Discussione: Nativi americani
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Vecchio 30-12-12, 15:30   #438
CORVOROSSO
 
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Predefinito Riferimento: Nativi americani

Un uomo aveva un cane ed era sempre gentile con lui e il cane amava l'uomo. Ora, quest'uomo era solito fumare tabacco dopo aver mangiato il suo pasto serale. Il fumo usciva dalla sua bocca e scintille di fuoco volavano via dalla sua pipa. Il cane lo notò.
L'uomo era un cacciatore e aveva una grande provvista di carne appesa ai pali e immagazzinata nella capanna.. Questa era una fortuna per l'uomo, poiché la selvaggina ora era scarsa. I lupi, lì intorno, erano voraci. Venivano da molto lontano alla capanna del cacciatore, perché sentivano l'odore della sua carne. Il cane del cacciatore li vide, e domandò loro cosa intendessero fare. Risposero che erano affamati e intendevano uccidere il cacciatore e mangiare la sua carne.
Avvertirono anche il cane di restarne fuori, poiché sicuramente avrebbero ucciso suo fratello (l'uomo) e anche lui se avesse interferito o avvertito il suo padrone. Questo preoccupò il buon cane che pensò per un po' di tempo in che modo avrebbe potuto salvare suo fratello.
Così parlò e disse:
" Non potrete mai uccidere mio fratello. E' un mago troppo potente. Ha i più grandi incantesimi della terra. Mangia il fuoco e lo soffia fuori dalla bocca con nuvole di State attenti, vi avverto, non tentate di fargli del male, poiché se lo farete, lui vi torturerà con le fiamme. Non potrete fuggire, poiché l'odore del suo fuoco viaggia a grande distanza e ha una grande magia. Se non mi credete venite a guardare dopo il pasto serale e vedrete voi stessi!"
Allora i lupi risero e dissero:
Sei piuttosto bugiardo, ma verremo a vedere."
Il cane allora si arrabbiò molto.
Quando venne sera, i lupi si radunarono intorno alla capanna del cacciatore e lo guardarono mentre mangiava il suo pasto. Quando ebbe finito, essi lo videro prendere un tizzone e portarselo alla faccia.. poi fece ondeggiare la fiamma davanti al volto e questa scomparve. Poi il fumo uscì in gran quantità dalla sua bocca, poiché il fuoco doveva essere entrato nello stomaco dove stava bruciando. Le scintille volarono nel vento, ed essi sentirono l'odore del fumo del fuoco. Non avevano mai visto una cosa del genere prima d'allora e ne furono spaventati. Così,di notte, non osarono attaccare l'uomo. Corsero indietro nella foresta e si nascosero. Il giorno dopo il cane uscì e li trovo. Allora i lupi dissero:
Non possiamo uccidere tuo fratello,è un evocatore di spiriti troppo grande.Il suo potere è troppo grande perché noi possiamo combatterlo. Siamo contenti che tu ce lo abbia detto."
Ora era tutto a posto. Il cane non disse niente al suo padrone, ma lo difese con il suo ingegno. Se uno è gentile con un cane, non saprà mai quante volte il cane lo salverà dal pericolo e dalla morte. Questo è tutto.

Raccontata da Edward Cornplanter, 1905. Pronipote del Grande Capo
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