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Vecchio 09-11-10, 19:56   #11
camilla
 
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Predefinito Munaciello

APPROFONDIMENTI SUL FOLLETTO MUNIACELLO


Il Muniacello è un piccolo folletto vestito da monaco che gioca al lotto ed è molto servizievole, ma ha un atteggiamento diverso in base alla simpatia che prova per gli abitanti della casa, se gli sono simpatici il muniacello è servizievole in caso contrario è dispettoso.Lascia delle monete al suo passaggio per ripagare forse le persone che si spaventano davanti alla sua apparizione e per le donzelle con cui ama concedersi confidenze inappropriate

Il muniacello lo ritroviamo a Napoli, in una leggenda popolare molto nota è descritto come un folletto dispettoso e bizzaro, un demonio cattivo e due teorie accompagnano la nascita del mitologico folletto con fibbie d'argento nelle scarpe e berretto:
TEORIA 1:anno 1445, regno Aragonese.

La figlia di un ricco mercante di stoffe Caterinella Frezza, si innamora di un garzone Stefano Mariconda, amore che non può essere vissuto secondo i canoni dell'epoca e quindi è un amore che finisce tragicamente con l'assassinio di Mariconda e la segregazione di lei in un convento dove dà alla luce il figlio del loro amore che però nasce deforme.Il figlio di Caterinella Frezza e Stefano Mariconda, è adottato dalle suore del convento che gli cuceranno una veste come quella dei monaci e per le strade di Napoli verrà chiamato "lu munaciello" a cui venivano attribuiti poteri magici.

TEORIA 2: Il muniacello poteva essere l'antico gestore dispettoso dei pozzi d'acqua, che poteva entrare facilmete nelle abitazioni attraverso i cunicoli sotterranei e fare dispetti agli abitanti.


TEORIA 2: Il muniacello poteva essere l'antico gestore dispettoso dei pozzi d'acqua, che poteva entrare facilmete nelle abitazioni attraverso i cunicoli sotterranei e fare dispetti agli abitanti.

'A Bella 'Mbriana
'A Bella 'Mbriana detta anche Meriana o 'Mmeriana è l'opposto del muniacello, protegge dal muniacello stesso, descritta come una bella donna, una fata, per lei in casa deve sempre esserci una sedia libera, in caso contrario lei se ne andrà e non donerà agli abitanti della casa la protezione contro il muniacello.
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Vecchio 09-11-10, 20:03   #12
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Predefinito Folletti italiani

Nani del Ghiaccio:Creature misteriose, chiamate anche Eismandl, che dimorano in Alto Adige. Alti circa 40 centimetri hanno l'aspetto di piccoli vecchi barbuti e sono caratterizzati da un cappello a larga tesa. I Nani del Ghiaccio vivono nel più tranquillo isolamento, incuranti delle tormente, delle valanghe e delle tempeste di vento. Abitano nei cunicoli che scavano nei ghiacciai e in questi veri e propri labirinti custodiscono immensi tesori.

Nani del Vino:Chiamati anche Nörgel, hanno pressappoco le stesse caratteristiche fisiche dei Nani del Ghiaccio e vivono nelle valli dell'Alto Adige fin dai tempi in cui Noè vi portò la vite. Allegri e di compagnia, amano cantare e ballare e partecipare alle bevute che caratterizzano il periodo della vendemmia. E' facile incontrarli mentre, completamente ubriachi, dormono vicino alle cantine o nei prati circostanti le vigne.

Nani Minatori: Simili ai Nani delle Montagne del resto d'Europa, questi che dimorano in Alto Adige, secondo alcune tradizioni locali, a volte sono scambiati per i fuochi fatui dei cimiteri.
(Vedi: Ometti).


Ometti:Questo è uno dei tanti nomi che vengono attribuiti a dei nani che vivono nelle valli dell'Alto Adige. (Nani Minatori). La tradizione popolare alto atesina racconta che Dio creò queste particolari creature perché i monti erano aridi e scarsamente abitati. E, poiché in queste montagne vi erano immense ricchezze, ecco che gli Ometti furono plasmati per raccogliere e lavorare tali straordinari tesori. Molto somiglianti all'uomo, generalmente gli Ometti si fanno vedere solo nei luoghi dove abbonda l'oro o l'argento e la loro presenza è sempre considerata di buon auspicio. Qualcuno li chiama anche Monaci della Montagna a causa del piccolo saio marrone che indossano durante la lavorazione dei metalli estratti. Degli Ometti si parla in un antico testo di G. Agricola - "De animantibus subterraneis" - pubblicato intorno al 1550 a Basilea. Agricola scrive che comparivano davanti ai minatori uomini vestiti come loro e si mettevano a giocare; ballando, ridendo, facendo smorfie e sberleffi e spesso lanciando sassolini ai lavoranti. Altri autori raccontano che gli Ometti, durante i mesi estivi, mettevano all'ingresso delle caverne una scodella con dentro qualche moneta, oppure qualche pietra pregiata in modo che i pastori potessero sostituirla con del latte. Oggi degli Ometti si è persa ogni traccia, anche se in provincia di Novara, in Val Cannobina, vive una razza molto affine a quella degli Ometti (Vedi anche: Sanguanelli, Crüsc.).


Omino della Rena:Esserino notturno che, secondo la tradizione senese, fa addormentare i bambini capricciosi. Ci riesce grazie a un espediente poco grazioso: lanciando nei loro occhi un pizzico di sabbia per costringerli a chiuderli. Non sempre il bambino si addormenta felicemente, anzi, spesso scoppia in lacrime per il troppo bruciore. Questa creatura è anche conosciuta con il nome di Sabbiolino. (Vedi anche: Omino del Sonno).


Omino del Sonno:
E' un piccolo Folletto che si aggira per le campagne durante le ore notturne. Indossa un cappello a cilindro e penetra nelle case di campagna attraverso i muri. Con se porta sempre un sacchetto di sabbia che non si esaurisce mai. La sabbia gli serve per lanciarla a pizzichi negli occhi dei bambini che non vogliono dormire o stentano a prendere so nno. E' conosciuto un po' ovunque nella nostra penisola, ma soprattutto al nord dove è chiamato Sabbiolino.


Papòlo:Piccolo Folletto domestico che vive nella zona di Massa Carrara. Predilige abitare nelle soffitte delle vecchie case coloniche abbandonate, nascosto sotto le travi di legno e negli angoli più reconditi delle polverose mansarde . Folletto molto ordinato e pignolo accudisce con estrema precisione l'ambiente dove vive e si considera il vero padrone di quel luogo. Se qualcuno osa scacciarlo o prova soltanto ad importunarlo è capace di scatenare una terribile rappresaglia a base di scherzi molto pesanti.


Salbanelli:Folletti piuttosto maligni, diffusi in Veneto e in Emilia, non hanno nulla a che vedere con la stirpe dei Salvanelli, simili nel nome, ma dal carattere completamente diverso. I Salbanelli sono soliti ipnotizzare le loro vittime per indurle a commettere le azioni più strane e impensate. Alti poco meno di un metro, questi folletti hanno un testone enorme e le mani e i piedi sono grandi e deformi. I capelli, grigi e ricci, scendono selvaggi fin sulle s***** e formano un tutt'uno con la barbaccia che gli cresce fitta sul viso. Il petto è villoso ed emana un cattivo odore. Gli occhi sono due piccole fessure che celano uno sguardo acuto e penetrante. Decisamente brutti a vedersi, i Salbanelli se ne vanno in giro completamente nudi. Solo nei mesi invernali indossano piccole tuniche rosse rotte e sdrucite. I Salbanelli non amano parlare e comunicano fra di loro soltanto con rudimentali gesti delle mani. Di tanto in tanto lanciano stridule risate in grado di provocare danni all'apparato uditivo dell'uomo.


U' augurie:Folletto che dimora nella zona di Bari
, ma che è possibile incontrare in altre zone della Puglia meridionale. Questa creatura ormai convive abitualmente a contatto con l'uomo nelle abitazioni cittadine, ed è considerata uno spirito domestico. E' un genietto della casa, un nume tutelare della famiglia e dispensatore di favori, ma anche burlone artefice di guazzabugli improvvisi. Infatti, se trova l'abitazione di suo gradimento ne favorisce benevolmente il padrone, arrivando anche a procurargli piccole somme di denaro, ma se invece la casa non è di suo gusto, non smetterà mai di mettere in atto fastidiosi scherzi, tanto che, alla lunga, chi vi abita sarà costretto ad andarsene. Gli U' augurie sono però molto indulgenti e particolarmente benevoli con le belle fanciulle in età da marito. Gli U' augurie sono parenti molto stretti dei Folletti Augurielli.


Zampa del Gal:Creatura fatata che risulta essere un incrocio tra un Elfo e un Folletto. Dimora nella Val di Genova nei pressi di Trento.Lo Zampa del Gal è un giovane di bell'aspetto ed è solito appostarsi all'imbocco della sua valle ad aspettare il passaggio di fanciulle che cerca immancabilmente di sedurre. L'unico segno che permette di riconoscere la sua natura magica è la mano a forma di zampa di gallo a cui, con malinconia, non riesce a dare un aspetto umano. Secondo alcune fonti pare che una creatura simile allo Zampa del Gal, che era solita sedurre belle ragazze per poi farle scomparire, risiedesse tra le Alpi Cozie.

Zuerghie:Folletti che dimorano tra i boschi della Val Formazza in provincia di Novara. Scivolare con slitte di legno lungo i declivi innevati dei monti è il loro passatempo preferito. Non è una specie violenta o maligna e, spesso e volentieri, aiutano i valligiani nei lavori dei campi. Molti raccontano che una volta uno Zuerghie abbia prestato servizio, come servitore, presso una nobile famiglia dell'Ossola. Purtroppo però, un giorno, venne incolpato di aver insidiato la moglie del padrone e, per vendetta, venne ucciso. Da allora gli Zuerghie sono diventati molto più guardinghi nei confronti degli uomini e tali sono rimasti fino ai giorni nostri.



Fonte: Testi tratti da: Elfi, Gnomi, Nani e Folletti (dizionario del Piccolo Popolo) di Giorgio Schottler, edizioni "Domino Avallardi"
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