende di sostituirsi ad esse. Sono anzi molti i medici e gli psicologi onesti e coscienziosi che dopo aver praticato loro stessi Reiki lo consigliano ai loro pazienti, affinché ne traggano benefici. Possiamo affermare che il Reiki è semplicemente la sana e sobria consapevolezza della propria energia interna, nostra di diritto sin dalla nascita, e utilizzata per la vita con l'intento di raggiungere una grande armonizzazione interiore, un benessere fisico e mentale. Praticare il Reiki ci rende più vivi, più energetici, più positivi, più aperti a consentire che l'energia vitale prevalga sulla malattia perché significa liberarsi da quel senso illusorio di separazione dal Tutto, e acquisire invece la conoscenza di essere un tutt'uno con l'Universo, proprio come un'onda fa parte dell'oceano. Tutto ciò che vive, è energia. (fonte: alkaemia.i |
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