Riferimento: Nativi americani
tutto questo è già cominciato!!!
Gli antenati Nativi d'America narravano che esseri dalla pelle chiara sarebbero giunti dal mare orientale
su grandi canoe mosse da immense ali bianche, simili a giganteschi uccelli. Le persone scese da queste
grandi imbarcazioni sarebbero state anch'esse simili a uccelli, ma avrebbero avuto i piedi di due diverse
forme: uno di colomba, l’altro di aquila. Il piede di colomba rappresenterebbe una nuova splendida
religione di amore e gentilezza, mentre quello di aquila rappresenterebbe l’avidità per le ricchezze
materiali, l'arroganza tecnologica e la perizia guerriera. Per molti anni il piede artigliato dell'aquila
avrebbe dominato perché, sebbene questo nuovo popolo avesse parlato molto della nuova religione,
non tutti i visi pallidi vivevano secondo i suoi dettami; avrebbero invece artigliato gli indiani col loro piede
di aquila, uccidendoli, sfruttandoli e infine riducendoli in schiavitù. Dopo aver offerto una certa
resistenza a quella sopraffazione, gli indiani avrebbero perso il coraggio, finendo per lasciarsi
sospingere come un gregge e segregare in territori angusti per molti, molti anni. Poi però sarebbe
venuto il tempo in cui la Terra si sarebbe ammalata a causa dell'avidità senza freni della nuova civiltà.
Liquidi e metalli mortiferi, aria irrespirabile per fumi e ceneri, e persino la pioggia, anziché purificare la
Terra, avrebbe riversato gocce avvelenate di piombo. Gli uccelli sarebbero caduti dal cielo, i pesci
sarebbero venuti a galla col ventre per aria e tutte le foreste avrebbero incominciato a morire. Quando
queste previsioni avessero cominciato ad avverarsi, il popolo indiano si sarebbe trovato al colmo della
miseria, ma in seguito dall'Oriente sarebbe giunta una nuova luce e gli indiani avrebbero incominciato a
ritrovare la forza, l’orgoglio e la salvezza. La leggenda continuava dicendo che essi avrebbero avuto
dalla loro molti fratelli e sorelle visi pallidi: le reincarnazioni degli indiani uccisi o ridotti schiavi dai primi
colonizzatori bianchi. Sì diceva che le anime di costoro sarebbero tornate in corpi di tutti i colori, rossi,
bianchi, gialli e neri. Insieme e uniti, come i colori dell’arcobaleno, costoro avrebbero insegnato a tutte le
genti del mondo come amare e rispettare la Madre Terra, della cui sostanza siamo fatti anche noi umani.
Sotto il simbolo dell'arcobaleno, tutte le razze e tutte le religioni del mondo si sarebbero unite per
diffondere la grande saggezza della vita nell'armonia tra gli esseri umani e di questi con tutto il creato.
Coloro che insegnavano questo credo sarebbero stati chiamati i "Guerrieri dell'Arcobaleno". Pur
essendo guerrieri, avrebbero contenuto in sé gli spiriti degli antenati, avrebbero portato la luce della
conoscenza nella mente e l'amore nel cuore. Non avrebbero fatto del male a nessun essere vivente. La
profezia terminava affermando che, dopo una grande battaglia, grazie alla sola forza della pace, questi
Guerrieri dell'Arcobaleno avrebbero finalmente troncato l’opera di distruzione e dissacrazione della
Madre Terra e che la pace e l’abbondanza avrebbero regnato per una lunga, felice e pacifica età
dell'oro qui sulla Terra.
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