Discussione: Nativi americani
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Vecchio 11-11-15, 12:32   #707
alabianca
 
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alabianca

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Predefinito Riferimento: Nativi americani

L'ULTIMA PREGHIERA DI ALCE NERO,
PER IL FUTURO DEL SUO POPOLO

Avo, Grande Spirito, ancora una volta
guardami sulla terra e chinati per
udire la mia debole voce.
Tu sei vissuto per primo,
e sei più antico di ogni bisogno,
più antico di ogni preghiera.
Tutte le cose ti appartengono:
i bipedi, i quadrupedi, le ali dell'aria
e tutte le cose verdi che vivono.

Hai disposto i poteri dei quattro
quadranti perchè si incrocino.
Hai fatto incrociare la strada
buone e la strada della difficoltà;
e là dove si incrociano, il luogo
è sacro.

Un giorno dopo l'altro, eternamente,
tu sei la vita stessa delle cose.

Perciò ti mando una voce, Grande
Spirito, Avo mio, senza dimenticare
nulla di ciò che hai fatto, le stelle
dell'universo e le erbe della terra.

Tu mi hai detto, quando ero ancora
giovane e potevo sperare, che se
mi trovavo in difficoltà dovevo
mandarti una voce, quattro volte,
una per ogni quadrante della terra,
e tu mi avresti ascoltato.

Oggi ti mando una voce per un
popolo preso dalla disperazione.

Al centro del mondo mi hai portato
e mi hai mostrato la bontà e la
bellezza e la stranezza della terra
verdeggiante, l'unica madre;
e le forme delle cose dello spirito,
come dovrebbero essere, me le
hai mostrate lì e le ho viste.

Nel centro di questo cerchio sacro,
hai detto che io avrei fatto fiorire
l'albero.

Con le lacrime sulla faccia, o Grande
Spirito!, con le lacrime sulla faccia
debbo adesso dirti che l'albero
non è mai fiorito.
Quì, nel centro del mondo, dove
mi portasti quando ero giovane
per insegnarmi; quì, vecchio ormai
mi vedi e l'albero si è seccato.

Può darsi che qualche piccola radice
dell'albero sacro sia ancora viva.
Allora nutrila, affinchè possa buttar
foglie e fiori e riempirsi di uccelli
cantori.

Ascoltami, non per me, ma per il mio
popolo; io sono vecchio.
Ascoltami, perchè essi possano
ancora una volta ritornare entro il
cerchio sacro e trovare la buona
strada rossa, l'albero protettore.
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