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Vecchio 28-05-14, 18:37   #1
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Predefinito Le protezioni popolari

LE PROTEZIONI POPOLARI



Fin dai tempi più remoti l'uomo ha cercato di difendersi dagli influssi maligni. Moltissimi furono i rimedi di protezione adottati dalla tradizione popolare. Nel medioevo ci si difendeva con varie procedure. Quelli più in voga si possono così sintetizzare:

- Mettersi attorno al collo una collana di spicchi d'aglio, di conchiglie, di pezzetti di agata o di cimaruta.

- Fissare dietro la porta della propria casa ferri di cavallo, grosse unghie di gallo e code di Questi accorgimenti impedivano alla fortuna di andarsene e al male di entrare.

- Nascondere nell'abitazione un pugno di sale grosso, terra di cimitero benedetta, qualche dente di pescecane, forbici incrociate ai piedi del letto e un pezzo di corda da impiccato. Così premuniti si pensava di scongiurare la cattiva sorte.

- Portare con sé anelli o pendenti con pietre di corallo, ambra, giada o altre adatte a contrastare gli influssi malefici. Si usava tenere addosso anche manine di corallo, falli e cornetti d'avorio.

Vi erano anche protezioni cosiddette religiose, per difendersi dal male che, tra l'altro, contemplavano:

- Il segno della santa croce;

- L'acqua benedetta;

- Il portare su se stessi scapolari, rosari e medaglie benedette. Le più efficaci furono considerate le medagliette di San Benedetto, di Michele Arcangelo, ecc.

Tra i più potenti segni anti-malocchio sono, ancor oggi, quello di far le corna con le mani o portare piccole "mani cornute" come pendenti. Gli antichi egizi usavano la mano per difendersi dal serpente e recitavano: "Questa mano di Teti viene verso di te, la mano, una grande tenaglia della casa della vita. Colui che essa stringerà non vivrà più, e colui che essa colpirà non alzerà più il suo capo. Cadi e placati" (Testi delle Piramidi, n.672)

Ingiustamente si crede che questo gesto è blasfemo, perché taluni pensano, che le corna in questione rappresentano quelle del diavolo. Nulla di più falso. Sul vero significato di questo, universale e antichissimo, gesto di protezione magica lasciamo che sia Henry Durville, che fece in proposito profondi studi in materia, a spiegarcene il significato occulto.

Egli scrive, riferendosi alla mano cornuta, che: "L'indice e il mignolo sono proiettati in forma di corna; le altre dita sono ripiegate. Ciò si spiega molto bene per quanto riguarda il pollice, poiché è il simbolo della personalità e, ripiegandolo all'interno della mano, lo si mette in questo modo al riparo da ogni disavventura...". Il resto dell'interpretazione è astrologica.

Il Durville riprendendo il discorso dell'indice e il mignolo allungati in avanti, nel caratteristico gesto, spiega che sicuramente gli antichi hanno: "voluto affidare la difesa della mano (e di tutto l'individuo, ndA) all'autorità di Giove (il dito indice) ed alla sottigliezza di Mercurio (il dito mignolo), contentandosi di preservare il Sole (l'anulare) troppo sensibile e Saturno (il medio) troppo astratto per essere utili".

La grande chiromante M.me de Thebes così spiegò il potente segno scaramantico: "E' necessario, quando ci accorgiamo di trovarci in compagnia di qualche persona sospetta, metter ripiegato e nascosto nella mano il pollice, sul quale si abbassano le dita di Apollo, la scienza che assorbe tutto, e di Saturno, la fatalità pronta a respirare ogni influenza cattiva, mentre si debbono distendere immediatamente le dita protettrici: Giove, il dominio che respinge, e Mercurio, il portatore del caduceo, lo scudo e la spada" (M.me de Thebes, L'enigma della mano).




fonte: Giuseppe Cosco
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