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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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13-11-12, 00:40 | #171 |
Riferimento: Nativi americani
Un vecchio saggio indiano dava questo consiglio agli irruenti giovani della sua tribù:
“Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l’onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala. Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa. Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura. Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo. Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate. Bene! Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona”. — |
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#1.5 | |
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13-11-12, 00:51 | #173 |
Riferimento: Nativi americani
Sii sincero con te stesso, quando sei sincero con te stesso, inizi a vedere ogni cosa come è, non come tu vuoi che sia.. Le ferite sul tuo corpo emozionale sono nascoste dal sistema di negazione. Quando guardi le tue ferite con gli occhi della verità puoi finalmente guarirle.
Don Miguel Ruiz |
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13-11-12, 00:52 | #174 |
Riferimento: Nativi americani
Un animale in gabbia, o incatenato, reagirà in ue modi: o diventando aggressivo o lasciandosi morire. Per l'animale-uomo è la stessa cosa e il nome di quel lasciarsi morire è 'depressione'.
Non allontanatevi mai troppo a lungo dalla vostra felicità, o la vostra anima, che si nutre di gioia, amore e libertà, preferirà condannarvi a morte piuttosto che restare imprigionata |
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13-11-12, 00:58 | #175 |
Riferimento: Nativi americani
Io una volta pensai di essere l'unico uomo che continuava ad essere amico dell'uomo bianco, ma da quando sono venuti e hanno vuotato le nostre tende, rubato i cavalli e ogni altra cosa, è difficile per me credere ancora agli uomini bianchi". Pentola Nera dei Cheyenne meridionali
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13-11-12, 00:59 | #176 |
Riferimento: Nativi americani
Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità". Toro Seduto
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13-11-12, 01:04 | #177 |
Riferimento: Nativi americani
Il nome più antico delle Terra, ritrovato nelle antiche iscrizioni di Mu, è "Uras", che significa "sostanza grezza da plasmare". Un altro nome è "Pneumas", ossia "Spirito che dona la vita"; i Sumeri la denominavano "Qi", cioè "energia". Altri nomi erano: Agora, Gaia, Saras.…ecc. Il nome della Terra dovrebbe essere "Vita" e questo nome richiama la "Madre". Gli sciamani chiamano la Terra la "Grande Madre".
Gli Sciamani sono i guardiani della Terra, il ponte tra la "Civiltà Umana" e gli "elementali" che costituiscono le intelligenze animiche creatrici del Pianeta. Gli Sciamani hanno trasmesso la saggezza per molte generazioni e hanno protetto l’ecosistema planetario per decine di migliaia di anni, lungo l’evoluzione di questa civiltà. Ora loro avvertono che l’uomo ha superato ogni limite della sua pazzia e malgrado gli avvertimenti già mandati negli ultimi anni, il cambiamento di coscienza ritarda la sua ascesi. Gli Sciamani sono consapevoli del cambiamento imminente del Pianeta che, per la sua natura di "Madre", deve ora guarire per poter poi continuare a occuparsi della vita da lei generata. Gli Sciamani dicono che la Terra è viva e che la sostanza vitale di cui è costituita è un fluido plasmoide ancestrale che fa evolvere le forme in base alla necessità di una continua armonia tra le parti che costituiscono il corpo della Grande Madre. "Ci siamo riuniti in pace per fumare la pipa cerimoniale che ora ha un fumo nero. La Grande Madre geme sotto il peso di un Umanità malata che non vuole cambiare. Chiunque è dalla parte del bene dedichi un momento serale ad allineare il battito del suo cuore a quello della Terra, cosi come il bambino nell’utero della Madre è unito alla sua fonte di vita che lo nutre. Entro la fine del prossimo anno (2009), si romperanno la acque, preludio ad un parto inevitabile perché l’uomo è alla fine della sua gestazione. Entro i prossimi sei anni (2014), la Terra partorirà. Auspichiamo che la gente si prepari al cambiamento nel migliore dei modi, tornando a lavorare la terra e mettendo provviste per il periodo della <magra> come fanno le sagge formiche, in quanto fra meno di 36 lune, a partire da questa luna piena (agosto 2008), il buio della disperazione offuscherà le menti di coloro che non avranno trovato rifugio nel Grande Spirito. La società umana ha eretto sulla verticale un’impalcatura sociale che non resisterà alla Grande Tempesta, ma la Madre proteggerà coloro che sono uniti al suo respiro e al battito del suo cuore. Allontanatevi dalle città che hanno ripudiato lo Spirito, la Saggezza e il rispetto per la grande Madre perché verranno purificate con la forza degli Elementi Ancestrali, i guardiani dell’antica Agartha. Che il risveglio del Grande Drago assopito da millenni, non rechi danno a coloro che ricordano la vecchia Via degli Avi, scolpita con lettere di fuoco nel cuore di ogni essere vivente. Noi scenderemo in mezzo alla gente per dare testimonianza ai cambiamenti che verranno e per sostenere l’energia di buona volontà prima che collassi dolorosamente. Mandiamo saluti e un cuore di fuoco a tutte le tribù, agli esseri stellari e a tutti coloro che si preparano al grande abbraccio del rinnovamento, di cui noi e i nostri antenati abbiamo profetizzato per milleni". Dalla Foresta nera della Transilvania, e dalla Sfinge dei Carpazi, Hurukan, alla luna dell’Agartha. Ahoo e ogni bene. |
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13-11-12, 01:22 | #178 |
Riferimento: Nativi americani
La scimmia e la tartaruga
(una leggenda indiana) Compare Tartaruga si annoiava da morire: i giorni passavano sempre uguali. Il mare si estendeva all'infinito, le onde succedevano alle onde. Nessuno veniva mai a rallegrare la sua vita monotona, tranne qualche volta una balena o un gruppo di delfini, che passavano in lontananza, al largo dell'isola. Un giorno, scorse una scimmia che si rimpinzava di banane. "Perché cercare un amico nel mare?" pensò la tartaruga. "Compare Scimmia sembra un compagno ideale, certamente più simpatico di un granchio!". "Buongiorno Compare Scimmia! Vorresti essere mio amico?" "Buongiorno Compare Tartaruga! Certamente!". Da quel giorno trascorsero insieme tutto il loro tempo; la tartaruga non si era mai divertita tanto. Un giorno la scimmia la invitò ad assaggiare le banane. Un altro, le disse: "Vieni, ti insegnerò ad arrampicarti sugli alberi!". La sera, Compare Scimmia raccontò alla moglie: "Ah! Come mi sono divertito! Avresti dovuto vederlo mentre si arrampicava su un albero! Compare Tartaruga è il mio migliore amico!". Anche Compare Tartaruga disse alla moglie: "Che amico meraviglioso! Come mi annoiavo prima di conoscerlo!". Ma Comare Tartaruga non condivideva la sua gioia e pensava: "Mio marito sta sempre con il suo nuovo amico. Devo sbarazzarmi di questa maledetta scimmia!" Una sera, Compare Tartaruga trovò la moglie a letto. "Sei malata?". "Sì, molto malata; il dottore ha detto che sto per morire e che l'unico modo per salvarmi è mangiare il cuore di una scimmia!". "Il cuore di una scimmia! Ma dove potrò trovarlo? L'unica scimmia che conosco è il mio amico!". "Allora, non mi resta che morire!" disse Comare Tartaruga con voce fioca. Compare Tartaruga era disperato. Rifletté a lungo e infine decise che avrebbe sacrificato il suo amico. Lentamente, si diresse verso la casa di Compare Scimmia. "Buongiorno, Compare Tartaruga! Che piacere rivederti! Qual buon vento ti porta?". "Mia moglie vorrebbe invitarti a cena questa sera, verrai?". "Certo, volentieri!". La scimmia seguì allegramente il suo amico fino in riva al mare, ma non poteva continuare non sapendo nuotare. "Sali sul mio guscio! - gli disse la tartaruga - Ti porterò io!". La scimmia si aggrappò al guscio lasciandosi trasportare tra le onde. Avrebbe voluto chiacchierare ma l'altro non rispondeva: "Mi sembri molto triste e silenzioso! Cosa ti è successo? Racconta: farei qualsiasi cosa per te!". "Ah, amico mio - finì per confessare Compare Tartaruga - c'è solo un sistema per salvare mia moglie, e cioè che tu mi dia il tuo cuore!". "Ahi! - pensò la scimmia - "ho detto qualsiasi cosa, ma c'è un limite a tutto! Come faccio a risolvere la situazione? Compare Tartaruga può farmi annegare da un omento all'altro!" D'improvviso, si colpì la fronte. "E' terribile! Ti darei volentieri il mio cuore, ma dobbiamo tornare indietro a prenderlo!". "Il tuo cuore non si trova nel tuo petto?". "Come? - esclamò la scimmia - Non sai che le scimmie lasciano il cuore in una brocca, accanto alla loro casa, prima di intraprendere un viaggio?". La tartaruga si fermò e disse: "Ma come facciamo?". "È molto semplice! Riportami sull'isola e andrò a prendere il mio cuore!". La tartaruga tornò indietro, la scimmia saltò sulla riva e si arrampicò rapida su un albero. "Uff! Sono salvo! Mi hai spaventato!". "Ma - gridò la tartaruga - e il cuore che mi hai promesso?". "Il cuore? Non sei abbastanza furbo, Compare Tartaruga. Batte nel mio petto, naturalmente, e ci tengo molto! Addio!". Compare Tartaruga ritornò triste a casa: aveva perso un amico, ma ebbe almeno la consolazione di veder guarita la moglie. (Leggenda indiana) |
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13-11-12, 02:15 | #179 |
Riferimento: Nativi americani
La rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive.
Proverbio Sioux Teton Coraggio, Forza d'animo, Generosità, Altruismo, Pazienza, Tolleranza, Umiltà, Saggezza: le virtù di un Nativo Americano secondo i loro Comandamenti . Tutti gli uomini sono stati creati dallo stesso Grande Spirito. Essi sono tutti fratelli. Capo Giuseppe Grande Spirito: " Preservami dal giudicare un uomo non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini". |
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13-11-12, 02:16 | #180 |
Riferimento: Nativi americani
Nessuno ha il diritto di vendere, anche ad un'altra tribù e men che meno agli stranieri... Vendere un Paese!
Perché non vendere l'aria, le nuvole, e il grande oceano con tutte le sue terre! Non è forse vero che il Grande Spirito li ha creati per i suoi figli? (Tecumseh, Shawnee) |
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