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FRASI PENSIERI RIFLESSIONI Le più belle,le più o meno note,le personali. |
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13-11-12, 19:45 | #1 |
Riferimento: arciere
Mi sono estraneato dal mondo intero solo per vederti passare sotto i miei occhi...
Ti riconoscevo tra milioni di persone ed ogni volta che posavo il mio sguardo su di te, tu alzavi gli occhi al cielo e senza sapere perchè sorridevi. Poi ci siamo incontrati... tu mi hai sorriso così...senza apparente motivo, ma i tuoi occhi e la tua anima hanno riconosciuto il mio sguardo che si è perso dentro di te milioni di volte... Inevitabile amarci. Arthur Zeller |
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#1.5 | |
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Località: bot
Messaggi: Tanti
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13-11-12, 20:36 | #2 |
Riferimento: arciere
Io sono come un foglio bianco: tutti quelli che mi passano vicino,lasciano un segno...io sono come un leone: in gabbia muoio...io sono come il fuoco: se nessuno si occupa di me mi spengo...io sono come un'albero d'ulivo: simbolo di pace e antichi intrecci secolari e foglie verde argenteo che giocano col vento...io sono come la palla di gomma: piu' sono schiacciata piu' schizzo via...io sono co
me lo specchio: restituisco l'immagine che ho davanti...io sono come l'anfora: conservo per sempre il primo profumo che mi hanno messo dentro...io sono come la nave: quando è il momento,devo prendere il largo...io sono come la corda: vibro per tutto;sento l'atmosfera che regna intorno a me...io sono come sono...amami sempre e comunque... |
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13-11-12, 22:06 | #3 |
Riferimento: arciere
Due monaci Buddisti sotto una pioggia incessante camminavano sul sentiero fangoso per raggiungere il monastero....
Ad un tratto incrociarono una ragazza in chimono e sciarpa di seta che non riusciva a superare un tratto di strada particolarmente fangoso... Il più giovane dei monaci l'aiutò portandola, per un breve tratto, in braccio.... Appena arrivati al tempio l'altro monaco lo rimproverò aspramente: "Sai che a noi è proibito avvicinare una donna, specie se è giovane e bella? La Regola ce lo impone per non cadere in tentazione"... La risposta fu lapidaria: "Io quella ragazza l'ho lasciata laggiù... Tu te la stai portando ancora addosso" |
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13-11-12, 23:48 | #4 |
Riferimento: arciere
L’amore è questo.
E’ ciò che consente alla preda di trasformarsi in falco, e il falco in uomo, e l’uomo di nuovo in deserto. E’ questo che consente al piombo di trasformarsi in oro, e all’oro di nascondersi di nuovo sotto la terra. PAULO COELHO |
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14-11-12, 12:04 | #5 |
Riferimento: arciere
Sappiamo che il bene e il male sono i due estremi della stessa manifestazione cosmica, e che la responsabilità di far pendere la bilancia da una parte o dall’altra è nostra. Se ci chiediamo da che parte vorremmo far pendere la bilancia, tutti risponderanno certamente: “a favore del Bene”. Eppure troppo spesso le cose vanno male, e non riusciamo a capire perchè. Forse perchè non abbiamo compreso che questa responsabilità ci rende partecipi delle forze dell’universo e fa di noi i creatori del nostro destino.
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14-11-12, 15:33 | #6 |
Riferimento: arciere
La paura viene dalla dipendenza.
Fin quando saremo dipendenti da qualcosa, qualsiasi cosa, non potremo mai entrare mai in contatto con la nostra essenza; allo stesso modo saremo incapaci di mostrare la nostra verità agli altri. L'unica dipendenza accettabile è quella da se stessi. Entrare in contatto col proprio Se' significa raggiungere la Verà libertà, libertà da ogni paura e libertà da ogni dipendenza. Solo con questo tipo di libertà, si puo' realizzare il vero risveglio spirituale. Solo diventando leader di se stessi, si puo' diventare leader degli altri. |
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14-11-12, 16:42 | #7 |
Riferimento: arciere
ZEN è la “coscienza quotidiana”, come l’ha definito Matzu (709-788, maestro zen).
Questa coscienza quotidiana non è altro che “dormire quando si è stanchi, m angiare quando si ha fame”. Non appena noi consideriamo, riflettiamo e formiamo concetti, l’inconsapevolezza originaria va perduta e sorge un pensiero. Non mangiamo più quando mangiamo, non dormiamo più quando dormiamo. La freccia è scoccata, ma non vola diritta al bersaglio, e anche il bersaglio non è là dove deve stare. L’uomo è un essere pensante, ma le sue grandi opere vengono compiute quando non calcola e non pensa. Dobbiamo ridiventare come bambini attraverso lunghi anni di esercizio nell’arte di dimenticare se stessi. Quando questo è raggiunto, l’uomo pensa eppure non pensa. Pensa come la pioggia che cade dal cielo; pensa come le onde che corrono sul mare; pensa come le stelle che illuminano il cielo notturno; come le foglie verdi che germogliano sotto la brezza primaverile. Infatti, è lui stesso la pioggia, il mare, le stelle, il verde. |
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14-11-12, 17:03 | #8 |
Riferimento: arciere
E per lui, mettere in pratica l’amore voleva dire rendere partecipe della verità da lui appresa, conquistata, qualche altro gabbiano che a quella stessa verità anelasse.
Lui parlava di cose molto semplici. Diceva che è giusto che un gabbiano voli, essendo nato per la libertà, e che è suo dovere lasciar perdere e scavalcare tutto ciò che intralcia, che si oppone alla sua libertà, vuoi superstizioni, vuoi antiche abitudini, vuoi qualsiasi altra forma di schiavitù. “Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora… imparerai come si vola.” Vi dovete render conto che un gabbiano è fatto a immagine del Grande Gabbiano, è un’infinita idea di libertà, senza limite alcuno, e il vostro corpo, da una punta dell’ala a quell’altra, altro non è che un grumo di pensiero |
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14-11-12, 17:21 | #9 |
Riferimento: arciere
A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;
A piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali; A stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere; A mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io; A esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui; Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti; A vivere c’è il rischio di morire; A sperare c’è il rischio della disperazione e A tentare c’è il rischio del fallimento. Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla. La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera. ( “Vivere, Amare, Capirsi” di Leo Buscaglia ) |
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arciere, awards, medaglia, planetario |
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