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Riferimento: Nativi americani
Gli Indiani d'America, come ogni popolo libero, tenevano in grandissima considerazione le proprie armi.
Esse, in zone impervie come le foreste o le praterie del Nord Amer ica, rappresentavano una vera e propria assicurazione sulla vita. Erano utilizzate per cacciare animali, anche assai pericolosi come l'orso o il lupo, ma non solo. A quei tempi le guerre tribali erano molto frequenti e la sopravvivenza era inevitabilmente legata al saper maneggiare con perizia tali attrezzi. Ecco quindi che per i Nativi l'oggetto-arma si ammantava di significati religiosi, spirituali, andando oltre il puro scopo materiale. Ogni guerriero realizzava da solo i propri strumenti, offrendoli poi agli dei e chiedendo protezione e abilità. Il fatto stesso di adornarli con penne d'uccelli, con bellissimi monili o con borchie sta ad indicare la venerazione che queste genti nutrivano nei confronti di essi. I cacciatori, infatti, sono soliti abbellire esclusivamente le cose a loro più care. In seguito, con l'arrivo dei primi colonizzatori e di conseguenza delle armi da fuoco, l'affetto degli Indiani per coltelli, tomahawk, archi, frecce, lance etc. non diminuirà. Un guerriero si sarebbe fatto uccidere piuttosto che lasciare queste cose in mano al nemico! I bambini, fin da piccolissimi, si esercitavano con armi in miniatura, realizzate dai padri. Imparavano quindi i primi rudimenti dell'arte del combattimento per affrontare un mondo duro e spietato. LAKOTA- |
Riferimento: Nativi americani
LETTERA DI CAPO SEATHL, DELLA TRIBÙ' DI DUWAMISH,
AL PRESIDENTE USA F. PIERCE (1855) ♥ Il grande capo di Washington ci ha mandato a dire che desidera comprare la nostra terra: ci ha assicurato anche la sua amicizia e la sua benevolenza. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che la nostra amicizia non gli è necessaria. Tuttavia, se non accetteremo, l'uomo bianco verrà con le armi e ci strapperà la nostra terra. Come puoi comprare o vendere il cielo, il calore della terra? Questa possibilità ci è estranea. Noi non siamo i padroni della purezza dell'aria o dello splendore dell'acqua. Noi possiamo decidere solo del nostro tempo. Tutta questa terra è sacra per la mia gente. L'uomo bianco non comprende il nostro modo di vivere. Per lui una zolla di terra è uguale all'altra. Lui è uno straniero che viene di notte e spoglia la terra di tutte le sue ricchezze. La terra non è sua sorella, bensì sua nemica, e dopo averla svuotata, lui se ne va via. Si lascia dietro di sé la tomba di suo padre, senza rimorso di coscienza. Rapina la terra dei suoi figli. Dimentica le sepolture dei suoi antenati e il diritto dei figli. Il suo guadagno impoverirà la terra e dietro di sé lascerà il deserto. La vista delle sue città è un tormento agli occhi dell'uomo rosso. Ma forse questo è così perché l'uomo rosso è un selvaggio che non capisce nulla. Non si può incontrare pace nelle città dell'uomo bianco. Il rumore delle città è un affronto alle orecchie. Che specie di vita è quella in cui l'uomo non può ascoltare la voce del corvo notturno o il chiacchierio delle rane nella palude, durante la notte? L'aria è preziosa per l'uomo rosso. Non sembra che l'uomo bianco si interessi dell'aria che respira. Come un moribondo, egli è insensibile al cattivo odore. L'uomo bianco deve trattare gli animali come se fossero suoi fratelli. Ho visto migliaia di bisonti marcire nelle praterie abbandonate dall'uomo bianco, abbattuti da fucilate sparate dal treno in corsa. I bisonti noi li uccidiamo solo per sfamarci. Se tutti gli animali venissero sterminati, gli uomini morirebbero di solitudine spirituale, perché tutto ciò che succede agli animali può capitare anche agli uomini. Tutte le cose sono poste in relazione tra loro. Tutto ciò che offende la terra, offende anche i figli della terra. I nostri figli videro i nostri padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri soccombono sotto il peso della vergogna. E, dopo la sconfitta, passano il tempo oziando e avvelenando il loro corpo con cibi dolci e bevande alcoliche. Il nostro Dio è il medesimo Dio dell'uomo bianco. Pensi, per caso, che lo puoi possedere come desideri possedere la nostra terra? Egli è il Dio dell'umanità intera. E ama ugualmente l'uomo rosso come l'uomo bianco. La terra è amata da Lui. Anche l'uomo bianco va scomparendo dalla faccia della terra, e forse in maniera più rapida delle altre razze. Contamina persino il luogo in cui dorme! Se accetteremo la tua offerta, è per garantirci le riserve che ci hai promesso. Là forse potremo vivere gli ultimi giorni come desideriamo. in pace |
Riferimento: Nativi americani
Guardate questo vasto paese di fronte a voi che il Grande Spirito ha dato ai nostri padri e a noi.
Guardate il bisonte e il cervo che sono il nostro sostegno. Guardate questi piccoli, le nostre mogli e i bambini che contano su di noi per essere nutriti e protetti. E ora guardate il nemico davanti a voi, che è diventato insolente e baldanzoso, ha disprezzato tutti i nostri antichi costumi, non ha mantenuto i trattati fatti con i nostri padri e ha insultato tutti noi, ha ignorato i nostri Consigli intorno al fuoco, tutte le antiche usanze dei nostri padri. I nostri fratelli vengono uccisi davanti ai nostri occhi e i loro spiriti gridano vendetta. Fratelli, questa gente di un mondo sconosciuto abbatterà i nostri boschi, rovinerà i nostri terreni di caccia e le nostre coltivazioni e spingerà noi e i nostri figli lontano dalle tombe dei nostri padri e dai Consigli attorno al fuoco. Questa gente farà schiavi le nostre donne e i bambini. METACOM O METACOMET (RE FILIPPO) - WAMPANOAG- |
Riferimento: Nativi americani
C'e' uno sprito, la' fuori, nella notte. Si agita nel vento e si tormenta. Spirito, cessa il tuo pianto, le braci ardenti dicono che sara' un giorno di vittoria domani, per la mia gente. Domani, spirito inquieto, danzerai insieme a tutti noi la danza della gioia........ Presagio di vittoria-cheyenne-
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Riferimento: Nativi americani
Tutta la nostra civiltà è stata costruita sull'osservazione della Natura. Essa è stata nostra maestra fin dall'inizio. E' così che abbiamo fondato la nostra religione. E' così che abbiamo strutturato il nostro modo di vita. Nello stesso modo, è sullo studio della natura che abbiamo organizzato il nostro 'governo'. Noi abbiamo vissuto sotto lo stesso regime immutato: il governo tradizionale realizzato dai nostri antenati. E' stata la nostra legge e noi abbiamo vissuto seguendo i suoi principi fino a quando.... Fu nel 1492 che le leggi dei nostri antenati cominciarono a cambiare. Un governo vecchio di centinaia di anni strutturava la nostra vita. Questa legge ben si confaceva a noi. Noi ne comprendevamo le regole. Storici, antropologi hanno scavato la terra del nostro paese per scoprire la storia dell’emisfero occidentale. Ma non hanno trovato prigioni. Non hanno trovato penitenziari. Non hanno trovato manicomi. Prima del 1492 noi vivevamo questa
vita, una vita che per noi era molto preziosa. La religione era capita facilmente da tutti gli abitanti del nostro emisfero. Giunse il tempo in cui ci venne detto che la nostra religione non era giusta. Fummo allora costretti ad accettare la religione importata dai bianchi. Furono in molti quelli che si convertirono al cristianesimo e che così abbandonarono la religione degli antenati. Ancora oggi noi osserviamo la Natura e vediamo come essa alleva i suoi piccoli. Sappiamo trovare le anatre, sappiamo trovare le oche che tuttora vivono secondo leggi millenarie. Gli animali, infatti, continuano a seguire la legge che è stata data loro nella notte dei tempi. Le regole originarie della vita sono state date ad ogni creatura. Il Creato nel suo insieme continua a seguire le Regole della Vita. Gli alberi, i frutti non vengono mai meno a queste regole. Non commettono mai errori. Danno i loro frutti quando è stagione. Gli animali non sbagliano. Vivono sempre come quando vennero creati. Nel Creato, quali sono le regole di vita per l’uomo? Noi vediamo il Creato… la Vita, il cerchio, una dimensione che non ha né principio né fine. (Philip Deere, Muskogee-Creek) ♥ |
Riferimento: Nativi americani
Appuntamento con USER-( Dio ) ♥
Preghiera (Apache) A Est dove si posano gli orli di vapore della terra. A Sud dove si stendono i bianchi orli di conchiglia della terra, là dove frutta di ogni tipo pende dai rami matura e saporita, noi due ci incontreremo. Là dove si stendono gli orli di corallo di nostra Madre Terra noi due ci incontreremo. Avvolti dall' aroma di frutta matura ci incontreremo........... |
Riferimento: Nativi americani
Non capisco perché non si faccia nulla per la mia gente.
Ho sentito parlare e parlare. Ma nulla è stato fatto. Le buone parole non durano a lungo, a meno che non producano qualche effetto. Le parole non pagano per la mia gente morta. Non pagano per il mio paese, invaso dagli uomini bianchi. Non proteggono la tomba di mio padre. Non pagano per i miei cavalli né per il mio bestiame. Le buone parole non mi restituiranno i miei figli. Le buone parole non daranno alla mia gente la salute o faranno sì che non muoia più. Le buone parole non daranno alla mia gente una casa dove poter vivere in pace e prendersi cura di sé. Sono stufo di sentire buone parole che non portano a nulla. il mio cuore diventa triste quando ricordo tutte le belle parole e le promesse che non sono state mantenute. HEIN-MOT TOO-YA-LA-KEKT (CAPO GIUSEPPE) - |
Riferimento: Nativi americani
Mentre visitavo un villaggio indiano nel Nord Dakota...
Mi recai alla tenda del capo... dove avrei passato la notte come suo ospite... Il capo " Zampa Di Lupo " usci dal suo tepee e mi ricevette... mentre la sua donna " Fresca Rugiada " toglieva la sella al mio cavallo... posandola poi vicino al loro tepee... Chiesi allora a Zampa Di Lupo... se la mia roba fosse stata al sicuro la fuori... ... ed egli mi rispose con con voce pacata... " Si amico mio... stai tranquillo... non c'è un solo uomo bianco a meno di due giorni di cavallo da quì |
Riferimento: Nativi americani
Troppi pensieri non portano da nessuna parte. Il sentire invece va dritto alla soluzione. È l'agire che conta! Attraverso questo sentire profondo puoi raggiungere il vuoto e l'apertura. Essere presente e centrato in te stesso ti porta ad avere risultati positivi.
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Riferimento: Nativi americani
NON SONO IN CERCA DI NESSUN GRANDE PADRE... MIO PADRE VIVE CON ME E NON C'è NESSUN GRANDE PADRE TRA ME E IL GRANDE SPIRITO...
(Cavallo Pazzo al maggiore McGillicuddy che lo esortava a recarsi a Washington in visita al "Grande Padre " il presidente degli Stati Uniti) |
Riferimento: Nativi americani
Non è necessario che tu legga le mie parole,ma è importante che tu le senta,e quando questo accade,non son più mie ma diventano tue.
No, non è importante, ma io le scrivo lo stesso,le scrivo nel silenzio,il mio cuore mi parla sempre di te... Ascolta........♥ |
Riferimento: Nativi americani
HO 67 ANNI... IN TUTTO IL MONDO HO VISTO OGNI SPECIE DI GENTE, MA OGGI HO VISTO LA PIU' BELLA GENTE CHE CONOSCO... SE VOI APPARTENESTE A ME, NON PERMETTEREI CHE VI PORTASSERO IN GIRO IN UNO SPETTACOLO COME QUESTO...
(La regina Vittoria agli indiani del circo di Buffalo Bill... Londra 1887) |
Riferimento: Nativi americani
Non capisco perché non si faccia nulla per la mia gente.
Ho sentito parlare e parlare. Ma nulla è stato fatto. Le buone parole non durano a lungo, a meno che non producano qualche effetto. Le parole non pagano per la mia gente morta. Non pa gano per il mio paese, invaso dagli uomini bianchi. Non proteggono la tomba di mio padre. Non pagano per i miei cavalli né per il mio bestiame. Le buone parole non mi restituiranno i miei figli. Le buone parole non daranno alla mia gente la salute o faranno sì che non muoia più. Le buone parole non daranno alla mia gente una casa dove poter vivere in pace e prendersi cura di sé. Sono stufo di sentire buone parole che non portano a nulla. il mio cuore diventa triste quando ricordo tutte le belle parole e le promesse che non sono state mantenute. HEIN-MOT TOO-YA-LA-KEKT (CAPO GIUSEPPE) |
Riferimento: Nativi americani
L'anima
Esistevano quasi ovunque linee di pensiero che conducevano alla fede nell'esistenza di un'anima, separata dal corpo, spesso in forma umana, che viveva anche dopo la morte. Uno di questi concetti comuni era la formazione del "libero arbitrio" che, sebbene risiedesse nel corpo, ne era distinto. L'assenza di tangibilità dell'anima determinò la diffusa credenza che potesse essere vista solo dagli sciamani e solo in determinate occasioni l'uomo comune ne aveva visioni fuggevoli. Per gli Algonchini non era che un'ombra passeggera, mentre gli Shasta affermavano che era visibile per cinque giorni dopo la morte, sotto forma di una pista o di impronte della persona deceduta, dopo di che raggiungeva la Via Lattea. Assai diffusa era l'identificazione dell'anima con la civetta, poiché‚ i suoi movimenti ondeggianti e la somiglianza fisica con l'uomo portavano all'idea di un'anima intangibile dei morti e ad una forte credenza nell'esistenza dell'anima dopo la morte. Così, gli Algonchini dei Boschi nordorientali dicevano che l'anima dei morti restava nell'ovest accanto al fratello del loro grande eroe culturale. Diffusa era anche la fede nel potere della trance di certe persone con cui le anime facevano visita al mondo o con cui si poteva ricercare il proprio spirito guida.*** |
Riferimento: Nativi americani
"Non ci interessa la ricchezza, essa non è utile e non la si può portare con sè da morti. Vogliamo allevare i nostri figli. Della ricchezza che voi inseguite, non sappiamo che farcene; vogliamo solamente amore e pace".
(Nuvola Rossa) |
Riferimento: Nativi americani
Gli anziani e i bambini stanno bene insieme e si capiscono perché i bambini sono appena arrivati da Manitù e gli anziani ci stanno per andare”
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Riferimento: Nativi americani
Mai smettere di sperare che qualcuno possa sorreggere le nostre lacrime, anche se non è facile trovare gente che sappia farlo, ma a volte c'è gente così speciale che con una sola parola di consolazione, ti dà la forza di riprendere in mano il mondo.
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Riferimento: Nativi americani
Il Lupo
(Navajo) Fredda è la notte sotto la luce velata della luna, ma il lupo ne sente il calore, ed ogni ululato riscalda il suo spirito, che si eleva fino a toccare la volta celeste, per poter mostrare a tutti quanta fierezza c'è in quel canto. |
Riferimento: Nativi americani
Mi guardi e vedi un uomo brutto e vecchio , ma' dentro sono colmo di gran Bellezza'........ Tlao-Tsi-Hee-NAVAJO
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Riferimento: Nativi americani
La leggenda di Lupo Solitario
Si narra che molte lune orsono nella tribù del popolo degli uomini, che voi bianchi battezzaste con il nome di Sioux, vivesse una principessa così bella e radiosa e che ogni mattina al suo risveglio ella trova sse una rosa nel suo tepee proprio accanto al suo viso. Ella era molto corteggiata ed i più giovani e forti guerrieri della tribù facevano a gara per portare a suo padre Orso Saggio i più bei cavalli e le armi più decorate come voleva l'uso per chiedere la mano della principessa. E da tutte le tribù vicine ella era conosciuta ed amata e sarebbe stato fortunato colui che avesse avuto il suo cuore. Alba Radiosa , questo era il nome che la tribù le aveva dato per la sua solarità, viveva gaia e felice quindi in attesa di scegliere il suo compagno come era in uso nella tribù. Poco distante dall'accampamento, ai limiti della foresta, viveva in una modesta capanna un guerriero di nome Lupo Solitario, egli non era bello e nemmeno più giovane ma il suo cuore batteva per Alba Radiosa e batteva così forte che, quando vedeva la principessa, sembrava che i tamburi di guerra tuonassero all'unisono..! Ed era lui che ogni notte sfidava le ire di Orso Saggio per posare la rosa accanto alla principessa. Una notte però calda e afosa la principessa si svegliò proprio mentre lui poneva la rosa accanto a lei. Lei gridò, Orso Saggio si destò e colpì col suo coltello Lupo Solitario al cuore. Ma la madre terra dea dei Sioux ebbe pietà di Lupo e lo tramutò in una costellazione, la Costellazione del Lupo. E se guardi a destra dell'Orsa Minore la vedrai e se ascolterai bene udirai anche un ululato lontano nella foresta al limitare dell'accampamento della tribù degli uomini è il lamento di Lupo Solitario per il suo amore mai realizzato. |
Riferimento: Nativi americani
LA LEGGENDA DELLE FRAGOLE
Per i Cherokee all'inizio c'erano due mondi: quello dei cieli, chiamato Ga-lun-la-ti, e quello delle acque scure, che ricoprivano tutta la terra che noi conosciamo oggi, in cui vivevano le forze maligne. Il Ga-lu n-la-ti, invece era popolato da animali, piante e uomini. Tutte le creature parlavano la lingua Cherokee e vivevano insieme in armonia. La Terra non era altro che un globo coperto di acqua dove vivevano pesci giganteschi e rettili. L'universo dei Cherokee si fondava sull'armonia e l'equilibrio. La luce era bilanciata dal buio, le cose virtuose e benigne erano bilanciate da quelle che si nascondevano nell'oscurità e fuggivano dalla luce. All'inizio non c'era il sole, ma un grande albero della vita, che cresceva al centro del Ga-lun-la-ti. Esso illuminava il mondo, così che si potesse vedere ovunque e irradiava la sua luce anche nel mondo oscuro delle acque. Il Creatore viveva sull'albero della vita da dove si prendeva cura delle piante e degli animali. A volte gli uccelli marini, i falchi e le aquile volavano nel mondo oscuro sottostante dove tartarughe giganti e ratti nuotavano nella pallida luce dell'albero del cielo. Il Creatore conduceva una vita solitaria. Quando il suo lavoro fu completato, si sedette sull'albero della vita e ammirò il mondo intorno a lui e sotto di lui. A volte, però, si sentiva solo e desiderava una compagna, forse una figlia, che si potesse sedere accanto a lui alla sera e vedesse la sua creazione vivere e crescere. Così il Creatore plasmò una fanciulla la cui grazia e bellezza gli toccarono il cuore. Egli sapeva, però, che anche lei aveva bisogno di qualcuno con cui correre e giocare, così creò un uomo e insegnò ai suoi figli le cose che conosceva. Il Creatore presto si accorse che sua figlia rideva troppo e cantava troppo; parlava costantemente. Essa poneva moltissime domande: perché brillano le fronde dell'albero della vita? Chi ha creato il mondo dei cieli? Chi ha dato il nome alle piante? Il Creatore continuava ad amarla, perché era sua figlia, ma questo parlare e chiedere in continuazione, cosa avrebbe potuto fare? Il Creatore aveva detto molte volte ai suoi figli di stare lontano dall'albero della vita e di non giocare nei pressi del suo tronco. Ma, come tutti i bambini curiosi, la prima donna volle scoprire perché suo padre aveva detto queste cose. Il primo uomo insisteva affinché essa non si recasse all'albero, ma essa tutti i giorni avrebbe voluto scalare l'albero fino alle sue fronde più alte. Un giorno trovò un buco ai piedi del tronco e vi entrò cadendo così al di fuori del Ga-lun-la-ti. Quando il Creatore tornò a casa non trovò la prima donna. Allora chiese al primo uomo:”Dov'è mia figlia?”. Il giovane uomo rispose:”Io le ho detto più di una volta di non entrare nel buco ai piedi dell'albero della vita, ma lei non ha voluto ascoltarmi!”. Il Creatore non sapeva cosa fare per evitare che sua figlia cadesse nel maestoso oceano. Allora convocò gli uccelli del cielo affinché la prendessero evitando di farla annegare. Essi formarono così una specie di grossa e soffice coperta con le loro ali piumate, con la quale presero la prima donna. Tuttavia, dove avrebbero potuto posarla? Così, mentre volavano sulla superficie delle “grandi acque”, il capostipite di tutte le tartarughe disse: “Qui!, mettetela sul mio guscio!”. Quindi gli uccelli discesero con la giovane donna, da quel momento conosciuta come “Sky-Woman”, e la posarono sulla superficie della sua nuova casa. Tuttavia non vi era abbastanza spazio, così il ratto e la lontra si offrirono volontari e scesero sul fondo del mare riportando in superficie del fango, il quale, dopo essere stato messo sulla schiena della tartaruga , cominciò a crescere diventando la terra che oggi conosciamo come “Turtle Island”. Il Creatore, però, sapeva che essa avrebbe avuto bisogno di più cose, quindi mandò sulla nuova terra le piante e gli animali, affinché si prendessero cura di sua figlia. Mandò il cervo, il bisonte, l'orso, il coniglio e lo scoiattolo, per fornirgli cibo e abiti. Mandò anche le piante medicinali: il cedro, la salvia, la sanguinaria-canadensis, la quercia e soprattutto il tabacco. Mandò poi sulla terra molte altre cose per provvedere alla sua futura generazione: i Kituwah, i Cherokee. Quando la prima donna fu soddisfatta, il Creatore mandò il primo uomo ad aiutarla a curarsi della sua creazione. Il primo uomo e la prima donna erano ora marito e moglie. Erano felici e tutto andava per il meglio, ma, come in tutte le buone cose, il male si insinuò tra loro e cominciarono a discutere e litigare. Furono dette parole dure da entrambi e, alla fine, la prima donna raccolse le sue cose e partì. “Vado a cercare un nuovo posto dove vivere” disse al marito “ Tu sei indolente e non mi presti mai attenzione!”. In breve tempo il primo uomo si pentì delle sue azioni e cercò di raggiungere la moglie per scusarsi. Tuttavia si rese conto di non poterla ormai raggiungere, e pregò il Creatore di aiutarlo: “Rallentala, Creatore, affinché possa dirle cosa essa significhi per me!”. Il Creatore chiese:”Il tuo spirito è uno con il suo?”. Il primo uomo rispose:”Ne abbiamo uno solo fin da quando siamo stati creati! Ne abbiamo uno solo da quando tu hai soffiato la vita in noi e ne avremo uno solo fino alla fine del tempo stesso!”Toccato dalle parole dell'uomo, il Creatore intervenne. Vide la strada che la prima donna stava percorrendo e cominciò a far crescere delle piante ai suoi piedi per rallentarla. Da un lato crebbero le more selvatiche, dall'altro i mirtilli, ma lei continuò il cammino. Allora fece crescere i ribes ma ancora, lei non si curò di essi e continuò il cammino. Il Creatore, però, sapeva di doverla rallentare a tutti i costi, così andò nel suo giardino, prese una manciata di piantine di fragole e le piantò sula terra. Quando atterrarono ai piedi della prima donna, cominciarono a crescere, fiorire e maturare. La prima donna si fermò a vedere gli splendidi rami e bacche della piantina di fragole e si chinò per assaggiarne una. Appena mangiò la fragola dimenticò la sua rabbia e, preso un cestino, lo riempì velocemente e tornò verso il marito. Il primo uomo, intanto, si stava affannando per raggiungere la moglie e rimase sorpreso quando la vide tornare. Come batteva il suo cuore! Lei era sorridente! Lei mise la mano nel cestino, prese una fragola e la mise nella bocca del marito. Lui sorrise e ringraziò il Creatore. Presa la sua mano, la moglie lo condusse sul sentiero di casa, mangiando insieme le fragole lungo la via. (Leggenda Cherokee) |
Riferimento: Nativi americani
Il Lupo
(Navajo) Fredda è la notte sotto la luce velata della luna, ma il lupo ne sente il calore, ed ogni ululato riscalda il suo spirito, che si eleva fino a toccare la volta celeste, per poter mostrare a tutti quanta fierezza c'è in quel canto. |
Riferimento: Nativi americani
Io mi chiedo se la terra ha qualcosa da dire.
Mi domando soltanto se ascolta quello che si dice. Mi chiedo come la terra è nata e che cosa c'è sotto di essa. lo capisco quello che dice la terra. Essa dice: «È il Grande Spirito che mi ha messo qui. il Grande Spirito mi chiede di nutrire gli uomini. Egli mi ha dato il compito di nutrireu le radici degli indiani!». E la terra dice: «È da me che è stato fatto l'uomo. E il Grande Spirito, mettendo gli uomini sulla terra, ha voluto che essi si assimilassero bene, che non facessero torti l'uno all'altro!». |
Riferimento: Nativi americani
In Bocca al Lupo.
Questo bellissimo auspicio era in uso in tempi passati ma da ormai molto tempo è stato completamente distorto per l’ignoranza delle sue origini e soprattutto per la falsa informazione che viene fatta del lupo. Io stesso ricordo quando da bambino mio nonno mi raccontava dei lupi, della loro grande capacità di sopravvivenza, della loro intelligenza e delle precauzioni che utilizzavano per tenere i cuccioli al sicuro. Mi raccontava che trovare la tana dei lupi era un evento rarissimo ma che se mai fosse accaduto sicuramente si sarebbero spostati in breve tempo in un’altra tana molto più lontana e sicura. Passavo ore ad ascoltare i suoi racconti e sono rimasti scolpiti nella mia mente per sempre, mi diceva “figlio mio devi sapere che loro possono sentire il nostro odore anche se siamo passati solo vicino alla tana, appena sentono che non siamo più in zona si precipitano a cambiare immediatamente tana, loro sanno che se un uomo sc opre il loro rifugio può ritornate e creare quindi un potenziale pericolo, soprattutto se ci sono i cuccioli ancora troppo piccoli li spostano trasportandoli in bocca uno per volta. Avere dei genitori come i lupi è il miglior augurio che puoi ricevere – mi raccontava – e trovarsi in bocca al lupo è il massimo della protezione che si può sperare per un figlio”. Ebbene si, dire "IN BOCCA AL LUPO" è uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona! Indica protezione! E' la speranza che tu possa essere protetto e al sicuro dalle malvagità che ti circondano! Adesso vorrei sapere chi è stato così osceno da inventare come risposta "crepi il lupo"! Da oggi in poi ogni qualvolta che ve lo diranno rispondete "grazie di cuore"! |
Riferimento: Nativi americani
Non lasciamo che i nostri ideali ci rendano soddisfatti di noi stessi.
Ognuno di noi, in scala più o meno grande contribuisce allo sfruttamento e alla distruzione della terra, allo spreco e all'inquinamento. Abbiamo semplicemente la possibilità di camminare più vicino alla Buona Strada. Non di colpo, ma tappa per tappa in questa direzione, finchè non riusciamo a tornare su questo sentiero. Per coloro che sanno ascoltare, le voci parlano ancora. SAUPAQUANT, WAMPANOAG |
Riferimento: Nativi americani
Ricorda che l’uomo autentico è quello che vive la vita ogni istante, a volte cadendo, ma rialzandosi sempre. Fallisce solo chi ha paura di sbagliare e cadere. Sii utile agli altri e sarai ripagato. Aiuta gli altri e riceverai aiuto. Insegna agli altri e dagli altri imparerai“
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Riferimento: Nativi americani
Armonia tra uomo e terra, così che la terra fiorirà ancora una volta. Dimostriamo il nostro emblema di amore e di buona volontà per la vita e la terra. Augurandovi una giornata calda, gioiosa, amorevole e collegata
GOODMORNING |
Riferimento: Nativi americani
Quando entri in una stanza, puoi scegliere
se soffermarti ad osservare quella piccola macchia sul pavimento, oppure la bellezza entusiasmante degli affreschi sulle volte. Così come quando incontri qualcuno, puoi decidere se soffermarti su quell'orribile pettinatura, o se perderti nella grandezza del suo cuore. Se guardi continuamente al brutto, la tua vita sarà brutta. Vai a cercare il bello e meravigliati ogni volta di come esso fosse già dentro di te. |
Riferimento: Nativi americani
Preghiera rituale
(Apache) Grande Spirito Blu della montagna, nella casa di nubi blu, presso la croce di miraggio azzurro, sei nato, un giorno. Là c'è solo bontà, e di tanta bontà io sono grato. Grande Spirito Giallo che vivi a Sud, sulle montagne, di gialle nubi è il Tuo corpo immenso. Sovrano degli spiriti dei monti, Sacra Divinità, anche Tu di bontà Ti nutri e vivi. Grande Spirito Bianco d' Occidente, il Tuo corpo è di candido miraggio. Sovrano degli spiriti dei monti, Sacra Divinità, ch' io sia felice delle Tue parole, e che Tu possa godere delle mie. Grande Spirito Nero a Settentrione, di nere nubi è il Tuo corpo immenso. Ed è per questo, Grande Spirito Nero, che la Tua voce mi fa felice. Possa farTi felice anche la mia. E tutto ora è bontà. |
Riferimento: Nativi americani
VIVERE LA VERITA’
Una remota sensazione di solitudine può sopraffarci quando ci allontaniamo dalla verità. Quando imbrogliamo noi stessi così a lungo da non riuscire più a riconoscere il nostro volto allo specchio, abbiamo un lungo cammino da percorrere prima di ritornare a casa. La malattia del consumarsi nel nulla, del morire spiritualmente, attacca chi rifiuta di essere onesto con se stesso. Molte persone dicono piccole bugie per giustificare le proprie ragioni. Molte persone dicono grosse bugie per sostenere le proprie insicurezze. Altri dicono bugie perché temono di essere puniti. In ogni caso, sono sempre le forze dell’autoinganno che si adoperano a creare fantasie che succhiano forza vitale e finiscono col distruggere le persone. Il primo passo da fare per guarire da questa malattia è essere onesti con il Sé. La vita nella verità inizia nel momento in cui decidiamo di dire a noi stessi: “Devo smettere di mentire a me stesso. Non mi punirò se sceglierò di dire la verità. Onorerò me stesso per il mio desiderio di cambiare”. (JAMIE SAMS |
Riferimento: Nativi americani
TUTTO E' UN CERCHIO - Alce Nero, Oglala Lakota.
Voi avete notato che ogni cosa fatta da un Indiano è in un cerchio. Questo succede perché il Potere dell'Univer so agisce secondo dei cerchi e ogni cosa tende ad essere rotonda. Nei tempi antichi, quando eravamo un popolo forte e felice, ogni nostro potere derivava dal cerchio sacro della Nazione e per tutto il lungo periodo in cui non venne spezzato, il nostro popolo prosperò... Tutto ciò che il Potere del Mondo compie è realizzato in un cerchio. Il cielo è rotondo e io ho sentito dire che la terra è rotonda come un pallone e che anche tutte le stelle lo sono. Il vento, al colmo del suo furore, forma dei vortici. Gli uccelli costruiscono i loro nidi facendoli a cerchio perché hanno la nostra stessa religione. Il sole sorge e tramonta disegnando un cerchio. La luna fa lo stesso ed entrambi sono rotondi. Persino le stagioni, nel loro alternarsi, formano un grande cerchio e tornano sempre al punto di partenza. La vita dell'uomo è un cerchio dall'infanzia all'infanzia, ed è lo stesso per ogni cosa che il potere anima. Tratto da: "Il Grande Spirito parla al nostro cuore" Ed. Red. |
Riferimento: Nativi americani
Albero di Neve era un guaritore di talento e stava studiando le Vie
di Medicina con un Santo Uomo del suo Clan. La parte finale del suo addestramento aveva a che fare con la capacità di combinare le proprietà delle erbe curative, il sogno, i consigli, la diagnosi, la storia e la Legge Tribale, le Storie di Medicina e le Cerimonie Sacre. Per essere in grado di servire il Popolo avrebbe dovuto sapere esattamente quale parte del suo addestramento poteva facilitare i risultati desiderati. Il Santo Uomo osservava senza commentare man mano che la gente bisognosa di assistenza si faceva avanti. Per un’intera luna Albero di Neve lavorò da solo per il Popolo, mentre il suo insegnante notava ogni decisione che prendeva, ogni rimedio che prescriveva, ogni consulenza e Cerimonia Medica. Al termine di quel ciclo lunare, il Saggio commentò. Albero di Neve era stato bravo ma era ancora preoccupato per un suo paziente che aveva la tubercolosi. L’uomo più giovane era stato ben addestrato e sapeva di poter fare solo ciò che gli era possibile ma nella sua mente continuava a rimuginare certe domande. Il Santo Uomo si accorse dell’angoscia del suo studente e gli parlò, dandogli un’ultima lezione di saggezza. “Hai operato e imparato con diligenza, hai offerto i tuoi talenti con integrità e hai sempre chiesto una guida spirituale. Ora devi lasciarti andare e arrenderti al Guaritore invisibile. Il Grande Mistero offre a te e a coloro che si presentano per una guarigione lo stesso dono. Tale dono può essere ricevuto soltanto lasciandosi andare. Se ti arrendi con fiducia, non con rassegnazione, lo sentirai. Allora potrai conoscere e riverire questo dono; si chiama stato di grazia”. (JAMIE SAMS) |
Riferimento: Nativi americani
Svegliatevi!!!!! ♥...non è una persona ke dovete seguire...non è un libro ke dovete leggere...non è un sistema ke dovete seguire...' tempo di seguire se stessi!...e' tempo di seguire il proprio intuito ,l'energia ci è stata concessa adesso e ne abbiamo a volonta'!,ki è negativo ha il massimo della energia negativa in se stesso e ki è positvo ha il massimo della energia positiva dentro di se....
Agite sekondo il vosto istinto...agite sekondo la vostra energia...di certo il bene ha sempre prevalso il male...tanto è vero ke la kreazione universale non è mai finita ,il tutto cè ankora dal tempo dell'inizio del tutto e kontinuera' a prevalere su ogni kosa ke tenta di distruggere la divina kreazione,quindi kontinuiamo il nostro kammino ,la nostra battaglia kontro il male,oggi piu potenti ke mai,distruggiamo il vecchio e spalankiamo le porte alla nuova era,l'evoluzione è adesso ,il tempo è skaduto,buona vita e buon inizio a tutti noi/voi/essi/ |
Riferimento: Nativi americani
GLI UOMINI BIANCHI SONO EDUCATI... HANNO LIBRI E SANNO ESATTAMENTE CIò CHE CONVIENE FARE...
MA NON CE NE SONO DUE FRA DI LORO, CHE SIANO DACCORDO SU QUELLO CHE SI DOVREBBE FARE... ( Spotted Tail... Coda chiazzata... Lakota) |
Riferimento: Nativi americani
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Sono nato sulle Colline Nere, le montagne madri del mio popolo. Mi chiamarono Lento, ma sapevo che un giorno, mi sarei conquistato un altro nome. Allora non sa pevo neppure dell'esistenza dei bianchi. Ero un indiano, e prima ancora di essere indiano, ero un Lakota, tra i Lakota appartenevo alla tribù guerriera più valorosa: gli Hunkpapa. La nostra fierezza era immensa. - Tatanka Yo'take |
Riferimento: Nativi americani
LA PRIMA NEVE
Le foglie erano ancora piene di colore quando la prima neve cadde sulle silenziose montagne di Madre Terra. Guardando giù dal Mondo dello Spirito, Custode di Saggezza tirò un sospiro di sollievo: aveva temuto che gli esseri u mani avessero dimenticato l’importanza di sognare. La comparsa dei fiocchi di neve, che nei disegni delle loro piccole ruote gelate serbavano le speranze e le aspirazioni degli uomini, placarono temporaneamente i timori della Custode di Medicina. La Saggia ricordò che durante gli ultimi inverni era caduta sempre meno neve e questa riflessione la turbava. I suoi figli stavano forse dimenticando di usare l’immaginazione? Erano così impegnati da aver perso l’innocenza e la meraviglia per la vita? Ella sapeva che il destino degli uomini era quello di ricordare chi erano e di usare i propri talenti per sognare l’avvento del Mondo della Pace. Sospirò mentre si domandava quanti sarebbero stati in grado di afferrare il doppio significato del Ricordo. Forse la separazione aveva impedito ai suoi figli di raccogliere i propri frammenti e di ri-membrare (dall’inglese remember, ricordare) se stessi nell’unità? Poteva ancora la Tribù umana avere accesso al Grande Mistero per ritornare alla propria innata consapevolezza? Ella conosceva la risposta. Non sarebbe avvenuto senza l’immaginazione, l’ardore, il libero arbitrio e la capacità di sognare. Sapeva anche che tutto quello che poteva fare era assistere le persone che cercavano il suo aiuto…e avere fiducia nel risveglio dei sognatori. (JAMIE SAMS) |
Riferimento: Nativi americani
In questo periodo inpegnativo dell'anno, chiedo a Dio di assistermi dando calma e quiete alla mia anima ogni monento.
Che le mie azioni non riflettano i valori e le pressioni del mondo ma piuttosto riflettano fiducia e fede in Dio. Possano le nostre parole essere cortesi e confortanti, le nostre azioni affettuose e gentili, e tutto ciò che facciamo possa fare spazio all'amore di Dio ancora. Che possiamo lasciar andare rabbia e biasimo, amarezza e lite, spegnere furore e ansia per lasciar spazio all'amore. - Bishop Carol, Cherokee |
Riferimento: Nativi americani
Lo Sciamanesimo è la Saggezza del Vecchio
e l'Innocenza del Bambino è il Sacro e il Profano. E' la danza che possiede, movimento istintivo, naturale. L'unico rigore è quello del cuore, guarigione che passa attraverso l'amore. E' risata che sorge dall'aver ritrovato le proprie radici. Risata che nasce dalle viscere della Terra per innalzarsi in un Mantra verso la vastità del Cielo. E' armonia, riconnessione, amore per la Terra, per L'uomo, per le Divinità. Rispetto, estasi, alchimia, trasformazione. E' ritrovarsi insieme attorno al Fuoco Sacro della Vita per celebrarla, onorarla e venerarla. (cit.) |
Riferimento: Nativi americani
Le parole della bocca d’un uomo sono acque profonde; la fonte di sapienza è un rivo che scorre perenne.
Non è bene aver per l’empio riguardi personali, per far torto al giusto nel giudizio. Le labbra dello stolto menano alle liti, e la sua bocca chiama le percosse. La bocca dello stolto è la sua rovina, e le sue labbra sono un laccio per l’anima sua. Le parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere. |
Riferimento: Nativi americani
Album senza titolo
L'anima Esistevano quasi ovunque linee di pensiero che conducevano alla fede nel l'esistenza di un'anima, separata dal corpo, spesso in forma umana, che viveva anche dopo la morte. Uno di questi concetti comuni era la formazione del "libero arbitrio" che, sebbene risiedesse nel corpo, ne era distinto. L'assenza di tangibilità dell'anima determinò la diffusa credenza che potesse essere vista solo dagli sciamani e solo in determinate occasioni l'uomo comune ne aveva visioni fuggevoli. Per gli Algonchini non era che un'ombra passeggera, mentre gli Shasta affermavano che era visibile per cinque giorni dopo la morte, sotto forma di una pista o di impronte della persona deceduta, dopo di che raggiungeva la Via Lattea. Assai diffusa era l'identificazione dell'anima con la civetta, poiché‚ i suoi movimenti ondeggianti e la somiglianza fisica con l'uomo portavano all'idea di un'anima intangibile dei morti e ad una forte credenza nell'esistenza dell'anima dopo la morte. Così, gli Algonchini dei Boschi nordorientali dicevano che l'anima dei morti restava nell'ovest accanto al fratello del loro grande eroe culturale. Diffusa era anche la fede nel potere della trance di certe persone con cui le anime facevano visita al mondo o con cui si poteva ricercare il proprio spirito guida.*** |
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