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Biancaneve e i sette nani
Molti dettagli della famosa favola di Biancaneve e i 7 nani fanno pensare che la principessa: < bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come l'ebano> fosse in realtà una dolce giovincella vissuta nel '700 a Lohr in Germania.
Il suo nome era: " Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal, mata il 15 giugno 1729. Suo padre non era un re, ma un principe : Philipp Christoph e viveva nel castello di Lohr con la moglie Eva von Bettendorf. Pare che la vera storia sia la seguente: Dopo la nascita di Maria Sophia Margaretha alias Biancaneve, proprio come nella favola, la sua mamma muore. E il principe, padre di Biancaneve, sposa in seconde nozze: " Claudia Elisabetta von Reichenstein " che diventa, la matrigna della piccola. E che in realtà, proprio perfida non era, ma riservò un trattamento non simpatico a quella figliastra molto più bella e giovane di lei. E i 7 nani? Ebbene si, sarebbero esistini anche loro.Naturalmente i nomi non erano tutti quelli che conosciamo. Forse non erano neppure dei nani, ma dei bambini minatori o degli ometti molto piccoli. Biancaneve, per la sua bellezza e giovinezza attirò la simpatia dei concittadini. Ma fu anche sfortunata visto che, per colpa di una varicella, finì col perdere quasi completamente la vista. I suddetti nani-bambini, sarebbero vissuti a Bieber, un paese a pochi chilometri da Lohr, dove vi era una grande miniera, che aveva però cunicoli talmente bassi e gallerie altrettanto basse da essere accessibili solo a persone di statura molto piccola. Per questo, sempre a quei tempi, spesso erano i bambini o i nani a lavorare nelle miniere. E per proteggersi dalle pietre dei tunnel portavano sulla testa un cappuccio molto simile a quello descritto dai fratelli Grimm, nella famosissima favola di: " Biancaneve e i 7 nani ". Questa straordinaria tesi, è sostenuta da un gruppo di cittadini di Lohr. I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, sono nati e vissuti proprio dalle parti di Lohr e proprio nella seconda metà del '700. E' noto che le loro fiabe, non erano solo frutto della fantasia e dell'invenzione. A Lohr, si fabbricano specchi, e ai lati di questi si usava incidere delle frasi speciali. Allo specchio, appartenuto alla matrigna di Biancaneve, ritrovato nel castello, esistente tutt'ora a Lohrr, c'è incisa la seguente frase: " Elle brille à la lumière, lei brilla alla luce ". ( oppure: Sei bella, come la luce).Per questo a quei tempi si chiamavano specchi parlanti. I nomi dei 7 nani: Cucciolo, Eolo, Dotto, Mammolo, Pisolo, Gongolo, Brontolo. |
I nomi dei sette nani in Tedesco:
Seppl Hatschi Chef Pimpel Schlafmitze Happy Brummbar In Francesce Simplet Atehoum Prof Timide Dormeur Joyeux Grincheux In Inglese: Dopey Sneezy Doc Bashful Sleepy Happy Grumpy IN Spagnolo: Mudito Mocoso Sabio Timido Dormilòn Feliz Grunon |
Molto interessante... non sapevo di questo particolare... Sarebbe bello cercare aneddoti del genere anche su altre favole...
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