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04-12-11, 02:02 | #1 |
La leggenda del panettone
C'era una volta un panettiere che si chiamava Toni. Un bel giorno Toni s'innamorò follemente di una certa ragazza contadina di nome Lucia. Ora, Lucia andava al paese tutte le mattine per vendere le uova.
Toni, ogni mattina, aspettava l'arrivo di Lucia con ansia ed entusiasmo e poi nel vederla, tanto erano forti i sentimenti che provava per questa fanciulla di campagna che non sapeva mai cosa dire e rimaneva ammutolito. Quanti sguardi d'amore scambiati, quanti sospiri e quante uova rotte proprio perché questo povero diavolo non riusciva a esprimere il suo amore. Finalmente, Toni ebbe una brillante idea: decise di preparare un dolce per la sua adorata Lucia, ma non un dolce qualsiasi, bensì un dolce speciale mai preparato prima di allora! Così, Toni preparò un dolce a base di uova, burro e frutta candita, dalla pasta soffice e profumata. Ma Toni, tanto emozionato per l'amore intenso che provava per Lucia e tutto preso dalla lavorazione di questo dono, involontariamente mise una grande quantità di lievito nell'impasto senza accorgersene. Il risultato?... un pane dolce alto, alto, alto proprio a causa dell'esagerata lievitazione. Ma non "tutto il male viene per nuocere": lo sbaglio di Toni portò alla scoperta di un dolce davvero gustoso. Infatti, quando presentò il suo "pandolce" a Lucia avvenne un miracolo. Toni si rese conto dello sbaglio troppo tardi e non avendo tempo per ricominciare un'altra ricetta presentò il suo dono a Lucia quasi vergognato del suo lavoro mediocre. Lucia, invece, nel vedere l'apparentemente strano dolce dall'aroma quasi incantevole volle subito assaggiarlo e trovò che era di una squisitezza paradisiaca. A quel punto, improvvisamente Toni riuscì a parlare e subito chiese a Lucia di sposarlo. Vissero felici e contenti e anche ricchi, poiché decisero di vendere l'invenzione di Toni battezzandola "Il Panettone" cioè, il "Pan de Toni". -------------------------------------------------------------------------- Un'altra versione della leggenda del Panettone è la seguente: Viveva in tempi assai lontani, un povero garzone di fornaio di nome Toni. La vigilia di Natale aveva lavorato molto ad impastare pane e focacce. Era stanchissimo,la schiena gli doleva ma la sua giornata non era ancora finita. Si accinse ad impastare l'ennesimo blocco di pasta di pane e intanto preparò all'estremità della lunga asse le uova, l'uvetta, lo zucchero per la torta natalizia del padrone e per i suoi invitati. Quanto a lui, avrebbe trascorso un triste Natale accanto al letto della madre malata. Mentre tagliava le forme, per un movimento maldestro, rovesciò il barattolo dello zucchero. Nel tentativo di salvare il salvabile schiacciò le uova e si ritrovò con la pasta del pane intrisa di zucchero, uova e uvetta. Non gli rimase che impastare il tutto con le lacrime di disperazione che gli caddero sulle grosse forme che tagliò e mise a cuocere. Quando le grosse pagnotte, profumate e soffici, uscirono dal forno, il " Pan de Toni", come lo chiamò subito il padrone furbo, gli fece fare affari d'oro,l'indomani quando fu venduto ai signori del paese. |
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Tag |
paese, pan de toni, panettone |
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