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CORVOROSSO 13-11-12 02:04

Riferimento: Nativi americani
 
Siamo tutti poveri perche' siamo tutti ONESTI........... Cane Rosso- OGLALA-LAKOTA

CORVOROSSO 13-11-12 02:06

Riferimento: Nativi americani
 
.
























.














.
C'era un tempo in cui potevamo sfuggire ai soldati bianchi.
Ma ora anche le rocce sono diventate molli.
Non possiamo poggiare i piedi da nessuna parte.
Non possiamo dormire, perché se udiamo il grido di un coyote o di una volpe, o una pietra rotolare, ci svegliamo di soprassalto, temendo che siano giunti i soldati.

DELCHE - TIN- NE-ÀH (APACHE CHIRICAHUA

CORVOROSSO 13-11-12 02:07

Riferimento: Nativi americani
 
Un buon Maestro o insegnante è colui che parla con Amore, Umiltà, il suo Sorriso, il suo Sguardo disinteressato adotta il buon senso e, consapevole dei suoi limiti umani e delle sue insicurezze, essere umano anche lui, conduce l’evento mantenendo un equilibrio tra la materia e lo spirito costantemente, non si sbilancia nei confronti di una singola persona, lui è con tutti, ma, anche lui ha bisogno
di nutrirsi ascoltando a coloro che lo ascoltano, un buon modo di crescere mentre espone la sua conoscenza in modo umile…….. si farà pagare per la conduzione dei seminari o conferenze cifre ragionevoli che gli permettano di fare una vita dignitosa, senza mai eccedere nelle richieste. Egli ti darà un buon insegnamento in quanto sarà frutto della sua vera esperienza evolutiva".
ICHU

CORVOROSSO 13-11-12 09:49

Riferimento: Nativi americani
 
due guide Lakota mandate in cerca di selvaggina apparve una donna bellissima vestita di pelle di daino bianca che disse loro:

"Vengo dalla Gente Bella e sono stata mandata sulla Terra per parlare con il vostro popolo"





"Andate dal vostro capo e ditegli di preparare il grande tipì del consiglio. Esso dovrà essere piantato al centro del cerchio del villaggio con l'entrata rivolta ad oriente. Ho cose di grande importanza da dire al vostro popolo. Sarò al villaggio all'alba".
Riferito l'accaduto al capo tribù, fu approntato tutto così come richiesto. Paura ed eccitazione si impadronirono di ogni abitante del villaggio per l'imminente visita della donna misteriosa.
Quando il giorno spuntò ella apparve, vestita come la guida aveva raccontato: recava nella mano destra il cannello di una pipa e nella sinistra il suo fornello.
Entrata nella tenda, si sedette al posto d'onore e disse che il Grande Spirito era contento della fedeltà, della reverenza e dell'onestà della Nazione Sioux.
I Sioux vivevano nel bene contro il male, nell'armonia contro la discordia e perciò erano degni di ricevere la pipa che ella custodiva per l'umanità. Essa era il simbolo della pace tra gli uomini. Fumare la pipa significava comunicare con il Grande Spirito.
Quindi si rivolse alle donne dicendo loro che il Grande Padre aveva stabilito che esse mettessero al mondo i figli, che li nutrissero e li vestissero, rimanendo spose fedeli. Esse, inoltre, avrebbero sopportato in vita grandi sofferenze, ma per la loro natura gentile sarebbero state di conforto agli altri nel tempo del dolore.
Poi parlò ai bambini dicendo loro di rispettare i genitori che li amano e fanno molti sacrifici, per cui ad essi deve venire soltanto del bene.

Agli uomini disse che tutte le cose dalle quali essi dipendono vengono dalla Terra, dal Cielo e dai Quattro Venti e che per questa ragione era necessario ringraziare il Grande Spirito per il dono della vita fumando la pipa quotidianamente.
Raccomandò ancora loro di essere sempre gentili e amorevoli con le donne e con i bambini, per rispetto al loro essere creature deboli.

Infine, insegnò al capo la maniera di custodire la pipa, dal momento che era suo dovere rispettarla e proteggerla, in quanto da essa dipendeva la vita della Nazione Sioux. Come sacro strumento della conservazione doveva essere usata in tempo di guerra, di carestia, di malattia o in caso di grandi necessità.
A questo punto si dice che la donna promise ai Sioux che sette sacre cerimonie sarebbero state in seguito rivelate loro affinchè le praticassero. Esse erano: la Custodia dell'Anima, la Purificazione, la Ricerca della Visione, la Danza del Sole, Come diventare Fratelli (il rito dell'apparentamento), Come diventare Donna Bisonte (la preparazione della fanciulla ai doveri di donna), il Lancio della Palla.

La donna rimase con i Sioux ancora per quattro giorni poi, al quinto, dopo aver acceso la pipa che offrì prima al Cielo, quindi alla Terra, infine ai Quattro Venti, annunciò che la sua missione era finita e partì.

Fece il giro della tenda secondo il cammino del sole, poi lentamente si allontanò dall'accampamento.
A breve distanza si voltò e, sotto gli sguardi di tutta la tribù, si trasformò in un bianco vitello di bisonte.

Gli indiani d'America non operano una netta divisione fra il mondo degli uomini e quello degli spiriti i quali entrano in contatto con gli esseri umani e, in alcuni momenti sacri, se ne impossessano.
Uno di questi momenti è quello delle danze con le maschere che indicano la manifestazione sulla terra degli esseri rappresentati dalle maschere stesse.

Un uomo che indossa una maschera sacra durante un rituale non assume solo l'aspetto di quell'animale, ma anche lo spirito.

Ci sono molti KACHINA (KA=rispetto CHINA=spirito): essi non sono solo gli spiriti degli antenati, ma anche quelli di animali, piante, minerali, stelle e forze naturali.

Il 20 agosto del 1994 -nel Wisconsin- nacque 'Miracle', un bufalo femmina bianco.
Molti indiani lo credettero simbolo di un nuovo cammino dell'umanità verso la purezza del cuore, della mente e dello spirito.

CORVOROSSO 13-11-12 09:50

Riferimento: Nativi americani
 
PTESAN WIN, DONNA BISONTE BIANCO e

Wakinian, il popolo alato del cielo


Robert Morning Sky ha accennato nella sua intervista all'origine femminile delle religioni più antiche dei mondo e ha collegato questo concetto all'esistenza di alieni dall'orientamento prevalentemente femminile. Questo connubio è rilevabile proprio nella figura principale della religione dei Nativi Americani: Donna Bisonte Bianco e la sua storia presenta elementi a favore di una sua origine extraterrestre. Donna Bisonte Bianco è infatti legata ad un fatto storico, come Gesù lo è per i Cristiani.
Questa è la sua storia.
Fra le sette tribù lrochesi vi erano gli ltazipcho (i Senza Archi): erano affamati e cercavano disperatamente dei bisonti. Il loro capo scelse due giovani fra i suoi guerrieri perché andassero a caccia di selvaggina. Vagarono a lungo senza fortuna, sin quando uno disse: "vedo un bisonte venire verso di noi". Quando la sagoma dell'animale fu più vicina, il secondo guerriero esclamò: "Non è un bisonte, ma una donna". Era realmente una donna, ma di una bellezza sovrumana. Aveva un viso radioso e sembrava fluttuare nell'aria, invece di camminare. Uno di loro ne era così attratto che voleva possederla, ma il compagno lo avvisò dicendogli: "non vedi che questa donna non è umana, cammina nell'aria?" L'altro però non gli diede retta e allungò un braccio per toccarla. In quel momento una nuvola discese su di lui e, quando si sollevò, delle sue membra non rimase che cenere. La donna quindi si rivolse al superstite dicendo: "Il tuo amico aveva pensieri impuri ed è stato punito. Sono stata mandata dalla Nazione del Bisonte per dare un messaggio al vostro popolo. Prepara la tua tribù perché vi giungerò domani. Dì pure cosa è successo qui. E ora torna da loro senza voltarti".
Donna Bisonte Bianco si ripresentò l'indomani all'accampamento degli ltazipcho, entrò nella capanna costruita per lei, sollevò verso il cielo la pipa che aveva portato per la tribù e disse: "Pregate Wakan Tanka 'il Creatore'. Questa pipa vi ha donato. La offro ai Wakinian, il popolo alato del cielo e rendo grazie al mondo dello Spirito, il mondo dell'aldílà". Per quattro giorni "Ptesan Win", come venne chiamata, istruì e civilizzò la popolazione. Poi, mentre si allontanava verso una collina, promise di tornare, scomparendo lentamente.
È probabile che Morning Sky abbia fatto riferimento, parlando di extraterrestri di orientamento femminile, agli elementi collegabili alla natura presumibilmente aliena di "Ptesan Win". Lo stesso Morning Sky è autore di un ottimo trattato sulla nascita delle religioni a base femminile e al mito della Dea Madre, collegato alla presenza extraterrestre nell'antichità.

CORVOROSSO 13-11-12 09:52

Riferimento: Nativi americani
 
Le Profezie Hopi
Gli Indiani Hopi nelle loro profezie ci parlano del ritorno dei Kachinas attraverso l'esplosione e la comparsa momentanea di una nuova stella che emanerà una luce bianca



"Tu sentirai di un luogo di abitazione nei cieli, sopra la terra, che cadrà con grande fragore.

Esso apparirà come una stella..I Popoli Nativi ora stanno tornando al loro modo di preparare per gli ultimi giorni...gli ultimi tempi"



Quanto segue è tratto da “ The Book of the Hopi” di Frank Waters.
Questa parte delle profezie Hopi, probabilmente la sola parte condivisa al tempo coi bianchi, è stata riprodotta moltissime volte ed è normalmente il primo pezzetto delle profezie Hopi che si può incontrare durante una ricerca sul soggetto.


Sorgere al Quinto Mondo
“ La fine di tutti i rituali Hopi avverrà quando un Kachina si toglierà la maschera durante una danza nella piazza davanti ai

bambini non iniziati. Per un po’ non ci saranno più rituali né fede. Allora Oraibi sarà rinnovato nella fede e nel rituale, segnando

l’avvio di un nuovo ciclo della vita Hopi".
“ La Terza Guerra Mondiale sarà iniziata da quei popoli che per primi hanno rivelato la Luce ( La Divina Saggezza o Intelligenza ) negli altri antichi paesi ( India, Cina , Nazioni Islamiche, Africa ). Gli Stati Uniti saranno distrutti, paese e popolo, dalle bombe atomiche e dalla radioattività. Solo gli Hopi e la loro terra madre saranno preservati come una oasi in cui i profughi potranno fuggire. I rifugi contro le bombe sono un inganno”. Ci sono solamente i materialisti che tentano di costruire rifugi. Coloro che hanno la pace nel loro cuore sono già nel grande rifugio della vita. Non ci sono rifugi contro il male. Coloro che non hanno preso parte alla divisione ideologica del mondo sono pronti a riprendere la vita in un altro mondo, che siano Neri, bianchi, rossi o Gialli. Essi sono tutt’uno, fratelli.

“ La guerra sarà un conflitto spirituale combattuto con mezzi materiali. I mezzi materiali saranno distrutti dagli esseri spirituali, che rimarranno per costruire un unico mondo ed una unica nazione sottomessi ad un unico potere, quello del Creatore”.

“ Il tempo non è lontano. Esso verrà quando il Saquasohuh ( Stella Blu ) Kachina danza nella piazza e si toglie la maschera. Egli rappresenta la stella blu, lontana ed ancora invisibile, che farà presto la sua apparizione ( Alcuni portavoce Hopi suggeriscono che la Hale-Bopp sia la Stella Blu ). Il tempo è predetto da un canto cantato durante la cerimonia Wuwuchim. Esso fu cantato nel 1914 appena prima della 1a Guerra Mondiale, e nuovamente nel 1940 prima della 2a Guerra Mondiale, descriveva la disunione, la corruzione e l’odio che contaminavano i rituali Hopi, gli stessi mali che nel seguito si stavano propagando sul mondo. Lo stesso canto è stato cantato nel 1961 durante la cerimonia Wuwucim”.

“ L’Ingresso al Quinto Mondo futuro è cominciato. Lo stanno costruendo le umili popolazioni delle piccole nazioni, tribù e minoranze razziali”. Voi potete leggere questo nella Terra stessa. Le forme delle piante dei Mondi precedenti stanno cominciando ad uscire come germogli. Questo potrà originare una nuova branca della botanica se vi sarà qualcuno abbastanza saggio da studiarli ( o nello studiarli ). Lo stesso tipo di semi sono stati impiantati nel Cielo come Stelle. Lo stesso tipo di semi sono stati piantati nei nostri cuori. Tutti questi sono gli stessi, dipende solo dal vostro punto di vista. Questo è ciò che crea il Sorgere al prossimo Quinto Mondo”.

“ Questo comprende le nove più importanti profezie Hopi, connesse con la creazione dei nove mondi: i tre mondi precedenti su cui noi viviamo, il presente Quarto Mondo, i Tre Mondi futuri che noi abbiamo ancora da sperimentare, ed il Mondo di Taiowa, il Creatore, e sua nipote, Sotuknag”.

CORVOROSSO 13-11-12 09:54

Riferimento: Nativi americani
 
CHEROKEE

Nelle leggende Cherokee si parla di contatti volontari o involontari. La più interessante parla di "un gruppo di cacciatori che, accampati nottetempo sulle montagne, scorse due luci nel cielo simili a stelle. Il fenomeno si ripeté anche la notte successiva, cosicché dopo aver discusso della cosa decisero, il mattino seguente, di recarsi sul luogo ove queste sembravano scomparire. Dopo aver cercato a lungo, si trovarono davanti a due strane creature, grosse e rotonde, coperte di pelame o piume da cui spuntava una testa simile a una tartaruga. Quando il vento spirava, le piume si agitavano e sprizzavano scintille. Incuriositi, riuscirono a portarle al villaggio e le tennero sotto controllo per alcuni giorni e alcune notti. Di giorno, colpite dal vento, emanavano scintille, mentre di notte si illuminavano come stelle. Dopo alcuni giorni si alzarono da terra come ***** di fuoco e in un attimo furono nel cielo sotto gli occhi esterrefatti della tribù". Ecco che ritorna la tartaruga, il vascello cosmico, o velivolo, affiancato da altri elementi interessanti quali la forma tondeggiante, la partenza in verticale, la luminosità notturna e le scintille. Forse i due corpi di animale possedevano un'energia non naturale, ma frutto di congegni tecnologici.

Sin qui le tradizioni. Ma negli ultimi anni alcuni nativi americani hanno iniziato a diffondere conoscenze ed eventi più recenti che li hanno visti protagonisti e che si collegano alla storia del loro popolo. Robert Morning Sky nel suo libro The Terra Papers. The Hidden History of Planet Heart (I Documenti della Terra. La storia segreta del pianeta Terra, inedito in Italia), ha suggerito una sua interpretazione della storia dell'uomo. Egli racconta di come sei giovani indiani Hopi il 13 agosto 1947, un mese dopo il presunto crash di Roswell, furono testimoni del ritrovamento di un UFO precipitato e di un alieno superstite. Essi recuperarono l'essere e lo curarono, dandogli il nome di "Stella Maggiore", in onore del suo pianeta d'origine. In cambio di questo, l'alieno raccontò agli Hopi la vera storia del pianeta Terra. Il nonno di Robert Morning Sky sarebbe stato uno dei sei giovani testimoni dell'evento, e raccontò di come l'umanità non sarebbe nata in modo naturale, ma venne creata per servire i Katchinas. L'uomo venne creato come schiavo e lavoratore, milioni di anni fa: era un animale che venne modificato geneticamente. Robert Morning Sky afferma che se oggi abbiamo coscienza ed esperienza lo dobbiamo proprio a questo intervento esterno. I concetti sin qui espressi si legano perfettamente con quanto affermato da Zecharia Sitchin circa la Genesi sumerica e gli Anunnaki. Un'ulteriore affinità tra le conoscenze pellerossa e le tradizioni sumere, studiate da Sitchin, è osservabile in cosa gli Hopi affermano su di un particolare corpo celeste. Kachina Na-ga-shou, raccontano gli Hopi, dovrebbe apparire alla fine di questo ciclo (gli indiani dividono l'età della Terra in cicli: questo sarebbe il quinto); essa è una stella luminosa dall'aspetto blu e con "una croce sul viso": Nibiru, secondo Zitchin il dodicesimo pianeta del Sistema solare, veniva rappresentato dai sumeri con il simbolo della croce.

Secondo Morning Sky la razza dei Katchinas della stella blu, che milioni di anni fa avrebbero colonizzato l'intero Sistema Solare, provenivano dalla Stella del Cane, ovvero Sirio (stella oggetto di grande interesse anche da parte di diverse altre civiltà antiche, soprattutto gli egiziani e il popolo dei Dogon del Mali). Prima di abbandonare il pianeta "i maestri delle stelle" lasciarono tracce impresse nelle rocce del Grand Canyon sotto forma di impronte a sei dita: impronte che gli Hopi hanno sempre associato ai Katchinas della stella blu.

Morning Sky ha affermato più volte che seppure il mondo occidentale consideri queste storie miti e leggende, gli indiani, invece, hanno sempre considerato tali entità come esseri viventi e loro maestri, ed egli è convinto che siano strettamente legate al fenomeno che noi chiamiamo UFO. Naturalmente una prova concreta di questi contatti non è stata trovata, ma al di là della effettiva connessione tra il fenomeno UFO e questi antichi miti, gli indiani d'America conservano comunque un sapere ed una cultura da riscoprire e da tenere in maggior considerazione come patrimonio dell'intera umanità.

CORVOROSSO 13-11-12 09:57

Riferimento: Nativi americani
 
NAVAHO

Anche tra indiani Navaho sono ben presenti storie leggendarie e culti ancestrali relativi a contatti con esseri avanzati e divinizzati. In California, la Death Valley, la Valle della Morte, è chiamata dai Navaho "Tomesha", la Terra Fiammeggiante. I Navaho Paiute raccontano che Tomesha è abitata nel sottosuolo da quando "la Terra era giovane". I suoi abitanti sono gli Hav-Musuvs che "viaggiano a bordo di canoe volanti, che si muovono con un lieve suono ronzante e possono catapultarsi in picchiata come solo un'aquila sa fare. Gli Hav-Musuvs sono vestiti di bianco e possiedono armi manuali a forma di tubo, capaci di stordire, generando una sensazione pungente, come una pioggia di spine di cactus". Secondo i Navaho sono ancora lì e le loro navi sono quelle che noi oggi chiamiamo UFO. Questa storia venne raccontata nel 1948 da OgaMake, uno sciamano Navaho, e riportata su "FATE Magazine" nel 1949. Le corrispondenze con la fenomenologia UFO sono notevoli. Le canoe volanti si muovono con un "suono ronzante", descrizione che coincide con quella fornita da un gran numero di testimoni di avvistamenti UFO, i quali hanno potuto udire un ronzio o una sorta di vibrazione ad alta frequenza, forse dovuta al sistema di propulsione di questi oggetti. Il movimento in picchiata che "solo un'aquila sa fare" potrebbe riferirsi alle loro capacità di muoversi con manovre repentine e improvvise.

CORVOROSSO 13-11-12 10:13

Riferimento: Nativi americani
 
La paura è una forma di energia.
E' come l'amore, come l'odio, come l'ira:
è semplicemente energia volta in una determinata direzione.
Sfida la paura e modificherai la sua direzione.
(H.H.Mamani)

CORVOROSSO 13-11-12 11:31

Riferimento: Nativi americani
 
Non ci interessa la ricchezza, ciò che vogliamo è allevare bene i nostri figli. La ricchezza non è di nessuna utilità e non si può portarla con noi una volta morti. Non vogliamo ricchezza, vogliamo Amore e Pace.............. ♥ ♥
nuvolarossa

CORVOROSSO 13-11-12 11:48

Riferimento: Nativi americani
 
Voi vedete la vostra Casa del Consiglio: è spaziosa e bella.



Ma la Casa del Consiglio dell'uomo rosso è ancora più grande.



La terra è a pavimento, il cielo sereno è il tetto, un falò scoppiettante è il seggio del capo degli oratori e l'erba verde è il trono dei nostri capi.

Voi parlate a mezzo delle lettere e annotate le vostre parole in grandi libri; ma noi parliamo dai nostri cuori e la memoria annota le nostre parole nei cuori della nostra gente.




ORSO GRIGIO - MENOMINEE

CORVOROSSO 13-11-12 11:59

Riferimento: Nativi americani
 
Ragazza,
tu mi parli con tale gentilezza
che io di certo non me ne scorderò.
Conserverò le tue parole nella mente
mentre sarò lontano e solo
nella notte. Canto- Attrazioni- APACHE

CORVOROSSO 13-11-12 12:18

Riferimento: Nativi americani
 
Si, prego Te che sei buono, di vivere a lungo.
Prego il Tuo sguardo benigno:
Ti chiedo buoni polmoni, lingua che corra, piedi forti
che mi portino attraverso una lunga esistenza.
Chiedo una vita uguale alla Tua.
Con la mia gente cammino; di
fronte a me è solo bene.
Che la mia gente sorrida finchè io abbia vita, Ti chiedo.
Chiedo una vita intensa, vissuta con gente che amo.
Vivo di poco.
Desidero solo che il mio popolo abbia il bene nel cuore,
quando mi parla.
E prego che, come un fratello, Tu condivida
con me il buono del mondo.
Bontà mi è di fronte: conducimi. Testo-Canzone-Invocazioni- APACHE

CORVOROSSO 13-11-12 14:04

Riferimento: Nativi americani
 
La leggenda della Luna Piena

In una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.

In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.

Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:

- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?-

- Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami! - rispose il lupo

CORVOROSSO 14-11-12 08:36

Riferimento: Nativi americani
 
Gabriela Belmont



Rispetto per il mio prossimo,
che cura il suo cuore nell'amore e nella sinceritá,
rispetto per i cuori che non covano sentimenti contrari
a quelli in cui siamo stati creati,
rispetto per i nostri insegnanti

che non sono solo nella restrizione delle nostre tribú...
ma vá oltre... perché c'é sempre un uomo o una donna
in questo mondo pronto a donarti i suoi insegnamenti
e se ti vengono donati e il tuo cuore ne avverte la pace
l'insegnamento porterá i suoi frutti.
Il rispetto sopratutto alla gratitudine
che porterai sempre nel tuo cuore.
Non passerá un giorno
che non saró grata e che resterai nelle mie preghiere,
prima che tramonti il sole avró detto il tuo nome al Grande Spirito.
Rispetto e onore per tutto l'amore che ho
e per quello che ancora non ho compreso...
A me non appartiene nulla, neanche il mio nome
e tutto ció che ho... verrá condiviso senza nessuna
forma di pagamento...
Nella terra e polvere siamo stati creati,
e per questo che la terra non appartiene all'uomo,
ma l'uomo appartiene alla terra
ed ella provvederá al nostro vivere
ed ogni forma di abusivismo contro ella
significa che in futuro le sue forze
contro di noi saranno funeste...
perché é solo una risposta
al nostro operato contro di lei.

CORVOROSSO 14-11-12 08:37

Riferimento: Nativi americani
 
padre nostro di Cavallo Pazzo (Tashunka Witho - Sioux/Lakota tribu' Oglala)

"Padre nostro
Che sei in cielo
Creatore della terra e dell'acqua

Di tutte le creature grandi e piccole
Dona al tuo figlio
La forza, il coraggio e la fede
Per difendere e servire
Il tuo popolo."

CORVOROSSO 14-11-12 08:39

Riferimento: Nativi americani
 
Oggi assistiamo, giustamente, ad una grande riscoperta e valorizzazione della spiritualità dei nativi americani...
La musica tradizionale dei pellerossa è fortemente evocativa delle forze della natura e del rapporto dell'uomo con gli animali, le piante, il vento, la pioggia, in cui vive uno spirito che trascende la dimensione terrena... La loro musica è fortemente spirituale, ipnotica, inducente...
I canti tribali servono a favorire le visioni, i contatti con la dimensione invisibile,
con il Grande Spirito e con le forze della natura, in cui ogni cosa, animale o pianta va
rispettata perché è solo dall'armonia con il tutto che può nascere la "guarigione" che è prima spirituale... poi materiale

" Riti magici dei nativi americani " Puma che danza...

CORVOROSSO 14-11-12 08:41

Riferimento: Nativi americani
 
oi umani siamo folli, facciamo alla Terra cose terribili; quasi non pensiamo che dopo la nostra morte la Terra andrà avanti comunque.
Abbiamo una vita molto breve, soltanto la Terra possiede il tempo.
Rispetto agli altri animali l’uomo è un essere molto particolare: ha paura, è molto possessivo, difficilmente vuol condividere quello che ha. Per difendere quello che possiede costruisce armi sempre più potenti; addirittura la bomba atomica, l’arma più micidiale.
L’uomo è talmente folle che, piuttosto di condividere, è disposto anche a massacrare i suoi simili; e si dimentica della brevità della sua vita di fronte a quella della Terra.
- Gilbert Douville, Sicangu Lakota — con Wikahpi Tupi

CORVOROSSO 14-11-12 08:44

Riferimento: Nativi americani
 
LAMENTO DI UN PADRE (SHOSHONE)
O figlio, o figlio mio!
Andrò sulla montagna
e accenderò un gran fuoco
ai piedi di mio figlio

e un canto intonerò
che fa così:
“O figlio, figlio mio
cosa sarà di me,
ora che non ci sei?
O figlio, o figlio mio,
ti ho deposto nel seno della terra,
in vesti di capo, con la tua armatura.
E certo, tutte le tue gesta
sono già lì ad attenderti,
nella terra dello Spirito,
dove il grano cresce rigoglioso.
Ma io, qui, io da solo,
sono come la spiga
che i raccoglitori
trovano vuota e sola
ai margini del campo.
O figlio, o figlio mio,
cosa sarà di me,
ora che non ci sei?”

CORVOROSSO 14-11-12 08:45

Riferimento: Nativi americani
 
PREGHIERA AGLI ANTENATI DOPO IL RACCOLTO (PUEBLO ZUNI)
Dalla vostra casa di silenzio
ci manderete
piccole nubi spinte dalla brezza,
piume di vento,

nubi pesanti d’acqua,
a sedersi qui presso di noi.
Con tutta la vostra acqua,
con la pioggia sottile
che lieve accarezza il mondo,
correrete sulle nostre strade,
con spruzzi leggeri.
Padri, aggiungete questo, nel vostro cuore:
dateci l’acqua,
i semi,
la vostra lunga vita.
E non scordatevi, antenati,
dei nostri figli:
proteggete la stirpe
mentre scende le scale della vita:
che possano invecchiare dolcemente.
Benediteci di vita.

CORVOROSSO 14-11-12 08:49

Riferimento: Nativi americani
 
"Se ascolti attentamente durante la notte, sentirai le creature delle tenebre, tutte loro sacre - i gufi, i grilli, le rane, gli uccelli notturni – e sentirai belle canzoni, canzoni che non hai mai sentito prima. Ascolta con il cuore. Non smettere mai di ascoltare "

Henry Quick Bear, Lakota

CORVOROSSO 14-11-12 08:58

Riferimento: Nativi americani
 
____________________Io sono figlio di quel mondo che voi avete assassinato,sono
il discendente di quel popolo che avete brutalmente perseguitato..
Umiliato e distrutto,sono sopravvissuto e oggi sono qui,vivo sulla terra che una volta apparteneva alla mia gente,vivo in mezzo a voi,respiro l'aria che un tempo respiravano i miei fratelli.Oggi siamo rimasti in pochi,voi siete in tanti,vi definite americani anche più americani di me,noi per voi eravamo selvaggi ma guardatevi ora,guardate come avete plasmato questo continente una volta ridente,in pace con se stesso,verde,rigoglioso e puro,adesso triste,sporco di denaro di cemento e di acciaio.Ora ditemi chi è più selvaggio tra chi c'era prima e chi c'è oggi.

_Aloysios Dreaming Bear,discendente Lakota_

CORVOROSSO 14-11-12 09:00

Riferimento: Nativi americani
 
Il rispetto è parente stretto della tolleranza, ed entrambi camminano su una lunga via per prevenire e alleviare le interazioni negative tra due o più persone. Il rispetto era un membro di ogni famiglia Lakota ...

CORVOROSSO 14-11-12 09:01

Riferimento: Nativi americani
 
Dieci Orsi, Comanche Yamparika)
RITI DI PASSAGGIO - Indiani d'America

Il susseguirsi di molti inverni
segna i cicli della Ruota,

le linee sul mio vecchio volto
mostrano tutto ciù che sento,
la natura del mio passaggio rimane un mistero,
poiché all'interno del mio cuore si trova il mio destino,
quando non ero che un bimbo all'inizio del tempo,
mi stupivo alla scoperta delle meraviglie che incontravo.
Ora che sono anziano
ho imparato ancora una volta
che il peso di ciascun inverno porta,
come un amico, una scoperta nuova.

CORVOROSSO 14-11-12 09:03

Riferimento: Nativi americani
 
I DONI DI DIO

(antica poesia indiana)

Gli ho chiesto la forza

e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
Gli ho chiesto la saggezza
e Dio mi ha dato problemi da risolvere.

Gli ho chiesto la prosperità
e Dio mi ha dato muscoli e cervello per lavorare.
Gli ho chiesto il coraggio
e Dio mi ha dato pericoli da superare.

Gli ho chiesto l'Amore
e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare.
Gli ho chiesto favori
e Dio mi ha dato opportunità.

Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo
ma tutto quello di cui avevo bisogno.
La mia preghiera è stata ascoltata.

CORVOROSSO 14-11-12 09:06

Riferimento: Nativi americani
 
Gli indiani sanno perdonare, ma gli indiani non dimenticano mai. Non per rancore
, ma per la saggia consapevolezza che la fiducia tradita una volta, può essere tradita di nuovo.

Indiani cherokee

CORVOROSSO 14-11-12 09:13

Riferimento: Nativi americani
 
IO NE HO ANCORA (John Twobirds Arbuckle, poeta Navajo)
Non posso
immaginarmi
un popolo senza casa,
eppure io vedo

ogni giorno
come vagano senza meta,
come dei disperati
cercano radici e cose
che dovrebbero dare un senso alla loro vita.
Povero uomo bianco
nella tua violenza
nel tuo splendore
in tutto il tuo benessere
hai perduto la tua eredità
ora tu vuoi la mia
allora prendila,
io ne ho ancora.

CORVOROSSO 14-11-12 09:21

Riferimento: Nativi americani
 
Canto sacro (Winnebago)

(Dice lo Spirito:
“Sogna, oh, sogna ancora,
e racconta di me, sogna!”).


La solitudine ho cercato
e la saggezza mi è stata rivelata.
(Dice lo Spirito:
“Sogna, oh, sogna ancora,
e racconta di me, sogna!”).

Che il mondo intero mi ascolti,
sono saggio!
(Ora lo Spirito dice:
“Racconta di me, sogna!”).

Ogni cosa mi è stata rivelata;
dal principio
conosco tutto, ascoltatemi!
Ogni cosa mi è stata rivelata!
(Ora lo Spirito dice:
“Racconta di me, sogna!”).

CORVOROSSO 14-11-12 09:23

Riferimento: Nativi americani
 
Il dovere di un uomo
é quello di parlar poco
e ascoltare tanto,
solo cosí si puó comprendere
chi ti stá davanti

nel bene e nel male
e potrai agire di conseguenza.

CORVOROSSO 14-11-12 09:25

Riferimento: Nativi americani
 
Il Grande Spirito
creó la nostra madre terra
e in lei acque popolate da pesci,
cieli colmi d'uccelli
e terra popolata da animali e umani,

noi ci moltiplicammo per vivere
e per attingere da lei la nostra esistenza.
Ma la sapienza del nostro passato
purtroppo non ha portato i frutti della sagezza,
abbiamo fatto di questo mondo
un covo d'odio e di guerre d'ogni genere,
l'arroganza umana ha dichiarato guerra
anche alla nostra Madre Terra
rendendola pian piano un posto
invivibile, arido e deserto.
Ora che la natura risponde
con il suo disdegno, non possiamo dire
che Dio ci ha abbandonati...
se alla fine siamo stati noi
la causa del nostro e il suo male.

(Mapuche Araucanos)

CORVOROSSO 14-11-12 09:36

Riferimento: Nativi americani
 
Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche. Il mio cavallo e' la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende...(VENTO NEI CAPELLI)

CORVOROSSO 14-11-12 09:37

Riferimento: Nativi americani
 
Io sono un lupo... anzi sono il Lupo, quel vagabondo, romantico, cieco e sciocco..il sognatore che contro ogni logica e destino crede che domani il Sole possa sorgere ancora. Continuo a vagare nella buia foresta, continuo a cercare la via, il mio sentiero, la strada che mi possa portare verso la Luce, una Luce che sò esistere, che credo possa esistere al di là delle alte pareti che mi circondano, ancora una volta mi rialzo dopo essermi ferito cadendo.
Nuovamente mi rimetto in piedi sulle mie malferme e stanche zampe, mi costringo a Vivere usando la Forza della mia Anima e stringendo i denti.
Di nuovo mi costringo a credere che la vita abbia in serbo anche per me la felicità; e ancora mi affido al destino scegliendo un nuovo Sentiero, prendendo una strada inesplorata, guidato dall'istinto e dalla speranza... chissà forse avrò maggior fortuna e la Luce che cerco sarà in fondo a questo nuovo Cammino, anche se non la vedo ancora.
Voglio tentare ancora di Credere nel Bene, Voglio ancora affidarmi al mio Cuore testardo e seguire il suo battito.
Ancora porto con me una rosa, il simbolo di ciò che c'è in fondo alla mia Anima, un piccolo Fuoco tenace, un angolo pieno di Calore, un Sogno antico.. forse un luogo ancora vuoto, ma che credo sempre testardamente di poter riempire.
Vieni.. Entra.. Non temere... non sempre il Lupo è "cattivo

CORVOROSSO 14-11-12 10:31

Riferimento: Nativi americani
 
PREGHIERA DELLA TERRA
Alce Nero (Hehaka Sapa)

Grande Spirito, Grande Padre, una volta ancora guarda verso me sulla terra e chinati ad ascoltare la mia flebile voce. Tu sei vissuto per primo, e sei più vecchio di ogni necessità, più vecchio di ogni preghiera. Tutte le cose ti appartengono - gli esseri con due gambe, quelli con quattro, le ali dell'aria, e tutte le creature verdi viventi.
Tu hai fatto sì che i poteri dei quattro angoli della terra s'incrocino fra di loro. Tu mi hai fatto attraversare la buona e la cattiva strada, e dove esse si incontrano, quel luogo è sacro. Giorno dopo giorno, e sempre e per sempre, tu sei la vita delle cose.


Ascoltami! Inchinati per udire la mia flebile voce.
Nel centro del cerchio sacro
Tu hai detto che dovrei far fiorire l'albero.
Con le lacrime agli occhi, O Grande Spirito, O Grande Padre,
con gli occhi piangenti io posso dire
che l'albero non ha mai fiorito.
Io sono qui, e l'albero è appassito.
E ancora, richiamo alla mente la grande visione che mi hai dato.
Forse una piccola radice dell'albero sacro vive ancora.
Nutrilo allora
potrebbe mettere foglie
e forse fiorire,
e riempilo di canti d'uccelli!
Ascoltami, che il popolo possa trovare
ancora una volta la buona strada
e la protezione dell'albero.

CORVOROSSO 14-11-12 10:48

Riferimento: Nativi americani
 
Amico mio,
Torneranno.
Su tutta la Terra,
Stanno tornando.
Antichi insegnamenti della Terra,
Antichi canti della Terra,
Stanno tornando.

Amico mio, stanno tornando.
Li dò a te,
E attraverso di essi
Tu comprenderai,
Tu vedrai.
Stanno tornando di nuovo
Sulla Terra.

(Canto Sacro di Cavallo Pazzo

CORVOROSSO 14-11-12 11:42

Riferimento: Nativi americani
 
Ascoltate. Voi siete la gente della montagna.
Mi sentite? La vostra lingua è morta. È vietata.
Parlare la vostra lingua della montagna
non è permesso in questo luogo.
Non dovete parlare ai vostri uomini.

Non è permesso. Capite?
Non dovete parlarla. È bandita.
Voi potete parlare solamente la lingua della capitale.
Quella è l’unica lingua permessa in questo luogo.
Se tentate di parlare la vostra lingua della montagna
in questo luogo verrete puniti severamente.
Questa è la sentenza del governo militare.
È la legge. La vostra lingua è vietata.
È morta. A nessuno è permesso parlare la vostra lingua.
La vostra lingua non esiste più.

HAROLD PINTER

CORVOROSSO 14-11-12 11:49

Riferimento: Nativi americani
 
Quando chiedi un aiuto,
chiedilo senza nessuna pretesa
e nessuna arroganza,
fá si che la tua anima in quel momento
sia in pace e nel tuo cuore l'amore,

armati di tanta pazienza, perché questi
sono gl'elementi fondamentali
affinché si riesca ad ottenere
l'aiuto che si necessita.
Non chiedere piú di quanto é dovuto
e sopratutto se lo ricevi o no,
riempi lo stesso il tuo essere
di profonda gratitudine,
perché nessuno é tenuto
a darti nulla.

CORVOROSSO 14-11-12 18:17

Riferimento: Nativi americani
 
Quando entri in una stanza, puoi scegliere
se soffermarti ad osservare quella piccola macchia sul pavimento,
oppure la bellezza entusiasmante degli affreschi sulle volte.
Così come quando incontri qualcuno, puoi decidere
se soffermarti su
quell'orribile pettinatura,
o se perderti nella grandezza del suo cuore.
Se guardi continuamente al brutto, la tua vita sarà brutta.
Vai a cercare il bello e meravigliati ogni volta
di come esso fosse già dentro di te.

Con affetto, tuo Positive Man .)

CORVOROSSO 14-11-12 18:19

Riferimento: Nativi americani
 
Hihanni waste"...
Mitakuye oyasin



samo tutti fratelli

CORVOROSSO 14-11-12 18:36

Riferimento: Nativi americani
 
Il Lupo
(Navajo)





fredda è la notte sotto la luce velata della luna,
ma il lupo ne sente
il calore,
ed ogni ululato
riscalda il suo spirito, che si eleva fino a toccare la volta celeste, per poter mostrare a tutti quanta fierezza c'è in quel canto

CORVOROSSO 14-11-12 18:44

Riferimento: Nativi americani
 
Canto del cavallo
(Navajo)





Come gioioso è il suo nitrito!
guarda, il Cavallo Turchese di Johano-ai,
Come gioioso è il suo nitrito,
Là, sulla pelle preziosa
egli sta in piedi;
Come gioioso è il suo nitrito,

Là sui bei fiori freschi
egli si nutre;
Come gioioso è il suo nitrito,
Là, di sante acque mescolate
egli si disseta;
Come gioioso è il suo nitrito,

Là egli respinge la polvere
di grani scintillanti;
Come gioioso è il suo nitrito,
Là, nascosto nella nebbia di polline sacro, tutto nascosto;
Come gioioso è il suo nitrito,
Là crescono i suoi discendenti e prosperano sempre di più;

Come gioioso è il suo nitrito!


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